lunedì 2 dicembre 2019

Separazione può essere congiunta o consensuale, ma cosa cambia?

Separazione e divorzio

La legge italiana non consente di sciogliere il vincolo matrimoniale direttamente mediante il divorzio, ma piuttosto richiede il passaggio per il processo di separazione.
Esprimendosi in termini più specifici sarebbe meglio parlare di separazione consensuale e divorzio con congiunto per identificare un unico tipo di procedura di svincolo matrimoniale che si evolve in base alle esigenze e alle richieste dei clienti.

In queste circostanze è fondamentale rivolgersi ad un buon avvocato matrimonialista che sia un esperto in materia di diritto di famiglia e abbia sviluppato un buon filtro critico psicologico.


La principale differenza da sottolineare in termini di divorzio è quella esistente tra il divorzio consensuale o congiunto e quello giudiziale. Nei primi due casi non si procederà in modo aggressivo nei confronti dell'altro coniuge, ma piuttosto si presenterà un accordo firmato da entrambe le parti che impedirà di finire al cospetto di un giudice.

Per poter procedere con il divorzio è preliminare aver effettuato il processo di separazione e in base alle richieste e le esigenze dei coniugi si potrà parlare di divorzio consensuale o giudiziale.


Nel caso di separazione consensuale e progressivo divorzio congiunto sarà sancito un accordo che metta gestisca la disputa tra i coniugi. Affinché questo documento possa essere considerato valido è necessario che venga accettato e firmato da entrambe le parti in causa.
Nel caso in cui i clienti decidano di non procedere con il divorzio potranno limitarsi alla separazione, ma nel momento in cui la comunione spirituale e materiale esistente tra i coniugi non può più essere mantenuta si procederà con il divorzio.

Le prerogative di base sono le stesse a patto che si parli sempre in termini di accordo "pacifico" tra le parti.


A giovare della previa esistenza della separazione è anche la questione dei tempi poiché nel caso in cui si voglia procedere con il divorzio consensuale sarà possibile farlo presentando una domanda entro sei mesi dopo la separazione consensuale.

Generalmente le separazioni, così come i divorzi, sono delle questioni particolarmente spinose da risolvere soprattutto qualora vi siano dei figli. In questo caso sarà fondamentale ricercare un buon avvocato per separazione congiunta con figli a Roma, sede di numerosi studi legali specializzati in diritto matrimoniale e familiare.

Secondo le nuove predisposizioni legali, coloro che decidono di intraprendere un percorso di separazione consensuale possono optare per due strade: presentare la domanda congiunta al Tribunale, oppure preferire la negoziazione assistita.

Quando ci si trova alle prime armi con la questione della separazione i coniugi potrebbero essere spaventati, per tale motivo risulta molto importante comprendere cosa fare in caso di separazione richiedendo le giuste informazioni a dei legali esperti.

Gli avvocati matrimonialisti avranno il compito di spiegare con chiarezza ai futuri clienti quali sono le condizioni alle quali andranno incontro e illustrare in modo chiaro gli eventuali esisti di tali situazioni. Nel caso in cui si decida di optare per una separazione congiunta ciascuno dei genitori dovrà provvedere di ugual parte al mantenimento dei figli in base alle proprie possibilità economiche e solo nel caso in cui il giudice lo ritenga necessario l'affidamento del minore sarà esclusivamente di uno dei due coniugi.

Anche per quanto riguarda la casa matrimoniale il discorso è pressocchè lo stesso: l'abitazione sarà data a uno dei due genitori tenendo conto dell'interesse del figlio.
Dunque, si potrà procedere con il divorzio solo qualora sia stato portato a termine il processo di separazione.        

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