La classificazione energetica elenca gli edifici sulla base del rapporto tra comfort di abitabilità, risparmio energetico e consumi. Uno dei parametri di valutazione è il consumo di combustibile speso per ogni metro quadrato di area abitativa riscaldata.La classificazione delle case parte dalla lettera A, la casa più ecosostenibile, alla G. Prima della A c’è la cosiddetta Casa Passiva che consuma un litro e mezzo di gasolio per mq all’anno.
Di seguito la tabella:
Classe energetica A: meno di 3 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica B: dai 3 ai 5 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica C: dai 5 ai 7 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica D: dai 7 ai 9 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica E: dai 9 ai 12 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica F: dai 12 ai 16 litri gasolio/mq annuo
Classe energetica G: oltre i 16 litri gasolio/mq annuo
Nel decidere qual è la classe energetica di un’abitazione, viene anche considerato l’isolamento termico ed il dispendio di energia nei condotti dell’impianto di riscaldamento.
La componente energetica nel valutare un’abitazione è importante e contribuisce anche al suo valore di mercato. Per questo motivo un volta che l’edificio è stato riconosciuto dagli enti preposti come casa in classe A o B, ottiene una targa da apporre che attesti l’effettività del risparmio.
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