lunedì 30 agosto 2010

Prestito a protestati con prestitoastatali.it

In periodo di crisi è facile che il pagamento di una rata salti, e una persona incensurata diventi in un attimo un iscritto alle liste informatiche della Camera di Commercio, ovvero venga segnalato come protestato.

Pensionati, lavoratori dipendenti o autonomi, a chiunque può succedere di venire protestato in quanto cattivo pagatore, ma non per questo costui deve rinunciare alla possibilità di beneficiare nuovamente di un prestito personale.

Per i lavoratori autonomi la soluzione è una ed una sola: riscattare la propria credibilità finanziaria. Ottenere un nuovo prestito personale è possibile a patto che il protestato percorra l’iter burocratico che lo conduce alla cancellazione dalle liste informatiche dove vengono iscritti i cattivi pagatori. Questa soluzione è alla portata anche di pensionati e lavoratori dipendenti che, però, possono scegliere di percorrere anche una strada alternativa.

I protestati che percepiscono uno stipendio da dipendenti o la pensione possono cedere il quinto della propria mensilità in cambio di una somma di denaro in prestito.

In base all’ammontare del proprio stipendio o della pensione viene calcolata la somma massima che il protestato può chiedere in prestito, denaro che viene valutato sulla base del valore del quinto dello stipendio o della pensione del richiedente. Costui, una volta beneficiato del prestito, salderà il proprio debito in modo rateale: INPS, INPDAP o titolare del dipendente destineranno fino ad un quinto della pensione o dell’erario del richiedente a colmare puntualmente il debito contratto. In questo modo il rischio di saltare il pagamento di una rata è pari a zero,e ciò fa sì che il pensionato o il dipendente protestato non sia più un cattivo pagatore.

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