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venerdì 29 gennaio 2016
Articoli per animali, scegli quelli giusti per educarli
mercoledì 27 gennaio 2016
REK Records independent music label
Perché una nuova etichetta? Non ce ne sono, forse, già abbastanza?
Giuliano: “L’idea della nostra Label REK Records nasce dal bisogno condiviso di ricercare originalità e qualità nella musica, cose che ultimamente troppo spesso vengono sacrificate dagli attori del mercato, anche indipendente, in nome del profitto certo. REK Records opera nell’ambito dell’elettronica con particolare attenzione alla nuova scena Techno, alla Tech House, Deep, Bass, Electrobeat fino alla Chill e al loro cross-over. Uno dei nostri principali obiettivi è proprio quello di non trovarci chiusi in definizioni ed etichette che identifichino per forza un genere specifico penalizzando tutte quelle idee e proposte musicali valide e intriganti dal punto di vista della novità e dell’ascolto. Da qui il nostro interesse anche per lo scouting, produzione e promozione di giovani artisti, con l’obiettivo di portare nuovi talenti all’attenzione del mercato internazionale. La mission è principalmente quella artistica: cerchiamo brani che siano nuovi e originali prescindendo dalla solita formula “il pezzo è valido ma non so quanto potrebbe vendere – in radio questa roba non va”…. ”
E questa è la parte artistica… per quanto riguarda la parte tecnica?
Rosa: “Beh considerando che l’altro punto fermo di REK Records è la qualità, il nostro primo passo in assoluto è verso la scelta di tracce che partano già da un’accurata ricerca sui suoni utilizzati e sulle trame che si sviluppano. Quando una traccia ha già qualcosa da raccontare di suo, il gioco è già ben avviato. A questo punto è importante il mio ruolo: fare o correggere il missaggio del brano quando necessario e procedere al mastering, assicurandomi così che il pezzo suoni al massimo delle sue potenzialità con il giusto equilibrio di dinamica, spazialità, volume e, per così dire, pompa. REK Records inoltre pone un’attenzione maniacale sulla trama delle basse frequenze. Siamo alla sesta release con DiscJoker, Nexus, Dork, Cybernova e Delly, in cantiere una nuova in arrivo a febbraio.”
Sabato 30/01/2016 è previsto lo showcase di REK Records: Across The Beat.
Giuliano: “Across The Beat è prima di tutto un’occasione per suonare e divertirsi, e anche per far conoscere parte dei nostri artisti e delle nostre produzioni. Ci sarà il live di Light Architecture, giovane artista romano che uscirà con noi a Marzo con un EP Techno Minimal molto particolare e sperimentale, Nexus, Dork, Max Beat, Dj Kriminal di DMA e ci sarò anche io come DiscJoker. Presenterò un anticipo del mio primo album, produzione sulla quale sto lavorando da più di 3 anni e che rappresenta una raccolta fotografica sonora della mia vita, dove tutti gli strumenti sono stati suonati, dai synth al basso. L’album è stato anticipato dai singoli From My Window, uscito il 2 Luglio, e MM (Mana/Mermaids) uscito il 22 Settembre che hanno già incontrato il gradimento dello staff di Steve Lawler, Maceo Plex, Marcantonio, Riva Starr, Ibiza Voice, Tsugi, Bigshot etc. E soprattutto ci sarà tanta musica, quella buona, lontana dalle logiche prettamente commerciali.”
Across The Beat
Sabato 30 gennaio h 23,00 @ Radio Café, via Principe Umberto, 67 – 00185 Roma.
Che consigli daresti ad un giovane DJ/Producer?
Giuliano: “Musica, ascoltare tanta Musica e sentirla non solo con le orecchie ma con il cuore. La curiosità, la conoscenza e lo studio, insieme alla passione, sono le caratteristiche indispensabili per fare il dj, sia come lavoro ma anche più semplicemente come divertimento e valvola di sfogo. Affinare la tecnica, saper utilizzare il vinile e i software, perché a mio avviso il futuro è proprio la sintesi tra questi due modi di suonare. Non basta fermarsi alla tecnica, spesso anche la migliore difficilmente garantisce il risultato; senza una giusta selezione la serata può non decollare. Altro consiglio importante è quello di variare la propria scaletta in base all’empatia che si crea con la pista durante la serata, leggere e sentire le reazioni delle persone, anticiparle: a me è capitato mille volte di mixare un pezzo che non mi sarei mai immaginato di mettere, quando sono in consolle mi piace da matti scegliere cosa mettere dopo improvvisando! Per le produzioni, oltre allo studio che è indispensabile, per l’aspetto artistico il mio consiglio è seguire la propria testa e il proprio cuore, non pensando da subito se fare qualcosa che può funzionare, o vendere. Assecondare la propria creatività ed esprimere se stessi, ricercare, è questa la chiave per fare qualcosa di buono.
Che consigli daresti ad un giovane producer?
Rosa: “Attenzione massima al suono in sé, ricerca, ricerca e ricerca, spippolare fino a trovare un set di suoni che racconti veramente qualcosa di te, di quello che ti fa vibrare il cuore e la pancia, e che ti faccia sentire soddisfatto quando lo riascolti, entrando in risonanza con le tue passioni. E soprattutto evitare il troppo pieno ed evitare di perderti troppo in sterili paranoie.”
Giuliano Palombo e Rosa Tosto
martedì 26 gennaio 2016
Il gruppo OpenArtCode, per la prima volta in Italia, espone a Venezia a Palazzo Cavalli Franchetti
HV - Regard vers le ciel |
Gli artisti che espongono a Venezia sono:
Bdoor Alsudiry - Jian Jun An - Manss Aval - Trond Are Berge - Eva Beumer - William Braemer - Mary Brilli – Chacin – Pantelis Chandris - Cordero - Joan Criscione - Romolo Del Deo - Andreas Devetzis - Lore Eckelberry - Joshua S. Franco - Marybel Gallegos - Sylvie Hamou - Areum Han - David Harry - Evelyne Huet – Hv - Sumio Inoue - Marianne J. Jansen - Ellen Juell - Beanie Kaman - Rieko Karrer - Marlene Kohn - Mina Kordali - Alexander Lee - Sinae Lee - Theresa Lee - Niki Michailidou - Dimitra Mountzouri - Maria Mouriadou - Fotini Othoneou - Sara Palleria - Santina Semadar Panetta - Aspa Papalexandri - Youngsook Park - Jannis Psychopedis - Marco Aurelio Rey - Hyeon-Hwa Seo - Kensuke Shimizu - Susanne Sjögren - Claudia Söding - Katerina Soroula - Max Werner - Michael Freitas Wood.
La mostra curata da Vito Abba, coordinatore del gruppo OpenArtCode, è organizzata dallo Studio Abba di Firenze, in collaborazione con la critica d’arte Emmy Varouxaki, membro AICA e la gallerista Youngsook Park di Park Fine Arts.
5-20 febbraio 2016
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 19, domenica chiuso
Entrata libera
Palazzo Cavalli Franchetti, Campo Santo Stefano, San Marco 2847, Venezia
http://venice.openartcode.com/
info@studioabba.com
Cinture uomo, da Brucle, con stile
lunedì 25 gennaio 2016
Mangi crudo, vivi meglio!
Siamo italiani. E nel nostro DNA c’è il piacere di mangiare. Noi non lo faccio solo perché ci tiene in vita, ma perché siamo innamorati del cibo, del suo sapore, delle mille ed una varianti di prodotti che la nostra meravigliosa terra ed il clima del bacino del mediterraneo ci mettono a disposizione.
Ricette, composizioni, innovazioni, chef stellati: tutto questo fa parte della nostra cultura!
Ciò che però facciamo ancora fatica ad accettare è che alcuni dei componenti della nostra dieta quotidiana hanno una pesante controindicazione: fanno male alla nostra salute!
Carne, latticini, prodotti raffinati, farine industriali sono da evitare anche perché nella originaria dieta mediterranea, erano una parte estremamente marginale, preferendo invece frutta, verdura, cereali, prodotti a base vegetale e totalmente naturali. E se riuscissimo a bilanciare la nostra alimentazione con un 20% cotto e 80% crudo, allora avremmo raggiunto la perfezione!
Per i ‘puristi’ dell’alimentazione onnivora e tradizionale questo discorso è quasi blasfemo: si va contro la qualità del made in Italy, obiettano. Ma non è affatto così. Semplicemente dovremmo essere capaci di ritornare indietro a quando la dieta mediterranea era davvero sana, con prodotti di stagione, coltivati sul posto, naturali, senza aggiunta di nulla che potesse modificare il loro essere, così come natura li ha creati.
Fare un passo indietro dunque, per poter andare avanti. L’azienda CiboCrudo ha fatto del sodalizio tra bontà naturale e salute il proprio must, diventando leader nel settore dei prodotti a base vegetale e crudi. Questa realtà romana ha saputo in pochi anni ampliare la propria offerta e venire incontro alle esigenze di praticamente tutti i consumatori che nel loro piatto vogliono gusto e salute.
Tra le tante linee di prodotto, una è ovviamente riservata ai prodotti Made in Italy: e non poteva essere altrimenti! Ma la qualità nel caso dei prodotti messici a disposizione da Madre Natura non è appannaggio solo italiano e allora si va a pescare anche in altre parti del mondo, alla ricerca dei migliori superfood, delle alghe, della frutta secca oleosa, dei germogli e tanto, tanto altro.
Ma la cosa particolare della CiboCrudo non è tanto e solo la grandissima varietà di prodotti, tutti di alta qualità e assolutamente biologici, quanto la voglia di legare la missione commerciale a quella informativa: entrando nel sito www.cibocrudo.com vi accorgerete come per ogni prodotto vi sia una lunga descrizione che aiuta a capire per che cosa fa bene, quali sono le sue caratteristiche, quali le dosi da assumere o le combinazioni. Proprio perché noi ce lo siamo dimenticati, ma fin dall’antichità la prima medicina era proprio il cibo! Lo sapeva bene Ippocrate e tanti altri dopo di lui che utilizzavano la natura per curare da piccoli fastidi a malattie anche gravi.
Indagando tra sito, blog e pagine social potrete per esempio scoprire che per curare la pressione alta, prima di ricorrere alle piccole, si potrebbe tentare con cannella, cipolla, cardamomo, biancospino od aglio oppure che il caffè verde – poco conosciuto in Italia ma davvero molto importante per il benessere del corpo – è un potente antinfiammatorio, riduce il colesterolo cattivo e aumenta il metabolismo.
Insomma, amanti della buona tavola e della salute, fatevi un regalo: conoscete i cibi crudi e CiboCrudo!
CONTATTI
media@cibocrudo.com
tel. 3346171983
venerdì 22 gennaio 2016
Impianto frenante e frizione: acquista online i tuoi ricambi
martedì 19 gennaio 2016
Ricambi auto online: filtra per convenienza e comodità!
Orientation Day a Pontedera i nuovi corsi moda e comunicazione
Ma non c'è solo la moda, perché molto importante è anche il distretto relativo alla tecnologia, aziende hi-tech e web oriented. La Toscana quindi, per queste sue prerogative, rappresenta una terra di forte attrazione per aziende e studenti provenienti dall'Italia e da tutto il mondo.
In questo contesto inoltre, le aziende sono alla costante ricerca di pochi e specializzati profili professionali, con delle competenze specifiche, che possono essere acquisite grazie ad una formazione specialistica come quella proposta dall'Istituto Modartech, soprattutto per quanto riguarda il settore della Moda e della Comunicazione.
Proprio a Febbraio 2016 partiranno tre tipologie di Corsi Professionali, che hanno come obiettivo quello di fornire competenze specifiche per sbocchi professionali ben definiti.
Si tratta di corsi che riguardano Modellistica, Alta Sartoria, Abbigliamento, Calzatura, Web & Graphic Design, e sono previsti anche Corsi Brevi indicati per tutti coloro che lavorano e hanno quindi una disponibilità di tempo ridotta.
Per coloro che hanno già delle competenze, sono in programmazione anche dei Corsi di Alta Formazione - Master con formazione, consulenze personalizzate e stage in azienda.
Appuntamento quindi al 25 Gennaio alle ore 14.30 per l’Orientation Day di Istituto Modartech a Pontedera, per presentare l’offerta formativa.
Per ulteriori informazioni: www.modartech.com
Istituto Modartech - Pontedera(PI)
Tel.: +39 0587 58458
Email: info@modartech.com