giovedì 29 marzo 2012

Ciaspole e neve fresca in Val di Non


Il termine ciaspola deriva dal ladino (lingua parlata in alcuni territori del Trentino Alto Adige) ed indica le racchette da neve. Sin da tempi antichissime queste racchette venivano fabbricate con materiali naturali, corda e legno, e venivano usate per spostarsi a piedi sulla neve fresca. Oggi sono uno strumento ritornato in gran voga, grazie anche alla manifestazione sportiva intitolata “La ciaspolada” che si tiene ogni anno in Val di Non.
Le ciaspole hanno una logica molta semplice: aumentando la superficie calpestabile si diminuisce il rischio di sprofondare o scivolare sulla neve fresca. Le ciaspole oggi sono fabbricate in materiali plastici altamente resistenti e possono venire indossate direttamente sopra le scarpe.
Gli esperti aggiungono anche i bastoncini, per avere più equilibrio e stabilità. Uno dei piaceri della stagione invernale, quando il manto nevoso ricopre e trasforma il volto delle nostre montagne, è proprio quello di indossare le nostre racchette e seguire l’itinerario per lasciarsi catturare dalla meraviglia dei paesaggi innevati.
Dalla Val Rendena alla Val di Sole, dalla Val di Fassa alle Pale di San Martino sono molti gli itinerari proposti e collaudati dalle Aziende di promozione turistica locali. E così dopo una bella passeggiata ci si può ristorare in una delle tante malghe e baite che indicano la fine del percorso. Un’idea originale, divertente e salutare per vivere la montagna da un punto di vista antico e moderno allo stesso tempo. 

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