mercoledì 30 maggio 2012

Italia non più fanalino di coda


Parlando di sviluppo e consolidamento dell’utilizzo dell’energia rinnovabile l’Italia sta facendo dei balzi da gigante e non è più il fanalino di coda dei Paesi Europei. Da poco è stato reso pubblico lo studio messo in atto dal Gse (gestore per i servizi energetici) che ha rivelato quanto gli italiani siano sensibili verso lo sviluppo di fonte di energia alternative.

Sarà forse perché il costo dell’energia in Italia è fra più alti in Europa, sarà forse perché fra le tante cose che mancano di certo il sole non è fra queste, sarà forse per una nuova sensibilità ambientale che emerge, fatto sta che nel 2011 il solare-fotovoltaico ha registrato un’impennata del + 466% rispetto all’anno precedente.
Il primato di regione più produttiva spetta alla Puglia con il 20% di tutta l’energia nazionale prodotta, un ottimo risultato se pensiamo come un dato di questo tipo influisca positivamente a cascata anche in altri settori, prima fra tutti l’occupazione giovanile.

Come nelle grandi svolte però si hanno risultati come questi grazie anche ad incentivi pubblici, molte famiglie infatti non si sono fatte scappare gli incentivi previsti per il settore. Per il 2012-2013 si prevedono tagli ma conviene sempre farsi fare un preventivo fotovoltaico on line perché in ogni caso conviene investire.
Non solo per risparmiare nella bolletta della luce e gas ma anche per rivalutare la propria abitazione garantendo un’autonomia che non potrà che giocare a vantaggio delle tasche dei consumatori, soprattutto nel futuro. Gli impianti pannelli solari costituiscono una scelta saggia e lungimirante e molti italiani sembrano averlo capito molto bene. 

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