martedì 2 ottobre 2012

I piatti della tradizione spagnola


Decidere di intraprendere un viaggio in Spagna, oltre che consentirci di saperne di più sul patrimonio di questo paese, ci da anche l'occasione gustare l'autentica paella, assaggiare un autentico jamon serrano, prosciutto crudo, fare un brindisi con un bicchiere di sangria e magari perché no assaporare del gazpacho andaluso. La cucina spagnola nasce dal mescolarsi di culture gastronomiche e ricette di cucina differenti , sapori, odori e tradizioni, grazie alla sua grande estensione e alla sua differente esposizione. Le zone che sorgono sul mare come la Catalogna, l'Andalusia, la zona di Valencia e le isole Canarie sono più inclini  i piatti e le ricette  a base di pesce, come la zuppa zarzuela, il baccalà alla vizcayna e il merluzzo alla basca, invece quelle delle zone interne cucinano di più legumi e le carni, un esempio è il cocido, un bollito di disparati  tipologie di carni uniti a verdure e legumi. L'ampiezza di ricette e il modo in cui vengono cucinate  è dovuto al fatto che gli spagnoli tendono ad essere molto aperti, sono gente che badano poco all'orologio, sono inclini a pranzare nel pomeriggio e fanno lo stesso con la cena, i nuclei familiari sono molto numerosi e molto cortesi, quindi riunirsi intorno ad una tavola è anche un'occasione di ritrovo. Solitamente, in qualunque posto della Spagna, è facile imbattersi piccoli locali in cui si possono assaggiare le tapas, ossia sfizi  di vario genere che, poiché serviti in piccole quantità, consentono di gustare numerose pietanze, essendo poi piccole porzioni il visitatore è incline a girare tutti i locali in questo modo si gustano sapori diversi ma si incontra altra gente e si sta sempre in compagnia. Tra le tapas o i pincho si possono gustare i mariscos i frutti di mare, le frittatine di gamberi e i peperoni ripieni di baccalà all'aglio, senza scordare la celebre tortilla, frittata con patate, che si serve soprattutto come piatto forte e preparata secondo molte varianti. Il tutto chiaramente accompagnato da dell'eccellente vino rosso “tinto” così chiamato, in Andalucia si beve prettamente il celebre "tinto de verano" del vino rosso allungato con aranciata o limonata gassata, decisamente rinfrescante, servita con molto giaccio.

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