venerdì 2 dicembre 2011

Claudio Nobis, quattro ruote sul circuito del web

Fondatore ed editore negli anni Settanta di «Forza 7», tra le più belle riviste di nautica degli anni, curatore del settore auto, pagine settimanali e supplementi “Repubblica Auto” dal 1976 al 2005, appassionato ed esperto di motori, giornalista e scrittore, Claudio Nobis (classe 1942) torna a scrivere delle passioni di sempre, ma stavolta lo fa scegliendo il web, strumento più immediato e coinvolgente della sua amata carta stampata.

Assiduo frequentatore del mondo della stampa e tra i protagonisti della diffusione mediale fin dai primi anni Sessanta, Nobis dà vita da oggi a Sdrive (out), un blog personale dedicato all’automobile e al mondo della mobilità, alla vigilia delle giornate stampa ed operatori del Motor Show di Bologna.

Nel blog Claudio Nobis riconferma i suoi intenti di sempre, ossia il racconto «senza filtri o sordine» del mondo dell’auto e dei suoi segreti, le nuove sfide, le scommesse e gli scenari del settore, i successi e i fallimenti del comparto. Un mondo che, avverte Nobis, «va oltre la seduzione del “prodotto” simbolo della libertà di movimento. Dietro e intorno ad essa – l’automobile - c’è la grande industria, l’economia e la finanza, l’attività di milioni di persone, la responsabilità nei confronti dell’ambiente e tanto altro».

Non solo blog, però. L’eco delle cronache di informazione e delle riflessioni del giornalista coinvolgerà anche i social network, piazze virtuali di confronto dove regnano interazione e condivisione. Nobis, da inviato speciale, ha infatti aperto anche la sua personale pagina Facebook, invitando amici ed appassionati delle quattro ruote a cementificare un legame già saldo e costruito, insieme, negli anni. Dalla sua fan page Claudio Nobis tornerà a parlarci di auto, argomentando di motori, di «luci abbaglianti ed ombre oscure» preservando ancora una volta «il piacere di raccontare e interpretare nella più totale libertà ciò che non tutti hanno la possibilità di vedere o di sapere» ed indagando – con un piede sull’acceleratore – pregi e difetti delle potenzialità comunicative del web 2.0.

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