martedì 9 febbraio 2010

Uso e storia delle gru

Uno degli strumenti più usati nell’industria, in particolare quella delle costruzioni, sono le gru, che permettono di sollevare carichi enormi ad altezze incredibili.

Ogni volta che vediamo una gru in azione restiamo senza parole, sono macchinari a volte davvero enormi, che sollevano tonnellate di materiale a centinaia di metri d’altezza. Restiamo a guardarla con stupore e un po’ di terrore, a pensare a cosa succederebbe se il carico si staccasse o se il movimento della gru fosse sbagliato. È un sistema davvero affascinante, che stupisce adulti e bambini. Queste sono in particolar modo le gru a torre, ma in realtà ne esistono di moltissimi tipi e sono in uso da secoli. Le gru sono formate da una o più macchine usate per creare un vantaggio meccanico e muovere così grossi carichi. Sono formate da una manovella, una fune o una catena e una ruota per avvolgere.

Le gru sono usate fin dai tempi antichi, le gru per il camino o caminetto erano utilizzate per girare pentole e bollitori sul fuoco, mentre l’altezza era regolata da un uncino legato a una catena. È lo stesso principio delle gru che si trovano oggi nei porti. La costruzione gru probabilmente inizia già con gli antichi greci e all’epoca erano azionate da uomini o bestie da soma, come gli asini. Le gru erano quindi usate per la costruzione di edifici molto alti, come i templi. Più avanti furono costruite gru più grandi, con l’impiego di ruote azionate all’interno o all’esterno da uomini, che permettevano di sollevare pesi molto maggiori.

Durante il Medioevo furono introdotte le gru portuali, per sollevare, caricare e scaricare le navi nei porti e anche come aiuto nella loro costruzione. Addirittura alcune erano costruite all’interno di torri di pietra per aumentare la forza e la resistenza. Infatti le prime gru erano costruite in legno, ma con l’avvento della rivoluzione industriale, ferro battuto e acciaio soppiantarono in fretta questo materiale.

Per molti secoli, infatti, le gru erano azionate dalla forza degli uomini o degli animali, anche se i montacarichi nei mulini a vento e ad acqua erano azionati dalle forze degli agenti naturali. Le prime gru meccaniche erano azionate da motori a vapore, ed entrarono in uso nel 18mo o 19mo secolo, molte restarono attive anche nel 20mo secolo.

Le moderne gru di solito usano i motori a combustione interna o motori elettrici e sistemi idraulici per fornire una ben maggiore capacità di sollevare pesi che nel passato. Inoltre esistono quelle mobili, come le gru idrauliche, montate sugli autocarri. Tuttavia spesso sono ancora utilizzate le gru manuali, per esempio quando l’approvvigionamento di corrente è considerato poco remunerativo.

Esistono moltissime forme e varietà di gru all’oggi, ognuna creata apposta per un uso specifico. Le dimensioni spaziano dalle più piccole gru a braccio, usate nelle officine, alle più alte gru a torre, usate nella costruzione dei più alti edifici, e le più larghe gru galleggianti, usate per costruire le piattaforme petrolifere e recuperare le navi affondate.



A cura di Martina Meneghetti

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