giovedì 22 marzo 2012

Arrampicate e stili


L’arrampicata sportiva sta diventando una delle attività sportive preferite per chi decide di trascorrere un weekend cedendo al fascino dei suggerimenti del web alla ricerca “rifugio Dolomiti” così come per chi è un amante delle escursioni sulle Dolomiti. L’arrampicata è uno sport che richiede una buona condizione fisica oltre che psicologia.  Questa può essere arrampicata libera o arrampicata artificiale. Nell’arrampicata libera lo scalatore utilizza nella progressione solo il suo corpo, ovvero mani nudi e piedi, oltre che gli attrezzi base quali: la corda, il discensore, l’imbrago, i moschettoni, i nuts, i rinvii e i friends, che servono  a proteggere lo scalatore nel caso di una caduta. Nell’arrampicata artificiale invece lo scalatore utilizza diversi strumenti che lo aiutano e lo agevolano durante la progressione.

In questo stile di arrampicata i tipici attrezzi utilizzati sono: spit, chiodi, cordini in nylon, e altri strumenti caratteristici della scalata artificiale come le staffe o ancora gli skyhook. Il percorso che uno scalatore affronta durante l’arrampicata viene definita via d’arrampicata.  È possibile distinguere anche la salita di una via di arrampicata in base a come questa viene praticata. Tra queste vi è la salita “in moulinette”, “a vista”, “flash” e “lavorata”. Esiste inoltre uno stile di arrampicata, chiamata “free solo”, che viene considerato uno sport estremo a tutti gli effetti, poiché lo scalatore si arrampica senza alcuna sicurezza. Oltre allo “free solo” esiste anche il “bouldering”, un arrampicamento che viene svolto senza alcuna assicurazione e su piccoli massi fino a 6 metri di altezza. Le tecniche di arrampicamento sono varie e queste dipendono da diversi fattori, quali esperienze personali, stile individuale, conformazione corporea, ecc.

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