I saldi estivi sono già partiti da qualche settimana e come
ogni anno la Federconsumatori ci tiene a ribadire alcune semplici regole per
non essere truffati dai commercianti.
Si perché in tempi di crisi molti negozi, specialmente quelli più piccoli, tendono a gestire i saldi a proprio piacimento senza rispettare le regole e dunque a discapito dei consumatori.
C’è chi mette in vendita anche capi della stagione passata con uno sconto minimo, chi applica uno sconto errato rispetto al calcolo della percentuale, e ancora chi modifica il prezzo di partenza al rialzo in modo da fare uno sconto “apparente”. Insomma i problemi in periodo di saldi sono diversi ecco perché è bene fare particolare attenzione.
In caso contrario si finisce per acquistare quel tanto amato capo Armani jeans che avevamo adocchiato da tempo con uno sconto davvero minimo.
Si raccomanda dunque prima di tutto di assicurarsi che il saldo sia espresso in percentuale sul cartellino, e di controllare che alla cassa questo venga rispettato.
Nel caso di controversia con il negoziante ci si può (e deve) rivolgere alle autorità.
Un’altra cosa che dobbiamo verificare prima di fare l’acquisto è la possibilità di cambiare il prodotto in caso di problemi. Infatti anche se ci sono i saldi il diritto di recesso del prodotto è sempre per legge valido e di conseguenza bisogna astenersi dall’acquisto se questo ci viene negato. In caso di merce difettosa il negoziante è tenuto a consentire il cambio, in alternativa occuparsi della riparazione a suo carico o rimborsare il cliente.
Si perché in tempi di crisi molti negozi, specialmente quelli più piccoli, tendono a gestire i saldi a proprio piacimento senza rispettare le regole e dunque a discapito dei consumatori.
C’è chi mette in vendita anche capi della stagione passata con uno sconto minimo, chi applica uno sconto errato rispetto al calcolo della percentuale, e ancora chi modifica il prezzo di partenza al rialzo in modo da fare uno sconto “apparente”. Insomma i problemi in periodo di saldi sono diversi ecco perché è bene fare particolare attenzione.
In caso contrario si finisce per acquistare quel tanto amato capo Armani jeans che avevamo adocchiato da tempo con uno sconto davvero minimo.
Si raccomanda dunque prima di tutto di assicurarsi che il saldo sia espresso in percentuale sul cartellino, e di controllare che alla cassa questo venga rispettato.
Nel caso di controversia con il negoziante ci si può (e deve) rivolgere alle autorità.
Un’altra cosa che dobbiamo verificare prima di fare l’acquisto è la possibilità di cambiare il prodotto in caso di problemi. Infatti anche se ci sono i saldi il diritto di recesso del prodotto è sempre per legge valido e di conseguenza bisogna astenersi dall’acquisto se questo ci viene negato. In caso di merce difettosa il negoziante è tenuto a consentire il cambio, in alternativa occuparsi della riparazione a suo carico o rimborsare il cliente.
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