giovedì 27 novembre 2008

A Parigi il Who's next

 

La Francia, insieme all'Italia, è considerata la patria della moda. Alcune delle più importanti case di moda sono proprio francesi, come pure gli stilisti più amati e apprezzati.

In Francia, e in particolare a Parigi, si svolgono inoltre alcuni degli eventi più significativi di questo settore e la capitale francese, insieme a Milano, New York e poche altre città elette, è considerata la capitale della moda, ed in questi mesi è difficile prenotare uno dei molti alberghi di Parigi.

Tra gli importanti eventi che si svolgono a Parigi, la fiera mercato "Who's Next" è sicuramente uno dei più conosciuti. La fiera è diventata ormai un appuntamento fisso per tutti i professionisti del settore, che si ritrovano ogni anno in occasione di "Who's Next" per conoscere in anteprima i trend dell'anno a venire. Quest'anno la fiera si svolgerà dal 29 gennaio al primo febbraio 2009 alla Paris Expo, spazio che sarà invaso da stand super glamour, passerelle per sfilate e abiti da sogno. "Who's Next" è infatti un'importante vetrina per migliaia di venditori che avranno la possibilità di esporre le proprie collezioni per l'autunno-inverno 2009: saranno presenti circa 1300 marchi selezionati e specializzati in modelli per donna, uomo e bambino, senza però tralasciare gli accessori, immancabili per realizzare un look perfetto e per dare a ciascun abito quel qualcosa in più.

In particolare, le collezioni esposte saranno divise in 5 categorie: fast, face, fame, fresh e private. Fast è la categoria dello streetwear, con modelli realizzati da marchi giovani e creativi; anche face comprende capi di streetwear e denim, realizzati però dalle aziende leader nel settore; fame (e lo si evince anche dal nome) è invece la sezione dedicata alle case di moda più famose, che propongono le loro collezioni esclusive e di alta qualità; fresh vede protagonisti gli stilisti più giovani, mentre private è la categoria dedicata ai marchi più importanti dell'abbigliamento donna, che mirano ad una diffusione su scala internazionale (Bed breakfast Parigi). La gamma delle proposte sarà dunque molto vasta, e accontenterà i gusti di tutti, da coloro che amano in particolare la moda casual a coloro che invece preferiscono modelli più sofisticati e ricercati. I risultati delle edizioni precedenti dimostrano infatti che l'evento è in grado di attirare un numero molto alto, e sempre crescente, di visitatori, che accorrono da tutti e cinque i continenti. Le stime dell'edizione 2008 parlano di quasi 55.000 visitatori (con un incremento del 15%), provenienti per lo più dall'Europa, in particolare dalla Francia (oltre il 75% dei visitatori proviene dal vecchio continente), ma anche dal resto del globo, Asia in primis e, a seguire, Americhe, Medio Oriente, Africa e Oceania.
"Who's Next" è un evento che si propone anche di scoprire e promuovere nuovi talenti: la fiera ospiterà infatti il "Young Designer Contest", durante il quale 16 stilisti emergenti avranno la possibilità di presentare le proprie collezioni. I visitatori avranno dunque l'onore di dare un'occhiata, prima di tutti gli altri, al futuro della moda.

Se siete degli appassionati della moda, non dovreste avere dubbi su quale città visitare! Parigi è famosissima anche per i suoi grandi stilisti e case di moda. Se volete godervi appieno la fiera "Who's Next", è consigliabile prenotare in anticipo un albergo economico a Parigi: l'evento attrae molti visitatori e potreste avere difficoltà nel trovare un Hotel a Parigi.

Biglietti: da 22 a 60 euro
Date: 29 Gennaio – 1 Febbraio 2009
Dove: Paris Expo – Porte de Versailles, Hall 1, Parigi, Francia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Inserimento motori nel web

mercoledì 26 novembre 2008

Dona la vista: un regalo per la vita, non solo per questo Natale.

Regalare un'operazione di cataratta grazie a www.donalavista.it di Sightsavers Italia Onlus significa donare molto di più di un intervento operatorio. Infatti un simile dono permette di finanziare anche il processo di individuazione dei casi

critici, i costi di trasporto per il paziente, la formazione del personale sanitario e i materiali relativi. Fare

beneficenza vale di più.

 

Sempre con un regalo da 25€ puoi aiutare un'intera comunità a combattere quella che è certamente una delle affezioni della vista tra le più dolorose: la cecità fluviale.

A tutt'oggi milioni di famiglie in tutta l'Africa corrono il rischio di contrarre questa malattia causata da una piccola mosca nera che infesta i corsi d'acqua in cui la corrente è veloce e le acque sono molto ossigenate. Il morso della mosca trasmette una larva i cui vermi, in assenza di trattamento medico, invadono il bulbo oculare provocando la cecità. Sightsavers lavora per proteggere intere comunità a rischio attraverso la distribuzione del farmaco Mectizan®, che blocca il progredire della malattia e consente alle popolazioni di continuare ad abitare le zone fertili vicine ai fiumi, su cui fanno affidamento per la loro sopravvivenza alimentare ed economica.

Questo regalo, dal catalogo "Dona la Vista", permetterà la distribuzione di Mectizan® ad un'intera comunità.

 

Altre idee regalo "illuminanti" possono essere trovate sul catalogo del sito www.donalavista.it . Una volta che il regalo è stato scelto, il destinatario riceverà un biglietto d'auguri e un attestato che illustra e descrive come il regalo ricevuto supporterà il lavoro di Sightsavers nei progetti di prevenzione e cura della cecità evitabili, di istruzione e riabilitazione delle persone cieche e ipovedenti.

 

 

Somnium.it : nuovo sito per i materassi Imaflex

Grazie al sito web di 'Somnium by Imaflex' ora e' possibile scegliere il materasso, il guanciale o la rete, in poco tempo, senza stress e con la certezza della qualita'



Data la quantita' di prodotti offerti dal mercato, scegliere il materasso, il guanciale o il supporto piu' adatto alle proprie esigenze di benessere puo' facilmente diventare un'attivita' stressante.

Il nuovo sito web della Imaflex, realizzato dalla societa' di servizi pordenonese Actiongroup Communication, si propone quindi di semplificare la vita e far risparmiare tempo prezioso ai consumatori: si articola in varie sezioni organizzate in modo semplice e chiaro per fornire al visitatore il maggior numero di informazioni possibile.



La parte 'istituzionale' presenta l'azienda produttrice con i suoi 40 anni di esperienza e i suoi valori fondanti, quali la qualita' e l'unicita' del 'made in Italy', la flessibilita' produttiva, la creativita', il rispetto per l'ambiente e per il consumatore.

Una particolare attenzione e' rivolta alle certificazioni di qualita' ed ecologicita' ottenute dai vari materiali, all'adesione al Consorzio Produttori Italiani Materassi di Qualita' e alle numerose prove di performance a cui sono sottoposti i prodotti prima della vendita.



La parte dedicata ai materiali e alle tecnologie utilizzate per la produzione di guanciali, materassi e supporti spiega nel dettaglio le caratteristiche e i benefici che le innovative soluzioni apportano alla qualita' del sonno; nello specifico e' possibile scoprire le proprieta' del Lattice, della schiuma naturale Aquapure, delle rilassanti Molle Indipendenti, delle confortevoli Molle Bonnel, della schiuma visco-elastica Bodyform e del massaggiante Elastocell.



I punti di forza del nuovo sito sono pero' costituiti da un test multimediale efficace nel fornire un'indicazione per scelta del modello piu' adatto e da un catalogo online di tutti i prodotti della linea Somnium.


Per avere ben chiara da subito la categoria di prodotti su cui focalizzare la propria attenzione e' consigliabile effettuare come primo step il test multimediale: rispondendo a semplici domande focalizzate su caratteristiche fisiche, abitudini, stato di salute e necessita' verranno selezionati dal catalogo online 6 modelli corrispondenti alle vostre esigenze.
A questo punto la ricerca di informazioni proseguira' in modo mirato attraverso le pagine del catalogo online che presentano tutte le quattro tipologie di prodotto: materassi, supporti, guanciali e accessori.

All'interno di ogni tipologia i prodotti sono suddivisi in base al materiale in cui sono realizzati e per ogni modello di prodotto e' stata realizzata una scheda informativa che riporta caratteristiche tecniche, qualitative e strutturali del prodotto oltre a varie immagini esemplificative.



Una volta individuati i modelli che risultano piu' adatti, l'ultimo passo da effettuare sara' richiedere, attraverso la compilazione di un semplice modulo, la posizione del punto vendita della provincia di interesse dove, in uno spazio appositamente studiato e assistiti da personale qualificato, sara' possibile testare i prodotti scelti e trovare risposte ad ogni dubbio residuo.




Il sito Somnium.it aiuta quindi ad effettuare una scelta ponderata, risparmiando tempo e fatica.




ActionGroup Communication
www.actiongroupcommunication.com
mktg@actiongroupcommunication.com

Parata di capodanno a Londra

 

Se pensate che il primo gennaio sia il giorno più sonnacchioso dell'anno, il giorno in cui ci si alza tardi dal letto e ci si riposa dopo i bagordi della notte precedente, vi sbagliate!

A Londra il primo giorno dell'anno è sinonimo di festa, musica e allegria, almeno fin dal 1987, da quando cioè le strade della capitale inglese hanno cominciato ad essere invase dalla folla festosa della Parata di Capodanno in cerca delle migliori offerte per Londra, animata da bande e musicisti provenienti da tutto il mondo.

La Parata (in inglese "New Year's Day London Street Parade") è una delle feste più importanti del mondo nel suo genere, ed attira quasi mezzo milione di spettatori ogni anno. Per vedere il passaggio della sfilata da vicino è quindi consigliabile recarsi lungo il percorso un po' prima dell'inizio (la partenza della parata è tradizionalmente sancita dal gong del Big Ben a mezzogiorno), magari accomodandosi sulle gradinate appositamente sistemate in alcuni punti del percorso, che sviluppandosi lungo quasi tre chilometri tocca alcuni dei luoghi e monumenti più celebri di Londra. Si parte infatti da Parliament Square (non prima che venga letto un messaggio della Regina) per poi costeggiare Westminster Abbey, Downing Street (la residenza del Primo Ministro), Trafalgar Square, Lower Regent Street, Piccadilly Circus, la Royal Academy of Arts, l'Hotel Ritz. La parata si conclude poi all'incrocio tra Piccadilly e Berkeley Street.

Da qualunque punto del percorso decidiate di assistere all'evento, di sicuro la sfilata vi stupirà e vi divertirà. Si tratta infatti di uno degli eventi per tutta la famiglia più apprezzati dai londinesi, ma anche dai tanti turisti, che il primo gennaio invadono le strade della capitale per godersi le esibizioni musicali di bande e musicisti, ma non solo: a sfilare ci saranno anche clown, cheerleader, auto d'epoca, persone mascherate, palloni giganti con le fattezze dei personaggi dei cartoni animati, per la gioia di grandi e piccini.

La musica non sarà però protagonista solo sulle strade e nei vari bandb Londra: parallelamente alla parata, infatti, si svolgeranno anche dei concerti di musica jazz, di cori e orchestre, che si svolgeranno nelle piazze (in particolare a St John's Smith Square e a Trafalgar Square), in alcune chiese e cattedrali (St Augustine's Church, St Mary's Church, Southwark Cathedral), a Whitehall Place e a Westminster Central Hall, e il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza.

La parata di Londra è anche conosciuta proprio per l'importante contributo che riesce ad apportare ogni anno a molte associazioni che si occupano di beneficenza. In particolare, la sfilata ospita la "Let's Help London Challenge", una sorta di sfida tra i diversi quartieri di Londra, che sono chiamati a presentarsi al resto della città con delle proprie creazioni, siano queste carri, esibizioni musicali, presentazioni. Questa iniziativa riveste un duplice valore in una città come Londra: da un lato permette di far conoscere le diversità che caratterizzano la città e che fanno di Londra una delle metropoli più variegate e multiculturali del mondo, dall'altra permette di raccogliere fondi: i quartieri più meritevoli vengono infatti premiati con dei premi in denaro che vanno poi distribuiti tra le associazioni di quartiere che si occupano di beneficenza. La parata di Londra diventa insomma l'occasione perfetta per unire l'utile al dilettevole.

Londra è una delle città più visitate del mondo, soprattutto durante le feste natalizie. Per essere sicuri di godervi un perfetto e gioioso capodanno partecipando ad un evento unico, e cogliere anche l'occasione per ammirare i punti topici della città, vi conviene prenotare sin da ora un hotel a Londra.

Biglietti: evento gratuito
Data: 1 Gennaio 2009
Dove: Londra, UK

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Analisi accessi sito

martedì 25 novembre 2008

Tecno Macchine alla Fiera di Hannover Euroblack

Presenti allo stand DARLEY, Tecno-Macchine ha partecipato a questa straordinaria manifestazione.

Fiera di Hannover Euroblack

Accogliendo allo stand visitatori di tutta l'Europa e, con stupore, anche molti italiani.
Con la presentazione di nuove tipologie di macchine, tra queste Robot di Piegatura, Cesoie e Piegatrici.

E' in questa occasione che la DARLEY ha festeggiato il suo Settantacinquesimo anniversario aziendale. Se non siete riusciti a partecipare a questa splendida occasione, e non volete perdere le novità DARLEY, non esitate a contattarci al n° 031/622065 o trammite il nostro sito web: http://www.tecno-macchine.it/

Acquisti senza tasse: la Riviera sempre un passo avanti

Questa particolare procedura che permette di avere un rimborso dell’iva sui beni acquistati che arrivano nel paese del turista all’interno del proprio bagaglio personale, ha permesso un incremento delle vendite del 15%.

Ormai è noto, Riccione è la 'Capitale' del della Riviera Romagnola, in questo periodo soprattutto per il capodanno Riccione, ma anche per quanto concerne il Tax Free shopping del quale possono usufruire gli incessanti turisti stranieri che ogni giorno affollano il famosissimo viale Ceccarini alla ricerca di prodotti di qualità a prezzi convenienti. Nella 'Perla Verde', così viene chiamata Riccione, in funzione dei dati ufficializzati in questi ultimi giorni dal Global Refound, azienda di primo piano a livello internazionale nello sviluppo del Tax Free shopping (non è altro che il servizio offerto a tutti i turisti stranieri che lo richiedono, un rimborso complessivo dell’IVA su tutti i beni e prodotti acquistati in Riviera e che vengono esporti nel proprio paese di origine con il bagaglio personale).

Proprio Riccione risulta la città più propensa a questa tipologia di commercializzazione con ben oltre il 40% del Tax Free shopping della Romagna. Ecco la classifica parziale: Riccione 45% seguita da Rimini col 28%. Si tratta quindi di un mercato in grande espansione sul territorio Romagnolo che vanta una costante crescita vicina al 20% rispetto il 2007 con una spesa complessiva media di oltre 560 euro.

Confrontando i mesi di gennaio ed ottobre del 2008 con quelli dell’anno precedente, entrambi segnalano un forte aumento della propensione all’acquisto, più precisamente gennaio ha registrato un incremento del 15% mentre ottobre del 17%.

Nello stello lasso temporale, la progressione più evidente si attesta però a Milano Marittima, laddove l’incremento degli acquisti è stato oltre il 45% con una spesa media di oltre 1200 Euro (record per l’intera Emilia Romagna). Analizzando e profilando i clienti (in questo caso turisti da ogni parte del mondo), i dati attestano che i Russi, solitamente alloggiano presso hotel Rimini fiera, possiedono la leadership fra tutte le altre nazioni con oltre l’80% della spesa che usufruisce del TAX FREE, attestando una crescita ulteriore rispetto l’anno 2007 di oltre il 30%.

Il secondo posto è occupato dai turisti delle nazioni nate dopo la divisione dell’URSS e rappresentano circa il 6% del totale. In terza posizione i cittadini Arabi che in questo ultimo anno hanno subito una flessione della spesa pari al 40% ed ora rappresentano solamente l’1% del mercato generato dal TAX FREE in Riviera Romagnola.

In questi termini, per ciò che concerne i settori merceologici, i viaggiatori stranieri effettuano 8 acquisti su 10 nel settore della moda e del fashion, mentre la categoria della gioielleria raggiunge uno scontrino medio di oltre 1780 Euro e copre l’11% delle spese totali.

Come già detto in precedenza, rispetto al 2007, quest’anno è sicuramente in progresso (circa il 23%) nel totale sulla spesa in tutta la Riviera, con scontrini medi pari a circa 560 Euro.

La controtendenza, rispetto alla situazione economica mondiale, dovrebbe essere confermata anche nei periodi natalizi che fra 1 mese vedranno arrivare in Riviera, per il capodanno Rimini e Riccione, migliaia di turisti italiani e stranieri: pronti a festeggiare, pronti a spendere.

A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Slogan per sito internet

giovedì 20 novembre 2008

Dicembre il mese del Natale a Napoli

 

Napoli è una città di mare, ma non è interessante da visitare solo in estate: la città è bella in qualsiasi altra stagione, e assume un particolare fascino nel periodo natalizio.

Il Natale a Napoli, infatti, è qualcosa di magico, che viene particolarmente apprezzato da grandi e bambini, da turisti che alloggiano in bed breakfast Napoli e abitanti del luogo. Negli ultimi anni, infatti, il programma degli eventi natalizi a Napoli è diventato particolarmente ricco, aggiungendo nuovi appuntamenti a quelli più tradizionali, come il mercatino e i presepi.

Il fulcro degli eventi si trova nel quartiere Chiana: le chiese storiche di questa parte della città ospiteranno concerti di musica e cori di Natale, mentre nei teatri verranno messe in scena delle rappresentazioni a tema. Non si tireranno indietro nemmeno gallerie d'arte e librerie, che proporranno, rispettivamente, mostre volte a dimostrare come il Natale abbia avuto un'influenza sull'arte, e delle letture e dibattiti su come il Natale possa ispirare la scrittura creativa. Numerose sono le attività pensate per i bambini: da rassegne cinematografiche di film per ragazzi alla parata del carro di Babbo Natale, i più piccoli troveranno sicuramente il modo di passare un Natale particolare all'insegna del divertimento. Le strade e le piazze del quartiere, e di tutta la città, saranno quindi pervase da una forte atmosfera natalizia, anche grazie alle decorazioni, alle luci e agli addobbi che rallegreranno strade e negozi.

Nelle zone di San Gregorio Armeno, San Biagio e Spaccanapoli verranno invece allestiti, durante il mese di dicembre, i famosi mercatini di natale, dove si potranno fare degli interessanti acquisti scegliendo tra oggetti d'artigianato, oggetti natalizi e statuine per il presepe. Una cosa che a Napoli a Natale non può assolutamente mancare è infatti il presepe, che costituisce una delle maggiori attrattive della città e che diventa protagonista proprio nella zona di San Gregorio Armeno, dove antiche botteghe espongono e vendono statuine del presepe per tutto l'anno.

Il presepe è diventato quasi un simbolo della città partenopea, che l'ha adottato, facendolo diventare sia una forma d'arte che una forma di rappresentazione caricaturale della realtà, sin dal 1025, anno in cui venne allestito un presepe nella Chiesa di Santa Maria. Il presepe napoletano, i turisti lo possono apprezzare anche nelle varie pensioni di Napoli, è poi cambiato e si è evoluto nel tempo, e se all'inizio veniva allestito esclusivamente nelle Chiese ed era considerato un simbolo religioso, nel Settecento (considerato il secolo d'oro del presepe) cominciò a diventare un immancabile decorazione nelle case dell'aristocrazia napoletana. È già verso la fine del Seicento, però, che il presepe comincia a secolarizzarsi e a mischiare elementi sacri con elementi profani, e ad essere animato non solo dalla scena della natività e da personaggi biblici, ma anche da elementi e figure presi direttamente dalla realtà del tempo, come gli osti, i ciabattini, i pezzenti. Il presepe napoletano può quindi essere considerato non solo come un oggetto rievocativo, ma anche come uno strumento descrittivo della realtà. Questa particolarità del presepe napoletano è ancora presente, e recandovi a Napoli per Natale vi potrete imbattere in statuine ispirate a personaggi attuali, come Barack Obama o Roberto Saviano.

Napoli è una delle città d'arte più belle d'Italia, e il presepe è una delle forme artistiche più conosciute della città. Approfittate del periodo natalizio per visitare la città e immergervi completamente nell'atmosfera del Natale grazie ai mercatini, ai presepi e agli altri numerosi eventi, ma prenotare hotel a Napoli subito!

Date: Dicembre 2008 – Gennaio 2009
Dove: Napoli, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Aumentare il traffico

mercoledì 19 novembre 2008

Quando il case study diventa un successo condiviso


National Instruments sta raccogliendo i migliori casi applicativi realizzati dai propri clienti con prodotti National Instruments nei settori della progettazione, del controllo, dell'automazione, della misura e dell'acquisizione dati.

Milano, novembre 2008NIDays 09, la 16a edizione del Forum Tecnologico sulla Progettazione Grafica di Sistemi organizzato da National Instruments ospiterà anche quest'anno il Premio Nicola Chiari per la Miglior Applicazione di Misura e Automazione 2009.

I migliori articoli tecnici applicativi relativi ad applicazioni tecniche realizzate con prodotti National Instruments saranno presi in esame da una commissione tecnica e pubblicati in una raccolta distribuita durante la manifestazione NIDays 09, durante la quale verranno premiati i primi tre classificati. Nel corso dell'anno, le applicazioni più interessanti verranno proposte alle più autorevoli riviste di settore e pubblicate sul sito web di National Instruments (www.ni.com/it).

Che il pensiero tecnico-scientifico fatichi a divenire parte del patrimonio collettivo italiano è qualcosa che in molti hanno avuto modo di notare. In uno scenario di venti contrari alla crescita, di ridimensionamento dei piani di investimento e di minor utilizzo della capacità produttiva delle aziende, la diffusione di innovazioni e idee creative può essere la risposta giusta. E' indispensabile che le idee possano originarsi sulla base di una solida piattaforma per lo scambio e l'utilizzo di conoscenza, una piattaforma sulla quale le idee possano crescere, svilupparsi ed essere condivise in maniera disciplinata. National Instruments, da sempre è impegnata nella condivisione e diffusione di esperienze e conoscenze, avvalendosi di una rete di contatti che vede coinvolti partner, aziende clienti e le principali testate di settore.

Il premio Premio Nicola Chiari per la Miglior Applicazione di Misura e Automazione 2009 rappresenta una vetrina di rilievo per le aziende che desiderano condividere i propri successi e risoluzioni a problematiche comuni. I partecipanti potranno inviare i propri casi applicativi entro e non oltre mercoledì 17 dicembre 2008. Tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione e il kit degli autori possono essere consultati alla pagina web www.ni.com/italy/nidays.

Informazioni su National Instruments
National Instruments (www.ni.com/it) sta rivoluzionando il modo in cui tecnici ed ingegneri possono progettare, prototipare e distribuire sistemi per la misura, l'automazione e le applicazioni embedded. National Instuments distribuisce software commerciale come l'ambiente di sviluppo grafico NI LabVIEW e hardware modulare a costi ridotti ad oltre 25.000 diverse società in tutto il mondo. Nessuno tra i clienti di National Instruments contribuisce per oltre il 3% e nessun mercato per più del 10% del fatturato complessivo, garantendo all'azienda grande stabilità e consistenza. La sede di NI si trova ad Austin, Texas, e l'azienda ha oltre 4.600 dipendenti e filiali in 40 paesi. Nel corso degli ultimi nove anni, la rivista FORTUNE ha indicato NI come una delle 100 migliori aziende presso cui lavorare negli USA.

Per ulteriori informazioni stampa:

Pietro Guagliardo
Media Coordinator
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309275
pietro.guagliardo@ni.com

Ulteriori contatti:

Nadia Albarello
Marketing Communications Manager
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309257
nadia.albarello@ni.com

National Instruments Italy S.r.l. Via Anna Kuliscioff, 22 20152 Milano | Tel: 02 413091 | Fax 02-41309215
P.IVA/C.F.: 09777310153 | CCIAA Milano 1317488 | Iscr. Trib. Milano 296073/7502/23

Arti e mestieri Expo a Roma

 

L'Italia è famosa in tutto il mondo, oltre che per il suo immenso patrimonio artistico e per la sua storia, anche per i suoi prodotti, sia che si tratti di prodotti eno-gastronomici (il mondo intero invidia la nostra cucina e la nostra grande varietà di vini), sia che si tratti di prodotti artigianali di vario tipo: dall'abbigliamento all'oreficeria, il marchio "made in Italy" è sinonimo di qualità, gusto estetico e lavorazione artigianale.

Questa fama è dovuta alla lunga tradizione artigianale che caratterizza il Belpaese, dove ancora oggi, nell'epoca della produzione industriale in serie, i piccoli imprenditori e gli artigiani continuano a giocare un ruolo importante nell'affermare, in Italia come all'estero, la qualità dei prodotti realizzati artigianalmente, nonché la cultura e la tradizione che stanno sotto a tale tipo di lavorazione.

Per celebrare i prodotti italiani come ogni anno viene organizzata nella capitale romana una fiera dedicata all'artigianato e all'enogastronomia: la "Arti e Mestieri Expo", che si terrà dall'11 al 14 dicembre negli spazi espositivi della nuova fiera di Roma, che attira molti turisti per la felicità dei vari hotel economici di Roma. La fiera, che si svilupperà su 20.000 mq ospitando centinaia di espositori provenienti da tutta Italia, sarà l'occasione ideale per tutti coloro che vorranno ritrovare sapori autentici e prodotti realizzati con massima cura e maestria. Ci sarà spazio per vari settori merceologici: abbigliamento, arredamento, oggettistica e articoli da regalo, oreficeria e gioielleria, prodotti biologici e naturali, servizi per la persona, la casa e le imprese, stampa di settore, e naturalmente, il settore eno-gastronomico. Questa varietà di settori avrà però, come comune denominatore, la lavorazione rigorosamente artigianale dei prodotti, che assume una particolare importanza perché è proprio l'artigianato che ci permette di non dimenticare le tradizioni del passato e ci aiuta invece ad unire i mestieri e le arti tipiche della nostra storia e cultura con nuovi metodi di lavorazione e nuovi materiali, dando così vita a prodotti unici, originali e di valore.

I visitatori della fiera (la scorsa edizione della fiera ne ha attirati circa 50.000), che possono anche permettersi di alloggiare presso un hotel 5 stelle Roma, avranno dunque la possibilità di conoscere i prodotti regionali italiani (lo spazio espositivo sarà infatti suddiviso in aree tematiche e geografiche, in modo da rappresentare al meglio le diverse tradizioni regionali italiane) e, dato che la fiera si svolge a pochi giorni dalle festività natalizie, di acquistare dei regali originali che di sicuro verranno apprezzati. I più golosi, o semplicemente gli amanti del cibo buono e genuino, si soffermeranno sicuramente sui numerosi stand eno-gastronomici, che anche in questo caso proporranno un'ampia panoramica sulle numerose varietà regionali che contraddistinguono il Belpaese. In particolare nell'edizione di quest'anno verrà dato particolare rilievo alla produzione della birra artigianale di qualità, e la fiera ospiterà i migliori birrifici a livello internazionale.

Durante la fiera ci sarà spazio anche per laboratori e momenti di intrattenimento, come per esempio degli spettacoli durante i quali dei maestri d'arte illustreranno dal vivo particolari tecniche di lavorazione, ma le passate edizioni hanno ospitato anche sfilate di moda, attività per bambini e aree dedicate alla predisposizione di pacchi natalizi.

Chi non conosce la tradizione artigianale ed enogastronomia dell'Italia? Se volete immergervi completamente in queste gustose materie, prenotate subito uno dei tanti alberghi di Roma e visitate, oltre che le meraviglie della città, anche la fiera delle arti e dei mestieri!

Biglietti: evento gratuito
Date: 11-14 Dicembre 2008
Dove: Nuova Fiera di Roma, Roma, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Pubblicità internet

Parola d'ordine divertimento

Esiste un posto dove andare in vacanza e non divertirsi è impossibile. Un posto unico perché con la più alta concentrazione di divertimento in tutta Europa. Esiste un posto vicino a tutti noi che si chiama Riviera Romagnola. Diciamo Riviera Romagnola e pensiamo subito al divertimento. E pensiamo bene.

Ufficialmente riconosciuta come la capitale dei locali notturni, dei fashion club che puntualmente all'arrivo dell'estate propagano tendenze miste a trasgressione e divertimento contagiando i propri turisti, che soggiornano ad esempio hotel 3 stelle Rimini, in con estrema facilità, oggi la Riviera Romagnola conserva il fascino e soprattutto mantiene la genuinità che l'ha contraddistinta nel corso degli anni ad oggi.

D'obbligo, a questo punto, inquadrare la Riviera Romagnola dal punto di vista geografico. Ci riferisce a quel lembo di terra che va da Ravenna fin giù a Cattolica, in provincia di Rimini, e che ha come punti nevralgici Milano Marittima, Rimini e Riccione.

E proprio qui in questa area che di genuinità si parla, quella palpabile, quella che si riesce a percepire quando parli con la gente di questa terra, vuoi per la parlata così contagiosa che porta il turista inevitabilmente alla fine della propria vacanza a farla propria, vuoi per la vicinanza al mare che ha reso queste persone così solari. La Riviera Romagnola non ha di certo perso colpi duranti gli ultimi anni così incerti per il turismo.

Alla sera le città si trasformano per la felicità di giovani e meno giovani che vogliono farsi trasportare dal ritmo della notte. Ci siamo, ci siamo, che abbiano inizio le danze. Ogni angolo di strada cambia volto. Siamo in Viale Ceccarini a Riccione o in Viale Vespucci a Rimini? Non importa, ovunque la musica inizia a padroneggiare. House, dance, revival, R&Drums e chi più ne ha più ne metta. C'è da perdere la testa in locali per tutti i gusti. Discoteche come il Cocoricò e il Prince di Riccione o l'Embassy di Rimini giusto per citarne alcune tra le più famose. E poi i nuovi Street Bar, salotti musicali lungo le strade, completamente all'aperto dove si balla spesso fino a mattina. A chi sono rivolti? A tutti, ma soprattutto sono ottimi per coloro alla ricerca di una valida alternativa alla discoteca in cui spesso l'entrata è completamente gratuita e i drink sono molto più nelle tasche di chiunque. Tra i più in, sicuramente il Mantra di Rimini, dove qua si inizia a saltare a ritmo di house con i DJ più in voga del momento e dove l'internazionale DJ Tiesto è di casa da queste parti.

Siamo nella capitale del divertimento. Siamo al mare, dove gli hotel 4 stelle Rimini sono tantissimi e bellissimi. Al calar del sole le spiagge spopolano?? Manco a dirlo. Gli schiamazzi dei bambini che giocano e si divertono, anche loro tra i protagonisti della Riviera, fanno spazio alle prime note musicali di sottofondo. Ci siamo, è ora. Eccolo il popolo del rituale dell'aperitivo che abbandona i propri asciugamani e si dirige lentamente verso i Beach Bar. Si proprio in Beach Bar, quelli dove la gente inizia i preparativi per la notte, che da scommetterci, sarà lunga, a suon di Aperol e Campari. E parliamo di Beach Bar, come non citare il Papete Beach di Milano Marittima. Pro e contro? Pro: divertimento assicurato, contro: l'aperitivo sa da tale solo nel sapore, ma nel prezzo...assomiglia molto più ad un calice di Brunello di Montalcino del 2001. Detta questa detto tutto.

Ma siamo nella Riviera Romagnola, qui si parla di una vacanza all'insegna del divertimento rivolta a tutte le fasce d'età. Un vero paradiso per i bambini che possono dar sfogo alla loro instancabile voglia di divertirsi tanto nelle spiagge con ampi spazi a loro riservati pressoché in tutti i bagni, quanto nei parchi divertimento. Eh si, per chi non lo sapesse a pochi chilometri dai maggiori centri urbani, verso l'entroterra Romagnolo, troviamo parchi acquatici come “Aquafun” di Rimini, parchi divertimento come “Mirabilandia” e parchi a tema come “Italia in miniatura”, entrambi a Savio, Ravenna. Situazioni dove di frequente il divertimento si fonde con l'intrattenimento di spettacoli spesso mozzafiato. Un esempio? “L'isola del tesoro” all'interno di Mirabilandia, dove i pirati della ciurma si sfidano a suon di tuffi dai trampolini sempre più in alto mentre il più impavido si lancia a 25 metri d'altezza!

Ed infine come non dimenticarsi dei più grandi. Siamo in Romagna: vai col liscio! La danza popolare antica nata ad inizio '800 ma ancora in voga oggi. Chi non conosce le indimenticabili note di Romagna Mia. Un inno che sta tanto nei cuori dei romagnoli quanto lo è “Oh sole mio” per i napoletani. Qui nei locali si respira il vero sapore del ballo e dove spesso le persone riscoprono quella passione persa con il passar degli anni. Coppie, single, gruppi: che importa, il ballo è qui il protagonista assoluto tanto che le gare di ballo ad esclusione sono più che mai attuali. Giusto per citare qualche pista ricordiamo “Osteria delle Donne” a Misano, con ben 5 sale e “Ca' del Liscio”, Ravenna, il vero e proprio paradiso del liscio creato niente meno che dalla Famiglia Casadei (Secondo Casadei è ad oggi considerato all'unanimità il re del liscio) per mantenere attuale e popolare la tradizione di questo ballo, caratteristica riscontrata anche negli hotel fiera Rimini.

Non è quindi un modo di dire ce n'è per tutti, qua davvero ce n'è per tutti i gusti, per ogni fascia d'età e forse per questa ragione che una vacanza in Romagna può essere considerata a largo titolo “La vacanza degli Italiani”.

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Aumentare visibilità sito

martedì 18 novembre 2008

Trastevere, un quartiere per tutti i gusti

Se dopo aver passato una giornata intera tra le file e le folle del Colosseo, Fori Imperiali e Piazza S. Pietro avete voglia di rilassarvi, assaggiare la tipica cucina romana, passeggiare per viuzze tranquille o passare una piacevole serata con gli amici, fatevi un giro nel quartiere di Trastevere.

Trastevere, facilmente raggiungibile con la linea 8 del tram (fermata: Stazione Trastevere), si trova a pochi passi dal fiume Tevere, dal latino appunto trans Tiberim - al di là del Tevere -, e rappresenta uno dei pochi quartieri di Roma dalle fattezze prettamente medievali circondati da appartamenti lusso Roma.

Sebbene questo quartiere non sia più così sconosciuto ai turisti, tanto che alcuni ristoranti hanno dovuto scrivere i loro menù anche in lingua inglese, è comunque riuscito a mantenere una sua identità: le stradine corte e tortuose, per la maggior parte esclusivamente pedonali, offrono attrattive a turisti e visitatori di ogni età.

Di giorno, ed in particolare il pomeriggio, il quartiere si popola di mercatini, aprono negozi di artigianato, gastronomia e vestiario, bar e pizzerie per asporto, tra i quali spiccano, fra gli appartamenti centro Roma, anche kebab e ristoranti etnici, per la maggior parte asiatici.
Ma non mancano le autoctone pasticcerie, panetterie e trattorie, tra cui anche "L'osteria Rugantino", Via della Lungaretta 54 e "Cacio & Pepe", Vicolo del Cinque 15, che offrono la cucina tipica a prezzi modici.

Per i più giovani, ma non solo, di notte le strade si animano di pub e locali per tutti i gusti, tra circoli privati, lounge bar e qualche discoteca.
Ma ciò che attrae maggiormente i giovani in questo quartiere è il rito dell'aperitivo: giovani romani, studenti fuori sede ed erasmus, si ritrovano per le vie e dalle 18 in poi e affollano i numerosi locali. Uno su tutti "Freni e Frizioni" situato a pochi passi da Piazza Trilussa, ove è possibile ordinare per 5€ un qualsiasi tipo di bevanda: compresi nel prezzo non sono i soliti snack da aperitivo come patatine o salatini, bensì pasta, riso, cous-cous, pane, verdura e frutta. Un aperitivo per tutti i gusti, specialmente per i vegetariani più incalliti.

Qualche curiosità: Trastevere è il quartiere dove, in uno degli appartamenti a Roma, è nato Alberto Sordi e in queste strade dall'aspetto "tipicamente italiano" sono stati girati numerosi film statunitensi e ovviamente italiani tra i quali, "Ladri di Biciclette" (Vittorio de Sica, 1948), "Vacanze romane" (William Wyler, 1953), "Trastevere" (Fausto Tozzi, 1971) "Only you – Amore a prima vista" (Norman Jewison, 1994) e il più recente "Cuore sacro" (Ferzan Opzetek, 2005).


A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Comunicazione e marketing

lunedì 17 novembre 2008

Peter Steinhauer photography ad Hanoi

 

Dal 12 dicembre al 2 gennaio l'Art Vietnam Gallery di Hanoi ospiterà una mostra dedicata ad uno dei fotografi che, negli ultimi anni, più si è dedicato a ritrarre paesaggi e persone vietnamiti, un artista che tramite le sue foto ha saputo raccontare egregiamente il Vietnam. L'artista in questione è Peter Steinhauer, americano di origine ma vietnamita di adozione.

Steinhauer, nato nel 1966 in Colorado, ha ben presto dimostrato il suo talento artistico, diplomandosi nel 1991 al Rocky Mountain College of Art and Design di Denver e nel 1993 al Colorado Institute of Art di Denver, istituzione che gli ha anche assegnato un importante riconoscimento nel 1994, l'"Alumni of Excellence". Questo è solo il primo di una lunga serie di premi vinti da Steinhauer nella sua carriera, e tra i quali ricordiamo l'"Award of Excellence in Photography" nel 1996, il "Mamiya Photo Education Awards of Excellence" nel 2000, l' "Alumni Hall of Fame Award", assegnatogli nel 2003 dall' "Art Institute of Colorado", e il "Ford Foundation Grant for Work in Vietnam", nel 2004.

Il legame con il Vietnam, le case e gli appartamenti di Hanoi, nasce subito dopo il diploma: nel 1993 infatti l'artista si trasferisce ad Hanoi, dove comincia a lavorare al suo libro di fotografie in bianco e nero sul Vietnam e dove rimane fino al 1997, per poi trasferirsi in un'altra città vietnamita, Saigon. Successivamente Steinhauer ha vissuto anche a Singapore, Washington e Hong Kong, dove risiede tuttora, ma il legame con il Vietnam è rimasto sempre molto forte, ed è testimoniato dalle sue opere fotografiche, pubblicazioni e dalle mostre a lui dedicate: tra le sue pubblicazioni ricordiamo infatti titoli quali "Vietnam: Portraits and Landscapes"e "Enduring Spirit of Vietnam", quest'ultimo pubblicato nel 2006 e premiato come il miglior libro fotografico dell'anno da Photo District News. "Enduring Spirit of Vietnam" è anche il titolo di una mostra personale di Steinhauer, tenutasi all'Art Vietnam Gallery di Hanoi sempre nel 2006. Oltre alle personali, Steinhauer è stato anche protagonista di varie mostre collettive, tenutesi in tutto il mondo: da ricordare, per esempio, "The Ten Courts of the Kings of Hell – Vietnam Past and Present" (Londra, 2005), "Vietnamese Lacquer Painters, A New Age", una mostra itinerante che si è svolta tra il 2000 e il 2001 in diversi paesi del mondo, "A Winding River.

The Journey of Contemporary Art in Vietnam, un'altra mostra durata due anni e svoltasi negli Stati Uniti, "Passage to Vietnam", del 1994, e "Vietnam: a decade in Images", che comprendeva opere dell'artista americano e del vietnamita Nguyen Hoai Linh e che venne organizzata nel 2005 per commemorare il decimo anniversario dalla normalizzazione dei rapporti diplomatici tra Stati Uniti e Vietnam. Gli amanti delle bellissime fotografie di Steinhauerm che potranno soggiornare in alloggi ad Hanoi troveranno le opere dell'artista anche in diversi musei, gallerie e collezioni private in tutto il mondo, e in tutte le sue opere potranno distinguere i tratti dominanti del suo stile che lo hanno reso famoso e apprezzato in America come in Asia: con la sua sensibilità e precisione, è riuscito a raccontare tramite delle foto in bianco e nero la vita e i paesaggi del Vietnam, documentandone i cambiamenti nel corso del tempo.

Se siete degli amanti della fotografia e allo stesso tempo volete godervi i bellissimi paesaggi vietnamiti dovete assolutamente recarvi ad Hanoi per la mostra fotografica dedicata a Peter Steinhauer: prenotate subito il vostro hotel centro Hanoi meglio ancora se è economico!

Date: 12 Dicembre 2008 – 2 Gennaio 2009
Dove: Art Vietnam Gallery, Hanoi, Vietnam

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Keywords marketing

venerdì 14 novembre 2008

Nuove tecnologie: quando l'intrattenimento è di casa

Negli ultimi anni, confermando una tendenza ormai diffusa in molti paesi del mondo, anche in Italia è entrato nelle nostre case un nuovo “elettrodomestico” ad uso familiare: la console di videogiochi.

La novità non sta tanto nell’aumento delle vendite di questi apparecchi, che peraltro sono diffusi già da tempo come oggetto del desiderio di teenager e appassionati hardcore gamers che cercano magic swap ps2, ma nel diverso approccio con cui ad essi ci si avvicina e quindi nel loro target.
La console di videogiochi è entrata a far parte della vita quotidiana di molte famiglie: non più ragazzini che passano i loro pomeriggi da soli davanti allo schermo ma intere famiglie che trascorrono insieme un po’ di tempo libero sfidandosi a colpi di joypad.
In principio era la Playstation, che per marcare la sua apertura ad un nuovo pubblico si era tinta di rosa, una strategia di marketing rivolta ad avvicinare anche le ragazze ad un oggetto tipicamente maschile.

Da allora le case produttrici di videogiochi hanno messo in atto le strategie più disparate per ampliare il loro pubblico, anche attraverso scelte di marketing singolari come avere tra i loro testimonial attori e personaggi dello spettacolo ultracinquantenni. E’ il caso della Nintendo che, oltre a scegliere Nicole Kidman per pubblicizzare la sua console portatile Nintendo DS, ha creato pubblicità dallo sfondo casalingo dove mamma e papà osservavano soddisfatti i loro figli che grazie a questa console si divertivano ad imparare l’inglese e la matematica fino a tarda sera nella loro cameretta.

Per non parlare del successo riscosso dalla Wii, sempre di casa supercard Nintendo: in una delle sue prime pubblicità Giorgio Panariello veniva battuto a tennis dalla nonna, stando semplicemente nel salotto di casa. La grande novità di questa console sta, infatti, nell’immediatezza tra il movimento del corpo e ciò che viene riprodotto sullo schermo: al posto del joypad si utilizza una sorta di telecomando che contiene al suo interno sensori che riconoscono l’azione reale e la riproducono in video. Da qui una vasta gamma di usi e la creazione di altrettanti accessori: è possibile acquistare periferiche a forma di chitarra con le quali immedesimarsi in un cantante rock, oppure a forma di volante per emulare un pilota automobilistico, o ancora collegare una bilancia con la quale tenere sotto controllo il proprio peso e perdere quello in eccesso grazie all’aiuto del personal trainer offerto dal gioco.

L’altra caratteristica che ha contribuito ad espandere il pubblico dei videogame è la possibilità di connettere queste console online. La migliore in questo campo è nata in casa Microsoft: l’Xbox 360. Il nome stesso indica che si tratta di una macchina che è un centro multimediale a 360° adatto a tutti i componenti della famiglia e con il quale è possibile giocare, ascoltare musica, vedere film, immagini e fotografie, oltre che collegare dispositivi come la fotocamera digitale, il lettore MP3, il DVD e il PC e i dvd -r verbatim. Collegando un microfono, inoltre, si può interagire direttamente con altri giocatori di tutto il mondo per scambiarsi consigli e strategie di gioco comunicando in tempo reale.
Questi apparecchi, dunque, si sono trasformati da prodotti di nicchia rivolti ad un target ristretto in oggetti comuni che è normale vedere nel salotto di casa, magari accanto alla tv o al computer e con i quali è possibile effettuare svariate attività. Non solo gioco, dunque, ma vero intrattenimento.

In definitiva, lo sviluppo nel prossimo futuro dei videogames si può ricavare dall’attuale panorama tecnologico individuando due principali linee evolutive del medium videoludico: da un lato la semplificazione delle interfacce per ampliare la base di utenti-consumatori (Nintendo), dall’altro la spinta verso la multimedialità delle console per offrire più forme di intrattenimento (Microsoft).

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Ottimizzazione HTML

In Praise of Shadows a Istanbul

 

Dal 22 gennaio al 6 maggio ad Istanbul fa tappa una mostra particolarmente interessante, che mescola arte, cinema e tradizioni popolari.

Si tratta della mostra "In Praise of Shadows" ("lode alle ombre"), curata da Paolo Colombo, che da novembre 2008 a luglio 2009 toccherà 3 città europee: Dublino, Istanbul e infine Atene. In particolare Istanbul ospiterà la mostra dal 22 gennaio al 6 maggio 2009 al Museo di Arte Moderna, che accoglierà le opere principali di 8 artisti contemporanei provenienti da 7 diversi paesi, oltre che le opere di due importanti filmmaker della prima metà del XX secolo, questa manifestazione porta a riempire quasi tutte le pensioni di Istanbul.

Come si evince anche dal titolo dell'evento, il tema centrale della mostra sono le ombre, con particolare attenzione al teatro delle ombre e alle silhouette. Non è un caso che una mostra del genere venga svolta in Turchia, paese in cui la tradizione del teatro delle ombre è particolarmente radicata: anche se non si conoscono le origini di questa usanza, si reputa che fosse conosciuta già nel XVI secolo, se non addirittura nel XIV, e che fosse particolarmente diffusa sotto l'Impero Ottomano, raggiungendo anche la Grecia nel XIX secolo. Il personaggio principale era Karagöz (il cui nome in turco significa "occhio nero"), che simboleggiava l'uomo del popolo, e durante le rappresentazioni si era soliti narrare le sue innumerevoli avventure e vari incontri. La centralità di questo personaggio è testimoniata anche dal fatto che tale forma di rappresentazione teatrale è conosciuta proprio con il nome di Karagöz . Il teatro delle ombre, che consiste nel proiettare delle figure su uno schermo illuminato posteriormente, è poi diventato, a partire dal XX secolo, una forma di divertimento apprezzata soprattutto dai bambini, che amavano assistere a queste rappresentazioni animate da marionette particolari fra gli appartamenti di Istanbul.

La mostra "In Praise of Shadows" si propone di dimostrare come questa particolare forma di arte popolare abbia influenzato l'arte contemporanea, e di mostrare i tratti comuni tra queste diverse forme di espressione. L'obiettivo della mostra viene raggiunto tramite l'esposizione di circa 90 opere, che comprendono modellini di teatro, disegni, collage, film, fotografie, manoscritti e installazioni. In particolare la mostra pone l'accento sui lavori realizzati da tre artisti in cui l'influenza del teatro delle ombre è particolarmente evidente: Jockum Nordstrum, Kara Walker e William Kentridge. Possiamo infatti dire che le installazioni di silhouette di Kara Walker devono molto al teatro Karagöz, e l'artista recentemente ha anche registrato dei filmati avvalendosi proprio della tecnica del teatro delle ombre.
Per sua natura, (il Karagöz è un insieme di immagini in movimento), il teatro delle ombre può essere considerato anche come un precursore del cinema e dei cartoni animati, e per questa ragione un'ampia sezione della mostra è dedicata proprio all'influenza che il Karagöz ha avuto sul cinema. In particolare, verranno presentati delle silhouette e dei film realizzati da Lotte Reiniger e Ladislas Starewitch, che nella prima metà del Novecento realizzarono quelli che sono considerati i primi film d'animazione.

Grazie alla sua varietà di proposte, la mostra "In Praise of Shadows" risulta essere un evento per tutti, dai bambini agli appassionati di cinema, da coloro che sono interessati all'arte contemporanea a coloro che invece preferiscono andare alla scoperta delle tradizioni del passato.

Se volete visitare una città ricca di storia e tradizione, e in cui si respira un grande fermento culturale, Istanbul è quello che fa per voi. La mostra "In Praise of Shadows", in particolare, è un'ottima occasione per unire in un unico evento l'arte e la tradizione turca e internazionale. Prenota ora uno dei tanti il alberghi a Istanbul.

Date: 22 Gennaio - 6 Maggio 2009
Dove: Museo di Arte Moderna, Istanbul, Turchia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Trovare nuovi clienti

giovedì 13 novembre 2008

Il cimitero di Poggioreale: museo a cielo aperto

 

A volte per conoscere la storia, l'arte e le persone più illustri di una città è utile recarsi in luoghi insoliti, diversi dai comuni musei, monumenti o mostre.

A volte la storia di una città la si può imparare anche dalle strade o da altri luoghi che non vengono tradizionalmente considerati come mete turistiche vere e proprie. È questo il caso del cimitero di Poggioreale a Napoli, che con le sue statue e con il suo miscuglio di stili architettonici risulta essere un'interessante testimonianza del passato ideale come scusa per organizzare un viaggio a Napoli.
Il cimitero di Poggioreale, il più importante di Napoli, e uno dei principali cimiteri europei, sorge nella zona nord-orientale della città, ed è formato da due parti: il Cimitero monumentale, che si trova a valle, e il Cimitero della Pietà e Cimitero Nuovissimo a monte. Il cimitero monumentale, in particolare, risulta particolarmente interessante dal punto di vista artistico, architettonico e storico, e contiene al suo interno il "Quadrato degli Uomini Illustri". Venne progettato nel 1812 da Francesco Maresca, ma la costruzione subì un brusco rallentamento a causa delle guerre napoleoniche. Fu grazie all'interessamento di Ferdinando II di Borbone che i lavori vennero ripresi.

Gli architetti Ciro Cuciniello e Luigi Malesi ne seguirono quindi la realizzazione, e il cimitero venne inaugurato nel 1837. All'interno del cimitero si trova il Chiostro Grande, preceduto da due chiostri più piccoli, tutti di forma rettangolare (anche se in realtà i chiostri sono conosciuti anche come "quadrati"). Tra i due chiostri minori sorge la Chiesa Madre, dedicata alla pietà e costruita in stile neoclassico. Le tombe, i monumenti e i mausolei presenti nel cimitero sono il risultato di una sorta di competizione che si era venuta a creare al tempo tra i membri delle classi più elevate di Napoli, che cercavano di affermare la propria importanza anche grazie alla costruzione di tombe particolarmente elaborate dal punto di vista architettonico. I 157 monumenti del cimitero risultano quindi particolarmente interessanti perché comprendono diversi stili e dimensioni, e rappresentano un piccolo excursus nella storia dell'architettura dell'Ottocento e del primo Novecento, dal Neoclassico al Neogotico, dal liberty al Neobizantino, grazie alle opere realizzate da importanti scultori napoletani del tempo.

Il cimitero di Poggioreale è famoso anche per alcune tombe di personaggi celebri, come quella di Benedetto Croce, ma anche di persone comuni che però, per svariate ragioni, sono entrate a far parte della storia e delle leggende napoletane.
Per tutte queste ragioni una visita al cimitero di Poggioreale può diventare un'esperienza particolarmente interessante, anche grazie alle visite guidate organizzate da "Insolitaguida" e ad un pernottamento economico presso i tanti campeggi Napoli, un'associazione che si propone di andare alla scoperta del patrimonio storico e culturale più nascosto di Napoli. Il 16, 23 e 30 Novembre sarà possibile partecipare a dei tour guidati del cimitero di Poggioreale, e in due ore avrete la possibilità di ammirare statue, monumenti e mausolei di diversi stili, ma anche di ascoltare interessanti aneddoti e racconti legati a personaggi di Napoli, per capire meglio la storia della città e per unire, in un modo insolito, arte e folklore, storia e architettura.

Sapevate che tra le innumerevoli meraviglie artistiche di Napoli c'è anche un cimitero? Il cimitero di Poggioreale è un vero museo a cielo aperto: vieni a visitarlo, ma prenota subito il tuo hotel economico Napoli.

Biglietti: interi 6 euro, ridotti 5 euro (studenti e over 65)
Date: 16, 23, 30 Novembre 2008
Dove: Cimitero di Poggioreale, Napoli, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Registrazione sui motori

mercoledì 12 novembre 2008

Natale copto al Cairo in Egitto

 

Il Natale è una festa particolarmente sentita in Egitto, nonostante la maggior parte della popolazione egiziana sia si fede musulmana.

In particolare, il 10% degli egiziani sono cristiani copti, ossia seguaci della Chiesa Copta, che riconosce un Papa proprio, distinto da quello dei cattolici, e che considera San Marco come il proprio primo Papa, avendo introdotto il Cristianesimo in Egitto. La cattedrale dedicata a San Marco si trova oggi al Cairo, e durante il periodo natalizio diventa la meta prediletta dei cristiani d'Egitto che possono alloggiare nei tanti vicino ad appartamenti al Cairo. Il Natale è particolarmente importante in questa terra in predominanza musulmana perché fu proprio in Egitto che Gesù trascorse parte della sua infanzia, e la ricorrenza viene festeggiata con molto entusiasmo, soprattutto dopo che il Presidente Hosni Mubarak, nel 2002, proclamò il Natale festa nazionale, e quindi non propria solo di una piccola minoranza.

Il Natale copto, pur avendo dei tratti in comune con il Natale festeggiato in Occidente, presenta però delle peculiarità proprie; innanzitutto, la data in cui viene festeggiato: non si tratta infatti del 25 dicembre, ma del 7 gennaio (che è considerato il giorno in cui nacque Gesù anche dai cristiani ortodossi), che corrisponde al 29° giorno del mese di "kiahk" e che segna la fine di un periodo di digiuno lungo più di 40 giorni, durante il quale i fedeli evitano di magiare carne e prodotti di provenienza animale come uova e formaggi. Con questo periodo di digiuno si vogliono ricordare i quaranta giorni passati da Mosè sul Monte Sinai per ricevere le tavole dei Dieci Comandamenti.

Anche se il Natale in Egitto viene festeggiato il 7 gennaio, le celebrazioni e i festeggiamenti durano da dicembre a gennaio, e sono caratterizzati da vari riti e usanze che rendono l'Egitto, e Il Cairo in particolare, una meta particolarmente attraente durante questo periodo dell'anno. In questo periodo non è difficile imbattersi in concerti di canti natalizi e di musica copta, e anche se in Egitto il Natale non è ancora diventato una festa commerciale come accade in Occidente, comunque sarà possibile, per i visitatori, acquistare doni nei moltissimi bazar natalizi. Se volete poi assaggiare un cibo tipico di questo periodo, acquistate dei "lib", ossia dei semi secchi che sono diventati quasi un simbolo di questo periodo di festa.

Il Natale in Egitto rimane però essenzialmente una festa religiosa, che si passa in famiglia e per fra le guest house Cairo ed ha il suo fulcro nella messa di mezzanotte, che sancisce la fine del periodo di digiuno. La celebrazione vede la partecipazione, nella cattedrale di San Marco a Il Cairo, di personaggi eminenti, ed è seguita dai tradizionali incontri familiari durante i quali i bambini ricevono doni, qualche soldo e vestiti nuovi, e tutta la famiglia consuma insieme il pasto di Natale, chiamato "fatta", un piatto a base di pane, riso, aglio e carne bollita. Al mattino poi si è soliti fare visita ad amici e parenti portando in dono il "kaik", ossia un particolare tipo di biscotto, per continuare a festeggiate questo giorno in compagnia.

Il Cairo, e l'Egitto in generale, è un posto magico e affascinante, che stupisce ogni visitatore. Se vuoi vivere un'esperienza particolare, e festeggiare un Natale diverso da quello cui sei abituato, prenota subito uno dei tantissimi alberghi al Cairo!

Biglietti: evento gratuito
Data: 7 Gennaio 2009
Dove: Il Cairo, Egitto

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Promuovere struttura turistica

martedì 11 novembre 2008

Arrivano i regali di Natale, si cercano regali unici per questa lieta festività

Ognuno pensa di celebrare il Natale in un modo unico e cerca ad ogni costo di preservare questi fantastici momenti passati con i propri cari più a lungo possibile.

A primo acchito, questo, sembrerebbe difficile ma con i giusti consigli potrebbe risultare molto semplice, difatti a volte basta una buona presentazione, una frase toccante che accompagna un regalo di Natale squisito ed indimenticabile. In questi termini, i regali di natale debbono avere più che altro un significato simbolico e rappresentare l’amore, la pace, la natura e tutto l’affetto nutrito verso un parente, un amico, il proprio amato.

Vista la grande importanza di questi doni, per trovare quello giusto favoloso e splendido, vale la pena dedicare un po’ del nostro tempo alla ricerca e raccolta di regali Natale unici ed esclusivi.

Per tanto risulta fondamentale, se non si ha troppo tempo a disposizione, trovare principalmente un luogo od un sito dove ricercare doni di Natale particolari che raccolgano diverse idee natale e fantasie. Come già detto il regalo dovrà agire per noi e toccare i sentimenti del nostro interlocutore emozionandolo grazie al messaggio di lealtà ed affetto che esso porta con se e trasferisce da un cuore all’altro.

Naturalmente le varie raccolte offrono tantissimi articoli da regalo che possono affascinare diverse persone e per tutte le tasche. A volte le soluzioni proposte sono davvero stravaganti (soprattutto quelle molto costose) come ad esempio: acquistare un appezzamento di terreno su Marte, azioni di società calcistiche, dare il nome ad una stella, anelli d’argento, etc.

In questi termini, occorre fare molta attenzione al destinatario del regalo e quindi scegliere di conseguenza in funzione se il dono sia per genitori, bambini, amati, colleghi, capo ufficio, amici, etc. Difatti il regalo per il collega sarà molto differente da un regalo per un amico intimo, così pure il dono per i propri genitori o la propria amata.

Negli ultimi anni si è cercato di unire l’utile al dilettevole ma senza tralasciare il fascino dell’oggetto dato dal suo design esclusivo ed inimitabile. A tal proposito è proprio l’evoluzione della società che ha portato a cambiamenti radicali nella vita domestica che, soprattutto per noi Italiani, non tralascia il design nell’arredamento e nell’architettura.

Non dimentichiamo comunque che la cosa più importante in un regalo non è certo il suo prezzo o costo ma soprattutto ciò che rappresenta e l’elevata personalizzazione. Difatti questa rende effettivamente unico il dono e praticamente inimitabile e introvabile altrove (basti pensare che solitamente un “pezzo unico” ha un valore inestimabile rispetto ai pezzi di produzione standard).

Un regalo di questo genere non può che far piacere ed attirare l’attenzione dimostrando effettivamente il sentimento che spinge a donare, proprio ciò che ci insegna il vero spirito Natalizio (anche se questi concetti non farebbero assolutamente male se fossero ripresi anche in altri periodi dell’anno.

A cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl - Obiettivo posizionamento

Festival Africolor a Parigi

 

L'Africa è sicuramente uno di quei posti in cui la musica viene considerata particolarmente importante, sia come mezzo di espressione che di divertimento, sia come svago che come parte importante della cultura e della storia di un popolo.

Tutti noi se pensiamo alla musica africana pensiamo subito alle percussioni e a una musica particolarmente ritmata, ma la verità è che l'universo musicale africano è molto vasto ed eterogeneo, ed è caratterizzato da un lato da una forte tradizione, dall'altra da influenze e sviluppi vari che si sono succeduti nel corso del tempo.

Per capire meglio e conoscere a fondo il variegato mondo della musica africana, ma anche per passare qualche giorno in una delle pensioni a Parigi ballando e ascoltando bella musica, l'ideale è recarsi al Festival Africolor di Parigi. La XX edizione di questo particolare festival si svolgerà tra il 21 novembre e il 24 dicembre in una delle città più multiculturali d'Europa, con un'alta percentuale di popolazione originaria proprio dal continente africano, a dimostrare che l'Africa non è solo quella delle violente periferie parigine e dei clandestini discriminati, ma è soprattutto un continente ricco di cultura, che ha molto da offrire agli altri, a tutti coloro che riescono a guardare oltre il velo del pregiudizio. Uno degli obiettivi dell'evento è infatti quello di creare un luogo d'incontro tra diverse culture, un luogo in cui tutti abbiano la possibilità di confrontarsi liberamente con gli altri, un luogo in cui tutti si possano sentire liberi di conoscere e di farsi conoscere.

Ed è seguendo questa filosofia che da ben 20 edizioni il Festival si propone come un'importante vetrina per gli artisti provenienti dal continente africano, quegli artisti che hanno arricchito il nostro universo musicale e così facendo sono stati anche in grado di mutare la nostra percezione del mondo, ampliando la nostra visuale e arricchendo sia la nostra cultura che la nostra interiorità. Spazio verrà dunque dato ad importanti artisti quali Kettly Noël, Nahawa Doumbia, che già dalla prima edizione di Africolor, nel 1989, aprì le porte alla comunità del Mali, e Danyel Waro, che con il suo lungo percorso artistico è protagonista del festival da ben 15 anni. Il festival però non lascia spazio solo agli artisti già affermati, al contrario, uno degli obiettivi di Africolor è quello di fungere da trampolino di lancio per artisti emergenti, che non si sono ancora fatti un nome al di fuori dell'Africa, come Salif Keïta or Touré Kunda, che talvolta alloggiano persino in qualche ostello a Parigi.

Tutti i tipi di musica africana verranno celebrati durante il Festival, da quelli originari del Maghreb fino a toccare l'Oceano Indiano, ma essendo il festival caratterizzato da una cifra internazionale, ed essendo votato per natura all'incontro tra popoli, l'evento vedrà la partecipazione anche di artisti provenienti da tutto il mondo, che si esibiranno per un mese in diversi palcoscenici sparsi per tutta la città.

Parigi è una città multietnica e ricca di arte e cultura, e per un mese diventa anche la capitale della musica, grazie ad un evento che riempirà la città con i suoni del mondo: non perdere l'occasione di assistere a questo evento unico, prenota subito il tuo bed and breakfast Parigi e partecipa al Festival Africolor!

Date: 21 Novembre – 24 Dicembre 2008
Dove: Parigi, Francia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Agenzie marketing promozione

National Instruments estende la linea di prodotto dei digitalizzatori ad alta velocità


Con una velocità di trasmissione dei dati di misura dieci volte superiore, i nuovi digitalizzatori offrono prestazioni ottimizzate per i test automatizzati

National Instruments ha potenziato la linea di prodotto dei digitalizzatori con l'introduzione di tre nuove schede oscilloscopio. I moduli NI PXI-5153 e NI PCI-5153 da 500 MHz e il modulo NI PCI-5154 da 1 GHz si aggiungono alla serie di digitalizzatori NI 515x, introdotta a luglio con il dispositivo PXI-5154. La serie di dispositivi NI 515x ricopre un'intera gamma di digitalizzatori ad alta velocità, con ampiezze di banda da 300 MHz, 500 MHz e 1 GHz, per test automatizzati e applicazioni che richiedono misure ad elevata ampiezza di banda.

I tre nuovi prodotti sono dotati di memoria a bordo scheda da 256MB per canale, in grado di fornire misure accurate sostenendo frequenze di campionamento fino a 2 GS/s mediante finestre estese di acquisizione dati. È possibile impiegare questi digitalizzatori come risposta ad una vasta richiesta di operazioni di misura in settori che includono l'elettronica di consumo, semiconduttori, aerospazio e difesa e scienze biologiche.

Per ulteriori informazioni sui nuovi digitalizzatori, visita il sito www.ni.com/digitizers/highspeed.

Informazioni su National Instruments
National Instruments (www.ni.com/it) sta rivoluzionando il modo in cui tecnici ed ingegneri possono progettare, prototipare e distribuire sistemi per la misura, l'automazione e le applicazioni embedded. National Instuments distribuisce software commerciale come l'ambiente di sviluppo grafico NI LabVIEW e hardware modulare a costi ridotti ad oltre 25.000 diverse società in tutto il mondo. Nessuno tra i clienti di National Instruments contribuisce per oltre il 3% e nessun mercato per più del 10% del fatturato complessivo, garantendo all'azienda grande stabilità e consistenza. La sede di NI si trova ad Austin, Texas, e l'azienda ha oltre 4.600 dipendenti e filiali in 40 paesi. Nel corso degli ultimi nove anni, la rivista FORTUNE ha indicato NI come una delle 100 migliori aziende presso cui lavorare negli USA.

Per ulteriori informazioni stampa:

Pietro Guagliardo
Media Coordinator
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309275
pietro.guagliardo@ni.com

Ulteriori contatti:

Nadia Albarello
Marketing Communications Manager
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309257
nadia.albarello@ni.com


National Instruments Italy S.r.l. Via Anna Kuliscioff, 22 20152 Milano | Tel: 02 413091 | Fax 02-41309215
P.IVA/C.F.: 09777310153 | CCIAA Milano 1317488 | Iscr. Trib. Milano 296073/7502/23

National Instruments introduce target LabVIEW FPGA Virtex-5 di maggiori dimensioni


Nuovi moduli di I/O della serie R per maggiore elaborazione a bordo scheda in applicazioni di acquisizione dati e controllo

National Instruments ha rilasciato due nuovi moduli di I/O della Serie R per la piattaforma PXI in grado di fornire una maggiore capacità di elaborazione a bordo scheda. Questi nuovi moduli forniscono a tecnici e ingegneri sistemi hardware commerciali da programmare graficamente con NI LabVIEW FPGA Module per eseguire eleborazioni personalizzate su scheda per analisi dei dati in linea e controllo deterministico degli I/O in applicazioni che richiedono funzioni specialistiche di temporizzazione e triggering.

Le maggiori potenzialità dei chip FPGA incrmentano la logica embeddeddei moduli della Serie R e implementare complesse funzioni quali algoritmi di controllo, elaborazione custom e protocolli di comunicazione digitale. Nel caso di applicazioni di controllo è possibile aumentare il numero dei loop di controllo simultanei nonchè la complessità delle applicazioni di controllo. In applicazioni dinamiche di test è possibile aumentare la copertura dei test utilizzando tecnologia FPGA per fornire segnali real-time di risposta alla DUT. Inoltre, gli ingegneri possono utilizzare l'hardware della Serie R nei sistemi di acquisizione dati per implementare filtraggio custom, analisi nel dominio della frequenza e riduzione dei dati.

Per maggiori informazioni sui nuovi moduli della Serie R visita il sito www.ni.com/rseries.

Informazioni su National Instruments
National Instruments (www.ni.com/it) sta rivoluzionando il modo in cui tecnici ed ingegneri possono progettare, prototipare e distribuire sistemi per la misura, l'automazione e le applicazioni embedded. National Instuments distribuisce software commerciale come l'ambiente di sviluppo grafico NI LabVIEW e hardware modulare a costi ridotti ad oltre 25.000 diverse società in tutto il mondo. Nessuno tra i clienti di National Instruments contribuisce per oltre il 3% e nessun mercato per più del 10% del fatturato complessivo, garantendo all'azienda grande stabilità e consistenza. La sede di NI si trova ad Austin, Texas, e l'azienda ha oltre 4.600 dipendenti e filiali in 40 paesi. Nel corso degli ultimi nove anni, la rivista FORTUNE ha indicato NI come una delle 100 migliori aziende presso cui lavorare negli USA.

Per ulteriori informazioni stampa:

Pietro Guagliardo
Media Coordinator
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309275
pietro.guagliardo@ni.com

Ulteriori contatti:

Nadia Albarello
Marketing Communications Manager
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309257
nadia.albarello@ni.com



National Instruments Italy S.r.l. Via Anna Kuliscioff, 22 20152 Milano | Tel: 02 413091 | Fax 02-41309215
P.IVA/C.F.: 09777310153 | CCIAA Milano 1317488 | Iscr. Trib. Milano 296073/7502/23

venerdì 7 novembre 2008

Festival del cinema per ragazzi a Londra

 

Il cinema è un mondo meraviglioso, che stimola la creatività, la fantasia e l'immaginazione, oltre che essere uno strumento di conoscenza e di comunicazione, e non si è mai troppo giovani per conoscere questo mondo.

È per questo che Londra ospita dal 2005 un evento cinematografico dedicato ai più giovani, il Festival del Cinema per Ragazzi, che in sole tre edizioni è riuscito a conquistare un pubblico numeroso e fedele e tutti gli alberghi di Londra si preparano a quest'evento per ospitare turisti da tutto il mondo.

Dal 22 al 30 novembre la capitale britannica sarà invasa da migliaia di giovani cinefili, ansiosi di gustarsi la visione di qualche bel film e di partecipare ad uno dei tanti avvenimenti che si svolgeranno durante questa quarta edizione del festival. Durante il Festival nel Barbican Centre (il più grande centro artistico in Europa) e in diverse altre sale sparse per la capitale, verranno proiettati film di vario genere e provenienti da tutto il mondo: i visitatori potranno scegliere tra un'ampia gamma di documentari, cortometraggi, film d'animazione, lungometraggi e anteprime, in base alla propria età e alle proprie preferenze. Il film "Zora la rossa" (Die rote Zora), inaugurerà il Festival, e sarà accompagnato da una particolare colazione-gala d'apertura, mentre la chiusura sarà affidata a Madagascar 2, il seguito di uno dei film d'animazione più amati degli ultimi anni. Tra i due eventi, un fiume di film selezionati e giudicati da una giuria composta da ragazzi tra i 7 e gli 11 anni, che si sono preparati per l'evento affinando la propria capacità critica, e che assegneranno dei premi alle migliori opere presentate.

L'evento non è però solo una mostra cinematografica, ma anche un contenitore per diverse attività collegate ai film proiettati, che si pongono anche delle finalità educative precise, dimostrando come i film possano essere strumenti di studio, oltre che di svago presso i vari bed and breakfast Londra. Sono previsti numerosi laboratori, pensati per tutte le età, durante i quali i partecipanti avranno l'occasione di esprimere la propria creatività, conoscere e applicare le tecniche di realizzazione di un film, scoprire i segreti del mondo del cinema e approfondire gli spunti lanciati dai film proiettati. Prendendo ispirazione dalle storie e dai personaggi di alcuni film i ragazzi potranno, per esempio, creare delle lanterne, delle marionette e dei burattini, ma potranno anche esprimere la propria vena musicale: sarà possibile infatti partecipare a dei laboratori per imparare le canzoni dei film, e poi poterle cantare durante la proiezione, o per chi preferisce la danza, sono previste anche delle attività per imparare i balli dei film più famosi. Chi invece vuole provare a suonare uno strumento particolare potrà partecipare ai corsi di percussione africana tenuti da tutor provenienti da Nzinga, per apprezzare poi in pieno film come il Re Leone. Un altro evento musicale particolarmente interessante sarà il Jazz Film Picnic, realizzato in collaborazione con il Jazz Festival di Londra, un evento gratuito che vi permetterà di gustare il vostro pranzo con un sottofondo musicale speciale.

Ma se volete davvero immergervi nel mondo del cinema, il festival vi offre anche la possibilità di disegnare un personaggio e di dargli vita imparando delle tecniche di animazione, di conoscere le tecniche usate dalle controfigure grazie a dei laboratori tenuti da importanti professionisti del settore, e addirittura di realizzare un film vero e proprio in un solo giorno: dei film-maker provenienti dalla Young Film Academy vi aiuteranno infatti a scrivere, girare e montare la vostra opera, facendovi addentrare veramente nel mondo del cinema.

Londra è una città viva e divertente da visitare per persone di tutte le età. Se siete alla ricerca di un evento che piaccia ai vostri bambini, ma che entusiasmi anche voi, prenotate subito il vostro ostello economico Londra, e godetevi il Festival del Cinema per ragazzi.

Biglietti: prezzi vari
Date: 22 – 30 Novembre 2008
Dove: varie sale, Londra, UK

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Ottimizzazioni per Google

Mostra 100 presepi a Roma

 

Il presepe è un'antichissima tradizione italiana, che ha origine nel XIII secolo e che ha subito mutazioni e sviluppi rimanendo però un punto fermo del Natale in Italia.

Ci sono stati dei periodi, tuttavia, durante i quali l'usanza di costruire il presepe è stata un po' trascurata e offuscata da altre tradizioni che non appartenevano propriamente alla cultura e alle usanze italiane. Durante gli anni Sessanta e Settanta, per esempio, l'usanza, importata dai paesi nordici, di addobbare l'albero di Natale riuscì quasi a soppiantare il presepe, e non è un caso che proprio in quegli anni, in particolare nel 1976, a Roma si sia deciso di organizzare la prima edizione di una mostra che si svolge ancora oggi nella capitale nel periodo natalizio e che si poneva allora l'obiettivo di non far dimenticare, e anzi di promuovere, l'usanza del presepe.

La mostra "100 Presepi" (il nome deriva dal numero di presepi esibiti durante la prima edizione della mostra), che si svolge ogni anno nelle Sale del Bramante presso la Basilica di Santa Maria del Popolo, si snoda su tre stanze, per un totale di 350 mq, e ospita in realtà circa 200 scene della natività provenienti da varie regioni italiane, ma anche dall'estero che attirano turisti in campeggio a Roma
di tutto il mondo. La mostra viene annoverata tra le più importanti d'Italia nel genere proprio perchè non ha limiti geografici, a differenza di molte altre mostre che si focalizzano quasi sempre sulle produzioni di una limitata zona geografica, ma la sua attrattiva è data anche dal fatto che i presepi esposti variano dai modelli realizzati secondo la più classica tradizione a modelli più innovativi, ricchi di elementi fantastici o caratterizzati da ambientazioni originali e realizzati con materiali atipici. Ogni anno infatti vengono presentati nuovi e diversi presepi, realizzati da artigiani e artisti, rappresentanti di associazioni culturali e enti nazionali ed esteri, ma anche da semplici appassionati e bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie, che si sbizzarriscono a realizzare presepi di varie dimensioni (si va da quelli in miniatura riprodotti nel guscio di una nocciola a quelli a grandezza naturale), utilizzando i materiali più diversi: ceramica, porcellana, cartapesta, legno, ma anche materiali di recupero e generi alimentari, come cioccolato, pane e mais.

Anche le ambientazioni sono diverse: per chi preferisce andare sul classico, c'è poi chi invece preferisce usare come cornice per le statuine ambientazioni più originali, come televisori o damigiane. Spazio verrà anche dato ai presepi d'epoca, con statuine e scene provenienti da collezioni private e musei, per dar modo a tutti di conoscere non solo gli ultimi sviluppi dell'arte di costruire presepi, ma anche le realizzazioni più antiche o amatoriali presso i vari residenti in monolocali a Roma.

L'importanza dell'evento è dimostrata anche dal forte interesse che riscuote in ambito internazionale (la mostra attrae ogni anno 65.000 visitatori, di cui molti sono stranieri), ed è sottolineata dalla cerimonia d'apertura che inaugura l'evento e che vede sempre la partecipazione di autorità religiose, ma anche laiche e diplomatiche, che si riuniscono per testimoniare l'attualità di un evento che si pone come obiettivo quello di far conoscere l'usanza del presepe anche all'estero e di riaffermarne il suo ruolo non solo come oggetto decorativo, ma soprattutto come simbolo di importanti valori quali la famiglia, la pace e la fratellanza.

L'arte gioca nella capitale romana un ruolo predominante, e la mostra di presepi può essere considerata come una piccola parte di questo patrimonio artistico. Vieni a scoprire le meraviglie della città, ma prenota la tua guesthouse di Roma in anticipo: durante il periodo natalizio la città attira sempre moltissimi turisti.

Date: 27 Novembre 2008 – 6 Gennaio 2009.
Dove: Sale del Bramante, Basilica di Santa Maria del Popolo, Roma, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Contattare nuovi clienti

mercoledì 5 novembre 2008

Campeggio: la scelta low cost dal soffitto stellare

Per scappare dalla frenesia della vita contemporanea, non c’è niente di meglio di una vacanza in campeggio!

Le stelle come tetto, il profumo dell’erba tagliata, il calore dei sacchi a pelo, la rugiada che fa scintillare i fili d’erba non appena si apre la cerniera della tenda. Cosa c’è di più rilassante?
Tanto più che con le nuove tecnologie le tende attualmente in commercio sono facilmente montabili, leggere, resistenti, impermeabili e pulibili anche in lavatrice. Insomma, le scene fantozziane delle coppie sepolte dalla loro tenda mal montata sono solo un ricordo!

In più, la rete di campeggi in Italia e in Europa è sempre più diffusa e le strutture sono di anno in anno più accoglienti e confortevoli: ovviamente nelle “ore di punta” si può ancora trovare un po’ di fila alle docce, ma deviando per un piacevole aperitivo al bar o sul bordo della piscina, s’inganna l’attesa e il proprio turno arriva più in fretta.

La scelta del campeggio è particolarmente indicata per coloro che prediligono le vacanze itineranti, a piedi, in bicicletta, in moto (ma ovviamente, anche in camper o in roulotte) ed amano fare barbecue: in Europa, ma a poco a poco anche in Italia, per esempio, le piste ciclabili più percorse (ad esempio, quella lungo il Danubio, in Austria), sono costellate di campeggi ogni 40-60 km, che permettono quindi di scegliere dove fermarsi e piantare la tenda, per fermarsi una notte o perché no, una settimana.

Altro punto forte del campeggio è che si tratta di una scelta low cost e anche slow: durante la vacanza ci si può prendere il tempo per fermarsi, chiacchierare, guadare le stelle, pensare, aspettando che il caffè salga o che l’acqua bolla. In più, fornellini e pentolame da campeggio ci evitano l’abbiocco del pranzo della domenica, ma con le nuove attrezzature piatti gustosi e ben cotti sono veramente alla portata di tutti.

Unica possibile controindicazione? Le terribili formichine che s’infilano dappertutto, anche negli zaini! Ma se vi ricordate di chiudere bene la tenda, la vostra vacanza sarà un sogno.

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Aumentare popolarità sito

Biennale gastronomica fiorentina a Firenze

 

La tradizione eno-gastronomica italiana è conosciuta in tutto il mondo, e insieme all'arte e ai magnifici paesaggi rappresenta una delle maggiori attrattive del Belpaese.

Ci sono alcune regioni italiane, poi, che per i propri prodotti tipici sono ancor più conosciute e apprezzate delle altre, e tra queste sicuramente la Toscana occupa un posto di spicco, grazie ai suoi oli e vini pregiati famosi in tutto il mondo che i turisti di tutto il mondo possono gustare grazie ad appositi pacchetti per Firenze.

Questo importante patrimonio viene ora celebrato nella capitale toscana con la prima edizione della Biennale Gastronomica Fiorentina intitolata a Leo Codacci, un importante enogastronomo fiorentino scomparso nel 2006 che ideò per primo un evento simile, nell'ormai lontano 1976, allo scopo di far conoscere le tradizioni culinarie della sua città. Questo intento è stato ripreso dagli organizzatori di questo nuovo appuntamento, che desiderano appunto non far cadere nel dimenticatoio alcune antiche tradizioni.
Il programma della biennale, che si aprirà il 10 novembre per concludersi il 24 dello stesso mese, è molto ricco e diversificato, comprende assaggi, degustazioni, laboratori e concorsi, e vede la collaborazione di nomi di rilievo dell'enogastronomia italiana e internazionale e di una settantina di ristoranti fiorentini, che per l'occasione proporranno, nei propri menù, alcuni piatti tipici della tradizione culinaria della capitale toscana.

Essendo una celebrazione della cucina di Firenze, l'evento non può non aprirsi con un appuntamento dedicato ad uno dei simboli della città, ossia la fiorentina, che si svolgerà il 10 novembre. Negli altri giorni, meglio prendersi una delle case in affitto Firenze,
ci sarà spazio anche per eventi dedicati ad altri prodotti tipici, che hanno reso la Toscana, e quindi l'Italia, famosa nel mondo: se si parla di vino italiano, molti stranieri pensano subito al Chianti, cui viene dedicata una giornata durante la quale sarà possibile degustare i vini della riserva Chianti Rufina, che presenterà in anteprima l'annata 2007 e la riserva 2008. Oltre al vino, l'olio extravergine di oliva è un altro di quei prodotti che risultano ormai indissolubilmente legati alla Toscana, e per questo durante la manifestazione verrà dato ampio spazio a tale prodotto, con degustazioni, dibattiti e dimostrazioni (da non perdere quelle dei maestri cioccolatieri che prepareranno prelibatezze a base di cioccolata e olio d'oliva).
Nonostante la tradizione culinaria fiorentina sia vasta e molteplice, durante la manifestazione ci sarà spazio anche per prodotti provenienti da altre regioni italiane e addirittura internazionali: ci sarà infatti una rassegna dedicata al cibo da strada, dove accanto ai prodotti tipici fiorentini, come il lampredotto, sarà possibile trovare anche arancini siciliani, focacce genovesi, piadine romagnole, ma anche Kebab e altre specialità internazionali.

Altri eventi particolarmente degni di nota sono"Il pranzo dei Santi", evento solidale durante il quale verrà servito un pranzo prelibato ai più poveri e bisognosi, e il concorso Gaia Gatteschi "Il dolce della merenda" (premio pensato per sottolineare l'importanza di questo momento della giornata, che dovrebbe essere all'insegna di cibi sani), in cui tutti avranno la possibilità di presentare un proprio dolce e di venire quindi premiati da una giuria composta da esperti, ma anche da bambini delle scuole medie.
L'evento si concluderà con il talk show "Firenze a tavola ieri e oggi", in cui si affronterà, tra l'altro, il tema del possibile incontro tra tradizione e creatività in cucina, a dimostrazione che anche con il passare del tempo e con l'evolversi degli usi sia possibile, grazie a degli ingredienti di qualità, portare avanti la ricca tradizione di una cucina come quella fiorentina.

Firenze è la capitale mondiale dell'arte e della cultura, ma è conosciuta in tutto il mondo anche per la sua cucina e i suoi vini. Approfitta della Biennale di Gastronomia per visitare questa splendida città e allo stesso tempo tuffarti nelle prelibatezze di una tradizione culinaria senza pari. Prenota ora la tua guest houses a Firenze.

Date: 10-24 Novembre 2008
Dove: Firenze, Italia

Distribuzione a cura di Michele De Capitani
Prima Posizione Srl – Risolvere google penalty