Le scommesse sportive sono ormai da qualche tempo un mercato
in costante crescita ed espansione che si allarga andando, al di là dei
classici pronostici
serie A, e si innova nelle forme di gioco e di intrattenimento.
Quando un settore diventa così potente e importante è facile
che tutti cerchino di approfittarne.
Le scommesse sportive sono in costante aumento non solo nel
nostro paese ma anche all’estero, a tal punto che tutti gli addetti al settore
e i rappresentanti delle federazioni sportive hanno chiesto la costituzione di
una autorità di vigilanza, al fine di evitare truffe o l’intromissione nel
mercato di forme di scommesse non autorizzate.
Per il momento il progetto di creare questa authority
internazionale è ancora all’inizio, sebbene il desiderio di collaborazione per
debellare il fenomeno delle scommesse illegali, sembra aver creato degli ottimi
presupposti per consentire al progetto di andare in porto.
Allo stato attuale, infatti, controllare le scommesse è
piuttosto complicato, in quanto è possibile vagliare solo le agenzie legali che
sono una piccola minoranza; solo nel 2011 si sono registrati 308 casi di
illeciti, il 385% dei quali avvenuti in Europa dell’Ovest.
Tra gli sport più soggetti all’illecito c’è ovviamente il
calcio con ben il 70% del mercato illegale, cifra che si traduce in appena 250
operatori legali su circa 10mila.
Stando alle ultime ricerche condotte il fenomeno dell’illegalità
nel comparto delle scommesse pare addirittura in aumento, anche a causa dell’utilizzo
sempre più diffuso della Rete da parte di coloro che si improvvisano bookmaker.
L’Interpol ad oggi parla di un mercato illegale che genera
annualmente tra i 100 e gli 800mila miliardi, sebbene tutti siano convinti che
questo dato sia solo parziale e che in realtà il fenomeno sia ancora più ampio.
Per quanto concerne i paesi a rischio quelli più esposti
sono i paesi asiatici, quelli dell’Europa dell’Esta più la Grecia e la Turchia.
Secondo Thierry Pujol,
direttore Fjd security and risk management:
“L’Europa ha un problema di mafia. La criminalità olandese è
arrivata a minacciare un giocatore tedesco, ma non è il solo caso allarmante,
in Italia si è parlato di 150 partite comprate, in Grecia di 41”.
In realtà il fenomeno è molto più complesso e articolato e
per venire a capo di questo fenomeno così largamente diffuso sarà fondamentale
la collaborazione delle forze dell’ordine a livello internazionale.
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