venerdì 20 aprile 2012

Protesi dentaria tradizionale o implantologia?


Se non c’è la possibilità alcuna di salvare il dente naturale, bisogna procedere con l’estrazione del dente e della radice, ricorrendo all’impianto o alla protesi.
Quali sono le differenze tra i due? La prima è la mobilità. La protesi può essere mobile e consente la rimozione durante le ore notturne o per la pulizia della stessa. Gli impianti, invece, sono fissati alle arcate dentarie mediante perni metallici, il che non consente alcuna rimozione.
Dal punto di vista tecnico, le protesi dentarie tradizionali, per essere installate, devono avere degli appoggi. Il dente mancante dovrà essere posto tra due denti sani che possano garantire la stabilità del cosiddetto ponte. Con il tempo, i denti sani potrebbero venire a mancare o indebolirsi e, conseguentemente, la protesi va rifatta o, se possibile, vanno aggiunti altri denti. Questo comporta un costo aggiuntivo.
L’implantologia, invece, mira a svincolare ogni singolo dente dalla vita di quello adiacente. Difatti, procedendo alla creazione di un perno che si avvita sull’osso, questo risulterà indipendente rispetto agli altri denti e qualora anche quelli vicini dovessero venire a mancare, si procederà con altri impianti indipendenti.
Una seconda e fondamentale differenza sta nel costo e nella durata. Infatti, il primo può sembrare più oneroso ma se si considera che nel tempo non si dovrà più intervenire sulla stessa, se non per semplice manutenzione, risulta essere più economica.
Gli studi dentistici che praticano l’implantologia sono ricercabili anche sulla Rete digitando, ad esempio, “implantologia Verona”. Anche per avere un’idea di quelli che possono essere i costi a cui far fronte, internet può essere d’aiuto, basterà cercare “implantologia dentale costi”.

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