domenica 5 luglio 2015

Sbiancamento dentale: consigli e considerazioni per avere denti più bianchi

I più recenti modelli estetici esigono un sorriso smagliante sia ai ragazzi che alle ragazze di tutte le età.I divi del mondo dello show business hanno certamente in parte determinato  questa nuova attenzione al proprio sorriso, ma è certo che quella di mostrare denti bianchi dall’aspetto salutare e senza imperfezioni sia da sempre un segnale di estetica tra i più apprezzati.

Quali sono i più seri avversari della bellezza dei nostri denti?

Le sostanze chimiche responsabili del colore giallo e grigio dello smalto dentale sono  svariate, ma non si deve cercare da un'altra parte il  più importante nemico, che è in realtà il passare dell’età. L'apparato scheletrico di tutti i vertebrati va incontro a importanti evoluzioni durante la propria esistenza e   i denti bianchi non sono un' eccezione.
così come alla restante parte dell'apparato scheletrico e con variazioni notevoli tra i diversi organismi, lo smalto  comincia a essere carente di diversi minerali: a causa di un simile fenomeno, del tutto naturale, i denti da bianchi iniziano a  mostrare mutazioni nel colore , che comincia a  svelare un progressivo inscurimento e ingiallimento.

Sono i cinquantenni quelli che evidenziano di solito i  segni di invecchiamento dello smalto, malgrado le differenze nella tempistica e nelle manifestazioni siano molto forti tra una persona e l’altra, analogamente a tutti i processi di degenerativi.

Lo smalto dei denti comincia a  perdere minerali diventa più poroso, permettendo l’attacco di batteri che possono insediarvisi: l’azione dei micro organismi  a  sua volta fenomeni di pigmentazione che mutano il colore bianco dei denti.Ovviamente la perdita del colore bianco dentale, per lo meno per quel che concerne tali ragioni naturali, può essere prevenuta mediante l' alimentazione: bisogna preferire le sostanze antiossidanti e i minerali come il calcio.

Avversarie del sorriso sono inoltre le nostre preferenze in fatto di alimentazione.Il più delle volte non ci facciamo caso, ma sono precisamente le cose che beviamo e mangiamo ogni giorno. Tè, caffè, bibite come la cola e vini rossi sono solo alcune delle bibite che possono tingere i nostri denti a lungo andare: la fragilità dei denti a  cui facevamo cenno in precedenza è la causa della maggiore o minore gravità del fatto.

Chi segue trattamenti antibiotici è più incline a  presentare difficoltà nel mantenere i denti bianchi: diversi medicinali, infatti, hanno maggiori probabilità di uccidere i batteri i quali normalmente riducono l'azione degli altri microrganismi di cui dicevamo sopra, vale a dire i responsabili dell’inscurimento dello smalto dentale.

La  causa evitabile delle macchie dei denti è il tabacco: lo smalto è infatti aggredito dalla nicotina e dal catrame, che producono l'attività dei batteri“cattivi”. Nessuna sorpresa che i fumatori fatichino a mostrare un sorriso acceso!.
Per lucidare i denti si adoperano praticamente due tipi di metodi: abrasivi e chimici. I sistemi abrasivi sono quelli che prevedono lo spazzolamento e l’abrasione della parte più esterna rovinata dello smalto dei denti.

I sistemi chimici danno la possibilità all'opposto di avere denti bianchi in meno tempo e senza ricorrere a rilevanti abrasioni: una abrasione è a ogni modo necessaria, ma è molto semplificata dall’azione contrastante degli sbiancanti che rendono deboli le sostanze colorate lasciano residui sulla parte più esterna dello smalto dentale. Grazie alle lampade blu alogene tali sostanze vengono azionate ed entrano in azione molto più velocemente.

Il dentista può arginare decisamente il problema, ma non eliminarlo completamente: purtroppo non è così e, quale che sia il ciclo che facciamo, è indispensabile ripeterlo a cadenza regolare per mantenere i denti bianchi per cui abbiamo tanto faticato.

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