giovedì 6 dicembre 2012

Una guida seo moderna per Google e i motori di ricerca

Guida Seo (http://guidaseo.altervista.org/) si propone, come suggerisce il nome, come una guida per le buone pratiche di posizionamento sui motori di ricerca, volendo quindi suggerire quali azioni impostare, quali errori non fare, limitatamente a quella parte del posizionamento che viene definito on page (sulla pagina). Nel blog si susseguiranno, laddove non già presenti, articoli approfonditi con esempi di scuola su come attrezzare il proprio sito per fare in modo che sia facilmente visitato dai motori di ricerca, in particolare da Google che ha particolari caratteristiche. In primo luogo un sito posizionato su Google è un sito autorevole, che resiste al tempo e agli aggiornamenti, un sito quindi che non usa tecniche di spamming, ne si avvale di sistemi da tempo abiurati da Google, che ne metterebbero a repentaglio l'indicizzazione in un futuro molto prossimo.

 Infatti, con l'uscita degli aggiornamenti Panda e Penguin, rilasciati in sequenza tra il 2011 e il 2012, con importanti update nei periodi successivi, Google ha definitivamente messo al bando un certo tipo di disinvoltura nelle pratiche di posizionamento.

In particolare: con l'update Panda ha voluto definitivamente porre la qualità al centro dell'attenzione, qualità che dev'essere ben distribuita tanto sulla attendibilità dei contenuti, quanto sulla leggibilità degli stessi, in ordine alle queries sulle quali si pretende di apparire nel motore, nelle posizione di vertice. Quindi, Google al messo al bando quei siti deboli, privi di interazione sociale, assolutamente schematici e poco propensi all'approfondimento, colpendo sul serio chi duplica o spaccia per originali contenuti copiati. La tendenza si è rafforzata con successivi aggiornamenti, che hanno anche riguardato la presenza di pubblicità in testa al sito, le prestazioni complessive del server e l'utilizzo di tecniche spammose nel testo.

 L'aggiornamento Penguin invece è stato epocale e quasi terrificante per le conseguenze che ha comportato, non pochi sono i siti che hanno perso posizioni, si sono visti penalizzare, per aver sostanzialmente esagerato nell'ottimizzazione dell'anchor text, durante la campagna di link building. Per questo e altri motivi è indispensabile avere un sito che sia in tutto e per tutto forte, autorevole, che basi la sua autorevolezza sui contenuti e su chi scrive, sfruttando alla perfezione i nuovi mezzi messi a disposizioni da Google, come i microformati, per fornire tutte le informazioni necessarie al motore di ricerca.

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