venerdì 3 dicembre 2010

Scarpe antinforunistiche: non sono tutte uguali

Secondo il lavoro di cui ci occupiamo, risulta obbligatorio l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale, tipo le scarpe antinfortunistiche, o può essere nostra la decisione di utilizzarle durante il lavoro, per avere una più alta sicurezza. Quale che sia il motivo che ci spinge ad acquistarle, dobbiamo sapere che se ne trovano di svariati modelli: provvisti di diverse tipologie di protezioni in relazione all'ambiente in cui devono essere utilizzate.

Possiamo avere quindi le suole antiscivolo, come pure antiperforamento, provviste di puntale rinforzato, con una resistenza a pressione differente in relazione al rischio cui si è esposti nell'ambito di lavoro, isolate elettricamente, resistenti alle alte temperature... Ma anche il comfort non deve essere trascurato: si possono avere scarpe leggere, anallergiche, con soletta antistatica, o con trattamento antimicotico, si trovano quelle denominate «Bianche»: studiate per l'utilizzo igienico-sanitario, agroalimentare, chimico-farmaceutico ed alberghiero, o quelle dedicate più in particolare a lavori all'aria aperta, quali per fare un esempio quelli nei cantieri edili, o con trattamenti specifici per evitare i danni dovuti al contetto con acidi, o resistenti alle temperature, pensati per particolari industrie. Ogni ambito di lavoro necessita delle scarpe antinfortunistiche adatte, dopo aver stabilito di cosa abbiamo bisogno, ci si può rivolgere ad un rivenditore specializzato, che possa fornirci le scarpe adatte alle nostre esigenze, magari anche abbinate alle calze tecniche, o anche all'occorrenza al vestiario da lavoro.

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