venerdì 30 gennaio 2009

Lione: Festival Internazionale del Poliziesco del 27 al 29 Marzo 2009

 

L'origine del genere poliziesco, molto amato dal pubblico sia che si parli di letteratura che di cinema, viene fatta risalire al XIX secolo, in particolare alla pubblicazione, nel 1841, del racconto I delitti della Rue Morgue di Edgar Allan Poe. Il XIX secolo vide anche la nascita di Sherlock Holmes, probabilmente l'investigatore più famoso della letteratura, creato da Arthur Conan Doyle nel 1887. Il genere si è poi sviluppato nel tempo in tutto il mondo, ed è arrivato fino ai giorni nostri conservando immutati fascino e attrattiva.

Per offrire a questo genere lo spazio e l'attenzione che merita, dal 2005 si svolge a Lione il "Festival internazionale del poliziesco" (il nome originale è "Quais du Polar"), uno degli eventi più importanti in questo settore. La prossima edizione (la quinta) del festival si svolgerà nella città francese dal 27 al 29 marzo: tutti gli amanti di questo genere e tutti i turisti che si stanno godendo un pacchetto vacanze sono dunque invitati a Lione per partecipare a numerosi, interessantissimi eventi.

Il festival si propone di offrire un panorama esauriente sullo stato attuale della letteratura poliziesca, e lo fa invitando importanti autori, sia francesi che provenienti dal resto del mondo, che nell'ultimo anno hanno contribuito, con il successo delle proprie opere, a portare avanti e a tenere vivo questo genere. Gli autori presenti al festival saranno protagonisti di presentazioni di libri, dibattiti e letture, che permetteranno a tutti i visitatori di avere un contatto diretto con i loro scrittori preferiti, e che rappresenteranno anche un'occasione unica per gli autori stessi, dato che avranno modo di confrontarsi con colleghi provenienti da ogni parte del mondo.

Il festival prevede anche l'assegnazione di alcuni premi: il premio "Quais du polar – 20 minutes", assegnato dai lettori al miglior romanzo poliziesco in lingua francese dell'anno e scelto tra sei titoli selezionati dalle librerie e biblioteche della città; il premio "Prix BD-polar" assegnato al miglior fumetto poliziesco; il "Prix du polar européen" assegnato dalla rivista Point al miglior romanzo poliziesco europeo.

Oltre che per la letteratura, al Quais du Polar ci sarà spazio anche per il cinema: il festival propone infatti una rassegna di film polizieschi, sia di oggi che di ieri, ed è prevista, come ogni anno, la presenza di registi e attori di richiamo, che avranno modo di confrontarsi con il pubblico. Molti eventi del festival saranno dedicati a Léo Malet, di cui nel 2009 ricorre il centenario dalla nascita: all'autore, creatore di uno dei detective francesi più conosciuti, Nestor Burma, saranno dedicate esposizioni, letture e proiezioni.
Oltre a questi eventi principali, il festival propone anche numerose attività di altro tipo che soddisferanno i visitatori di tutte le età che approfittano delle numerose offerte speciali per Lione: se da un lato tutta la città, durante il periodo del festival, sarà animata da incontri, appuntamenti a teatro e concerti, dall'altro sono previsti anche degli spazi dedicati ai più piccoli, con letture di attori professionisti, laboratori di scrittura e di disegno, una ludoteca e incontri con gli autori, il tutto per trasmettere, sin dall'infanzia, il fascino della letteratura, in particolare del genere poliziesco.

Se siete interessati al Festival del poliziesco, vi conviene prenotare sin da ora il vostro albergo economico a Lione: la città, grazie ai suoi numerosi luoghi di interesse storico e culturale, è sempre affollata di turisti.

Date: 27 – 29 Marzo 2009
Dove: Lione, Francia
Articolo a cura di Trenet Srl - Creazione siti

martedì 27 gennaio 2009

Necsy

Centri servizi, call center VOIP, contact center IP, pubblica utilità e molti altri sono i campi dove la Necsy va a puntare con le proprie soluzioni IT & TLC. Sistemi allertamento utilizzabili via IP, VOIP o IVR per molteplici utilizzi, questo e altro ancora fanno il successo della Necsy, azienda leader nel settore con sede in provincia di Venezia, a Mirano poco distante da Mestre.

lunedì 26 gennaio 2009

National Instruments aggiunge moduli estensimetrici ad alta densità e moduli ad alta tensione alle piattaforme hardware NI CompactDAQ e CompactRIO

NI offre moduli estensimetrici ad alta densità e moduli a 300 V della serie C

Milano, dicembre 2008 – National Instruments ha annunciato l'espansione della propria famiglia di prodotti di acquisizione dati della serie C con il modulo per la misura di potenza NI 9225 a 300V e con i moduli estensimetrici NI 9235 e NI 9236 a 8 canali. I moduli sono supportati su dispositivi NI della Serie C, compreso il sistema di acquisizione dati plug-and-play NI CompactDAQ, il robusto sistema di controllo e acquisizione NI CompactRIO e i dispositivi di progettazione embedded NI Single-Board RIO. I nuovi tre moduli espandono a oltre 40 moduli la piattaforma di I/O della Serie C, aggiungendo funzionalità che permettono di testare la qualità dell'energia.

Mediante il modulo di misura a 300 V NI 9225 è possibile effettuare misure ad alta tensione per il test di batterie e il monitoraggio della qualità energetica. Il modulo di input analogico è progettato per misure di forme d'onda ad alta tensione, quali misure linea-terra e linea-linea di reti di potenza a 110V e misure linea-terra di reti di potenza a 240V. Il modulo NI 9225 è dotato di tre canali di campionamento simultaneo a 50 kS/s per misure accurate di potenza trifase e misure di qualità, come flicker, armoniche e fattore di potenza.

Per una lista completa dei moduli della Serie C, visita il sito ni.com/compactrio/cseries.

Informazioni su National Instruments
National Instruments (www.ni.com/it) sta rivoluzionando il modo in cui tecnici ed ingegneri possono progettare, prototipare e distribuire sistemi per la misura, l'automazione e le applicazioni embedded. National Instuments distribuisce software commerciale come l'ambiente di sviluppo grafico NI LabVIEW e hardware modulare a costi ridotti ad oltre 25.000 diverse società in tutto il mondo. Nessuno tra i clienti di National Instruments contribuisce per oltre il 3% e nessun mercato per più del 10% del fatturato complessivo, garantendo all'azienda grande stabilità e consistenza. La sede di NI si trova ad Austin, Texas, e l'azienda ha oltre 4.600 dipendenti e filiali in 40 paesi. Nel corso degli ultimi nove anni, la rivista FORTUNE ha indicato NI come una delle 100 migliori aziende presso cui lavorare negli USA.

Per ulteriori informazioni stampa:

Pietro Guagliardo
Media Coordinator
National Instruments Italy srl
Tel 02-41309275
pietro.guagliardo@ni.com

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Nadia Albarello
Marketing Communications Manager
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Tel 02-41309257
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National Instruments semplifica il controllo avanzato con il nuovo sistema CompactRIO

Nuovo controller integrato e chassis a basso costo compatibili con le funzioni di controllo di LabVIEW 8.6 per una programmazione FPGA ancora più semplice.

Milano, dicembre 2008 – National Instruments ha reso disponibile la nuova piattaforma di controllo e acquisizione riconfigurabile, CompactRIO a basso costo, per fornire a ingegneri e costruttori di macchine una soluzione ideale per applicazioni di controllo e monitoraggio avanzato. Il sistema NI cRIO-9073 presenta un'architettura hardware integrata che combina un processore embedded real-time e un chip FPGA programmabile dall'utente all'interno di un unico chassis. Utilizzando l'ambiente di programmazione grafica di LabVIEW 8.6 e il chip FPGA all'interno di PAC National Instruments quali il cRIO-9073, è possibile implementare rapidamente controlli analogici e digitali customizzati e cicli di acquisizione assieme ad algoritmi di elaborazione del segnale ad elevata velocità per rispondere in maniera rapida ed economica ad applicazioni impegnative di controllo avanzato.

Il cRIO-9073 supporta la nuova funzione di scan mode rilasciata con LabVIEW Real-Time Module 8.6, la quale semplifica la programmazione di questo sistema CompactRIO basato su FPGA. Mediante lo scan mode è possibile selezionare l'accesso a ciascun modulo di I/O all'interno del sistema CompactRIO direttamente in LabVIEW Real-Time oppure utilizzare la programmazione FPGA in LabVIEW FPGA Module per ottenere il massimo di prestazioni e flessibilità. È possibile utilizzare i nuovi pannelli di test e la forzatura degli I/O per consentire un'esecuzione più rapida, un debugging avanzato e maggiori prestazioni del sistema del monitoraggio. Per applicazioni che richiedono funzioni personalizzate di controllo ed elaborazione del segnale ad elevatissima velocità, è possibile impiegare LabVIEW FPGA Module per programmare rapidamente l'FPGA all'interno del sistema CompactRIO. LabVIEW FPGA Module dispone di centinaia di funzioni grafiche per implementare algoritmi di controllo, di temporizzazione custom e di elaborazione del segnale, su tutto l'hardware NI FPGA.

Scopri le nuove funzioni per la programmazione di CompactRIO

Informazioni su National Instruments
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San Pietroburgo, Museo Hermitage: Stemmi Araldici su Porcellane Russe fino al 29 Marzo 2009

 

L'Hermitage di San Pietroburgo è uno dei musei più famosi e importanti del mondo. La collezione delle opere del museo, cominciata nel 1764, quando l'imperatrice Caterina la Grande acquistò più di 300 dipinti da Johann Ernst Gotzkowsky, conta ormai 3 milioni di opere, distribuite su 6 edifici (la parte più importante è il "Palazzo d'inverno", l'antica residenza degli Zar costruita su un progetto di Francesco Bartolomeo Rastrelli tra il 1754 e il 1762) situati nel cuore della città, lungo il fiume Neva. Le opere presenti comprendono dipinti, opere di arte grafica, sculture, opere di arte applicata, monumenti archeologici, numismatica e altro ancora, e coprono un arco di tempo che va dall'età della pietra al XX secolo.

Oltre alle esposizioni permanenti, l'Hermitage ospita anche delle mostre temporanee, e vi consigliamo come idea vacanze di recarvi al museo dal 23 dicembre al 29 marzo dove potrete visitare la mostra "Stemmi araldici su porcellane russe". Saranno esposti circa 250 pezzi tra vasi, piatti, tazze e quant'altro, tutti prodotti nella "Fabbrica imperiale di porcellana" e in altri stabilimenti privati russi (come Gardner, Batenin, Yusupov, Popov, i fratelli Kornilov e Kuznetsov) nel XVIII e all'inizio del XIX secolo. La Fabbrica imperiale, nata per ordine dell'Imperatrice Elisabetta allo scopo di supportare l'arte e il commercio russi, per circa 100 anni produsse opere in ceramica solo per i Romanov e per i membri della corte imperiale russa, mentre in un secondo momento cominciò a fornire un mercato più ampio.

La mostra dell'Hermitage si propone quindi di esporre al pubblico e ai turisti in soggiorno a San Pietroburgo una parte delle porcellane prodotte dai suddetti stabilimenti, con particolare attenzione a quegli oggetti che recano impressi degli stemmi storici, e si divide in tre sezioni principali: la prima è dedicata agli articoli che presentano stemmi statali, territoriali e di famiglia; della seconda sezione fanno parte invece le opere decorate con i simboli delle più alte onorificenze della Russia Imperiale, mentre la terza sezione comprende i materiali usati per riprodurre i simboli araldici sulla porcellana, come schizzi grafici, litografie e libri.

Questa mostra permette ai suoi visitatori di capire l'importanza assunta dall'araldica nella Russia Imperiale: gli stemmi territoriali russi erano già molto diffusi durante il regno di Pietro I, quando c'era uno stretto legame tra gli stemmi e le città, mentre gli stemmi delle famiglie risalgono addirittura alla metà del XII secolo. Tali stemmi cominciarono ad essere riprodotti su porcellana, e i primi oggetti ad essere utilizzati in questo senso furono delle tabacchiere, su cui venivano riprodotti i simboli delle famiglie. La funzione primaria degli stemmi era quella di rimarcare quali territori e possedimenti appartenessero ad una determinata famiglia o persona, e infatti venivano posti sui cancelli delle residenze, ma anche sulle carrozze e su altri oggetti personali come vestiti, libri e sevizi in porcellana. La porcellana infatti era appannaggio solo della casa imperiale e della nobiltà, ed era quindi considerata un bene di lusso ed elitario in grado di mettere in evidenza il rango di chi la possedeva. Visitare la mostra ci fa dunque scoprire un pezzo di storia e cultura russa. San Pietroburgo è una città molto affascinante, e il museo Hermitage è famoso in tutto il mondo. Prenditi il tempo per visitarlo tutto, prenota un albergo economico a San Pietroburgo.

Date: 23 Dicembre 2008 – 21 Marzo 2009
Dove: Museo Hermitage, San Pietroburgo, Russia
Articolo a cura di Trenet Srl – Web Design

Measurement Studio 8.6 di National Instruments offre supporto completo per Visual Studio 2008

La nuova versione del software fornisce librerie di acquisizione dati e controllo strumenti e nuove tecnologie per le ultime release di .NET e C++

Milano dicembre, 2008 – National Instruments ha annunciato l'uscita di Measurement Studio 8.6, dotato di migliori funzionalità di test e misura per Visual Studio 2008, il recente ambiente di sviluppo Microsoft. Measurement Studio 8.6 dispone del primo set completo del settore industriale di librerie di classi .NET e C++, tool e driver per acquisizione dati e controllo strumenti per Microsoft Visual Studio 2008, Microsoft Foundation Class Library (MFC) 9.0 e il Framework .NET 3.5. Gli utenti .NET possono utilizzare Measurement Studio 8.6 anche per applicazioni che fanno uso di strumenti modulari, per realizzare applicazioni di benchmark in Visual Studio 2008. L'interfaccia di Measurement Studio consente la rapida acquisizione di dati da GPIB, USB, porte seriali, Ethernet, strumenti PXI e VXI, utilizzando le librerie di I/O di strumento o i driver integrati.

Con Measurement Studio 8.6 gli sviluppatori .NET possono trarre vantaggio anche dall'API .NET TDMS (Technical Data Management Streaming) che fornisce un metodo efficiente per descrivere e memorizzare I dati di misura ottimizzati per operazioni di trasmissione e postprocessing ad alta velocità. Grazie al formato TDMS è possibile memorizzare facilmente le proprietà e organizzare i dati in maniera gerarchica all'interno di un file di test. Questo formato consente inoltre di acquisire, visualizzare e trasmettere dati su diversi canali provenienti dai dispositivi. Il modello di dati TDMS elimina l'onere di dover progettare e mantenere formati di file personalizzati; è possibile accedere e modificare i file TDMS in Visual Studio con Measurement Studio o in altri ambienti di analisi quali LabVIEW, LabWindows™/CVI e DIAdem o tramite fogli di calcolo come Microsoft Excel.

Prova online la versione di valutazione di Measurement Studio 8.6

Informazioni su National Instruments
National Instruments (www.ni.com/it) sta rivoluzionando il modo in cui tecnici ed ingegneri possono progettare, prototipare e distribuire sistemi per la misura, l'automazione e le applicazioni embedded. National Instuments distribuisce software commerciale come l'ambiente di sviluppo grafico NI LabVIEW e hardware modulare a costi ridotti ad oltre 25.000 diverse società in tutto il mondo. Nessuno tra i clienti di National Instruments contribuisce per oltre il 3% e nessun mercato per più del 10% del fatturato complessivo, garantendo all'azienda grande stabilità e consistenza. La sede di NI si trova ad Austin, Texas, e l'azienda ha oltre 4.600 dipendenti e filiali in 40 paesi. Nel corso degli ultimi nove anni, la rivista FORTUNE ha indicato NI come una delle 100 migliori aziende presso cui lavorare negli USA.

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giovedì 22 gennaio 2009

Madrid: mostra d'arte all'aria aperta Cow Parade

 

A volte il grande pubblico fatica ad avvicinarsi all'arte e a conoscere importanti opere, soprattutto di arte contemporanea, perché questo mondo appare troppo alto, di difficile interpretazione e appannaggio solo di pochi intellettuali ed esperti. L'arte resta dunque relegata in spazi specifici, musei e gallerie, in cui le opere si guardano e ammirano con rispetto, se non addirittura con un certo timore reverenziale. Non sempre però è così: in molti sono a pensare che l'arte debba stare in mezzo alla gente, e diventare qualcosa con cui potersi rapportare quotidianamente.

Avvicinarsi all'arte, insomma, non dovrebbe essere un diritto e un privilegio di pochi, al contrario, l'arte dovrebbe essere fruibile da tutti. Gli organizzatori della Cow Parade, una mostra all'aria aperta che si svolge dal 16 gennaio al 21 marzo a Madrid, appartengono certamente a questo secondo filone di pensiero.
La Cow Parade è infatti riconosciuta come la più grande mostra d'arte contemporanea internazionale, e viene ospitata periodicamente in diverse città sparse in tutto il mondo, ma anziché svolgersi in spazi chiusi, le opere vengono distribuite all'aperto, in varie zone di una data città: strade, parchi, stazioni. In questo modo tutti ma soprattutto i giovani backpackers hanno la possibilità, semplicemente passeggiando per la propria città, di avere un contatto diretto con il mondo dell'arte, senza entrare in un museo o dover pagare un biglietto. Ma la caratteristica più sorprendente di tale esibizione è la forma delle opere: si tratta infatti di mucche a grandezza naturale realizzate in vetroresina che vari artisti sono chiamati a decorare e personalizzare, facendone delle vere e proprie opere d'arte. La Cow Parade diventa dunque una mostra decisamente atipica, in grado di sorprendere e divertire. Uno degli scopi della mostra, oltre a quello di avvicinare le persone all'arte, è infatti quello di far capire che l'arte è capace di abbattere le barriere e i preconcetti, creando delle forme artistiche e di espressioni inusuali in grado di scardinare il pensiero comune.


E sicuramente la Cow Parade risulta essere uno strumento interessante per abbattere qualsiasi tipo di barriere, anche geografiche, dato che questo particolarissimo evento, nato a Zurigo nel 1998 da un'idea dello scultore svizzero Pascal Knapp, ha girato negli anni tutto il mondo, toccando città in ogni angolo del globo: da Sydney a Buenos Aires, da Tokyo a Milano, da Auckland a Las Vegas. Tra gennaio e marzo 2009 sarà la volta della Spagna, e Madrid si colorerà delle creazioni realizzate da artisti spagnoli affermati ed emergenti. Perché, se da un lato La Cow Parade è un evento internazionale, dall'altro si propone anche di promuovere gli artisti locali, dando loro la possibilità di esprimere la propria creatività su di un palcoscenico molto importante e l'opportunità di essere conosciuti anche dai chi effettua un tour per Madrid. Non si tratta quindi di una semplice mostra itinerante, ma di un evento che, pur mantenendo le sue caratteristiche basilari, spostandosi di città in città riesce ogni volta a cambiare completamente e a dare l'idea di come, in città diverse, ci siano modi diversi (o simili), di esprimersi.

Un altro nobile scopo della mostra è fare beneficenza: una volta terminata la mostra, infatti, le mucche-opere d'arte vengono battute all'asta, e il loro ricavato devoluto interamente ad associazioni benefiche.

Se siete degli appassionati d'arte e avete voglia di fare un'esperienza completamente nuova, ma anche se non siete degli esperti e volete avvicinarvi a questo mondo nel modo più immediato e divertente, prenotate un ostello economico a Madrid, partite per la Spagna e visitate la Cow Parade.

Biglietti: evento gratuito
Date: 16 Gennaio – 21 Marzo 2009
Articolo a cura di Trenet Srl – Web agency Padova

Madrid: mostra d’arte all’aria aperta Cow Parade

A volte il grande pubblico fatica ad avvicinarsi all’arte e a conoscere importanti opere, soprattutto di arte contemporanea, perché questo mondo appare troppo alto, di difficile interpretazione e appannaggio solo di pochi intellettuali ed esperti. L’arte resta dunque relegata in spazi specifici, musei e gallerie, in cui le opere si guardano e ammirano con rispetto, se non addirittura con un certo timore reverenziale. Non sempre però è così: in molti sono a pensare che l’arte debba stare in mezzo alla gente, e diventare qualcosa con cui potersi rapportare quotidianamente.

Avvicinarsi all’arte, insomma, non dovrebbe essere un diritto e un privilegio di pochi, al contrario, l’arte dovrebbe essere fruibile da tutti. Gli organizzatori della Cow Parade, una mostra all’aria aperta che si svolge dal 16 gennaio al 21 marzo a Madrid, appartengono certamente a questo secondo filone di pensiero.
La Cow Parade è infatti riconosciuta come la più grande mostra d’arte contemporanea internazionale, e viene ospitata periodicamente in diverse città sparse in tutto il mondo, ma anziché svolgersi in spazi chiusi, le opere vengono distribuite all’aperto, in varie zone di una data città: strade, parchi, stazioni. In questo modo tutti ma soprattutto i giovani backpackers hanno la possibilità, semplicemente passeggiando per la propria città, di avere un contatto diretto con il mondo dell’arte, senza entrare in un museo o dover pagare un biglietto. Ma la caratteristica più sorprendente di tale esibizione è la forma delle opere: si tratta infatti di mucche a grandezza naturale realizzate in vetroresina che vari artisti sono chiamati a decorare e personalizzare, facendone delle vere e proprie opere d’arte. La Cow Parade diventa dunque una mostra decisamente atipica, in grado di sorprendere e divertire. Uno degli scopi della mostra, oltre a quello di avvicinare le persone all’arte, è infatti quello di far capire che l’arte è capace di abbattere le barriere e i preconcetti, creando delle forme artistiche e di espressioni inusuali in grado di scardinare il pensiero comune.


E sicuramente la Cow Parade risulta essere uno strumento interessante per abbattere qualsiasi tipo di barriere, anche geografiche, dato che questo particolarissimo evento, nato a Zurigo nel 1998 da un’idea dello scultore svizzero Pascal Knapp, ha girato negli anni tutto il mondo, toccando città in ogni angolo del globo: da Sydney a Buenos Aires, da Tokyo a Milano, da Auckland a Las Vegas. Tra gennaio e marzo 2009 sarà la volta della Spagna, e Madrid si colorerà delle creazioni realizzate da artisti spagnoli affermati ed emergenti. Perché, se da un lato La Cow Parade è un evento internazionale, dall’altro si propone anche di promuovere gli artisti locali, dando loro la possibilità di esprimere la propria creatività su di un palcoscenico molto importante e l’opportunità di essere conosciuti anche dai chi effettua un tour per Madrid. Non si tratta quindi di una semplice mostra itinerante, ma di un evento che, pur mantenendo le sue caratteristiche basilari, spostandosi di città in città riesce ogni volta a cambiare completamente e a dare l’idea di come, in città diverse, ci siano modi diversi (o simili), di esprimersi.

Un altro nobile scopo della mostra è fare beneficenza: una volta terminata la mostra, infatti, le mucche-opere d’arte vengono battute all’asta, e il loro ricavato devoluto interamente ad associazioni benefiche.

Se siete degli appassionati d’arte e avete voglia di fare un’esperienza completamente nuova, ma anche se non siete degli esperti e volete avvicinarvi a questo mondo nel modo più immediato e divertente, prenotate un ostello economico a Madrid, partite per la Spagna e visitate la Cow Parade.

Biglietti: evento gratuito
Date: 16 Gennaio – 21 Marzo 2009
Articolo a cura di Trenet Srl – Web agency Padova

mercoledì 21 gennaio 2009

Noleggio auto per lungo periodi

Per i professionisti che desiderano noleggiare un auto vi è la possibilità di usufruire di privilegi fiscali, concessi ogni anno dalla Legge finanziaria. In merito ai professionisti, si osserva che l'imposta deducibile si diversifica in imposta relativa al canone del bene, al canone dei servizi e alla carta carburante.

In riferimento soltanto agli ultimi due anni, va sottolineato che con la passata normativa c’era l’opportunità di godere di una deduzione pari al 50% per l’imposta relativa al canone del bene, al canone dei servizi e alla carta carburante, mentre con le nuove norme fiscali l'imposta deducibile è stata ridotta ad una percentuale pari al 25%. Tuttavia, la riduzione è stata riequilibrata dall’opportunità di detrazione dell'Iva, che è sostanzialmente cresciuta.

Il cambiamento più attuale in questo settore è rappresentato dai prodotti di noleggio auto destinati ai privati, anche se non sono possessori di partita Iva.

In particolare si tratta di prodotti di mininoleggio, non comprensivi di tutti i servizi offerti alle aziende. Il soggetto privato può anch’esso essere attratto dall’esigenza di prendere in noleggio a lungo termine, poiché compie molti chilometri all'anno, e sostituisce l’auto con una certa continuità.

Maggiori info: noleggio auto lungo periodo.

Top 10 Musei in Europa



trivago.it, social travel network europeo ha stilato la classifica dei musei piu’ cliccati d’Europa, attrazioni preferite per brevi fuori porta nella stagione invernale.

Qui la top-10 dei musei che i viaggiatori europei cercano con piu’ frequenza su trivago:

1. Madame Tussauds – Museo delle cere, Londra

Madame Tussauds apri’ per la prima volta a Londra oltre 200 anni fa a Baker Street, ma si trasferi’ nell’attuale Marylebone Road in 1884. Al mondo ci sono solo otto musei di cera Madame Tussauds e, nonostante la si tratti di un’attrazione piuttosto datata a Londra, continua a riscuotere un notevole successo, sia in rete che nella realta’, con lunghe file all’ingresso. Dai reali alle stars, i visitatori possono vedere un po’ di tutto e, in piu’, nel 2009 la collezione ha incluso anche una statua di Barack Obama, disponibile dal 15 Gennaio, e del campione britannico di Formula 1, Lewis Hamilton.


2. Louvre, Parigi

Il museo del Louvre si trova nell’omonimo Palazzo che fu originariamente una fortezza nel 12mo secolo. Il Louvre é uno dei piu’ grandi musei al mondo (210,000 mq), nonche’ il piu’ visitato con ben 8.5 mln di visitatori nel 2008. Il museo raccoglie dipinti e sculture di tutte le scuole artistiche europee dal XIII fino al XIX secolo. Oltre alla famosa Gioconda di Leonardo Da Vinci, dipinto-icona piu’ celebre, da qualche anno una delle attrazioni piu’ visitate é la piramide di vetro dell’architetto Leoh Ming Pe, scenografia chiave di uno dei libri piu’ venduti al mondo, il Codice da Vinci di Dan Brown.

3. The British Museum, Londra

Il British Museum é famoso in tutto il mondo per la sua importante collezione storico e archeologica. In 94 gallerie ci sono oltre 7 mln di oggetti provenienti da tutto il mondo. Qui si possono trovare tesori di inestimabile valore come il Parthenon Marbles, the Rosetta Stone, cosi’ come le mummie egiziane, perfettamente conservate. A partire dal nuovo millennio, il museo é stato implementato con la Queen Elisabetta II Great Court, la piu’ grande piazza coperta in Europa.

4. Museo Nacional del Prado, Madrid

Il Museo del Prado é uno dei piu’ vecchi musei europei, costruito nel 1819. Il museo é una delle piu’ raffinate collezioni d’arte Europe con i maestri spagnoli, Velázquez, Goya e El Greco, gli artisti italiani, Raffaello e Tiziano, e l’artista fiammingo, Rubens. E’ il museo piu’ frequentato a Madrid.

5. The London Dungeon, Londra

In questo museo si puo’ vedere il lato oscuro di Londra. Il Dungeon ha aperto nel 1976 come semplice museo degli strumenti di tortura, oggi si possono seguire ben 40 performances di sangue e morte, ricostruite con attori e scenografie. Tra classici e nuovi killers, fantastici o realmente esistiti, si puo’ seguire la storia di Jack Lo Squartatore e del barbiere Sweeney Todd.


6. “Miniaturwelt Wunderland“, Amburgo

Il “Miniaturwelt Wunderland“, di Amburgo é il piu’ grande plastic ferroviario al mondo, comandato in digitale. Il museo si trova nei famosi magazini Speicherstadt di Amburgo ed é una della attrazioni piu’ visitate della Germania. Il museo é diviso in sette sezioni, che mostrano – con grande cura per il dettaglio – versioni in miniatura delle tedesche Harz, Hamburg e Knuffigen (citta’ fittizia), cosi’ come, America, Scandinavia e Svizzera.


7. Anne Frank Museum, Amsterdam

Il museo di Anne Frank, aperto dal 1960, é stato ricavato nel nascondiglio della piu’ celebre famiglia ebrea di Amsterdam, i Frank, che negli anni ’40 qui trovo’ un rifugio per sfuggire alla follia nazista, ricavando un rifugio nel retro. Durante la Guerra, Anne Frank, scrisse qui il suo diario, oggi esposto nella collezione del Museo. Nel 2008 oltre 1 mln di persone hanno visitato la vecchia abitazione, al numero 267 del Prinsengracht, e i luoghi dove la giovane Anne si nascose per oltre due anni.

8. Galleria degli Uffizi, Firenze

La Galleria degli Uffizi, con una media di 1.7 mln di visitatori all’anno, é uno dei Musei piu’ visitati in Italia. Ospita una accurata selezione delle piu’ importanti opere d’arte italiane, dal Medioevo al Rinascimento. 1,700 dipinti, 300 sculture e centinaia di opere d’arte sono distribuite in oltre 45 stanze. Il museo, situato in Piazza della Signoria a Firenze, venne fondato nella meta’ del 500. Tra le opera d’arte piu’ note, “L’adorazione dei magi”, “Primavera”, e “La nascita di Venere” del Botticelli.

9. Sex Museum, Amsterdam

Il Sex Museum si trova ad Amsterdam nella Damrak, una delle strade principali della citta’ olandese. La “Venustempel” contiene una collezione di dipinti erotici, sculture e artefatti. Il Sex Museum é il manifesto di un’Olanda libera e sessualmente emancipata e accompagna il visitatore in un percorso storico su usi e abitudini sessuali nel corso delle epoche.


10. Centre Georges Pompidou, Parigi

L’idea di costruire questo museo di arte moderna e contemporanea, il piu’ famoso in Francia, venne al presidente francese, Georges Pompidou. Il Centro Pompidou venne realizzato nel 1977 con un design particolarmente innovative per l’epoca, grazie al genio artistico degli architetti Piano e Rogers. Nel Centre si possono trovare tutte le piu’ importanti opera. In piu’ vi é anche una libreria pubblica e l’Istituto della Ricerca musicale ed acustica. Negli ultimo sono state realizzate le mostre , “Dali” (1980), “Kandinsky” (1984), “Matisse” (1993), “Joseph Beuys” (1994) and “Francis Bacon” (1996).

Questa classifica é stata stilata secondo le preferenze (click) alle schede delle attrazioni su trivago.it.

Il grafico-classifica dei top-10 potete trovarla qui


martedì 20 gennaio 2009

Festa di Santa Agata a Catania

 

Ogni anno, tra gennaio e febbraio, nella magnifica Catania hanno luogo i festeggiamenti per Sant'Agata, la santa patrona della città. Si tratta di una tradizione centenaria, molto sentita dai Catanesi e apprezzata anche da migliaia di devoti e turisti che accorrono per partecipare a questa festa cattolica che è considerata tra le più importanti del mondo.

Le celebrazioni si svolgono da secoli e sono volte a ricordare il martirio di Sant'Agata, nata a Catania nel 235 d.C., in un periodo segnato dalle persecuzioni dei cristiani. Proprio per la sua fede cristiana Agata venne arrestata, torturata e posta in un letto di tizzoni ardenti. Agata morì pregando il 251 d.C. L'anno dopo un'eruzione dell'Etna minacciò seriamente la città, e i cittadini, nell'estremo tentativo di fermare la colata di lava, posero il velo della Santa davanti alla lava, che subito si fermò. Per questa ragione Agata venne santificata e proclamata patrona di Catania, l'occasione è buona per passare un incredibile weekend in Sicilia.

Da subito Sant'Agata divenne oggetto di culto, ma si reputa che solo a partire dal XIV secolo abbiano avuto inizio i grandiosi festeggiamenti che hanno luogo tuttora e che sono diventati, col tempo, un appuntamento non solo religioso, ma anche folcloristico, caratterizzato da celebrazioni solenni, cortei storici, spettacoli pirotecnici e anche una fiera, e che si svolgono ogni anno secondo riti precisi. I festeggiamenti cominciano già alla fine di gennaio, ma è a febbraio, in particolare tra il 3 e il 5 (giorno della morte della Santa), che raggiungono l'apice. Il 3 febbraio è il giorno dedicato alla processione per l'offerta delle candele, durante la quale sfilano dei cittadini vestiti con costumi storici e due carrozze settecentesche precedute da undici candelore, ossia delle costruzioni lignee riccamente decorate recanti al loro interno dei ceri e rappresentanti le antiche corporazioni di artigiani della città. Uno spettacolo pirotecnico (che assume un significato particolare, essendo Sant'Agata la protettrice del fuoco e degli incendi), chiude la giornata. Il 4 febbraio è invece il giorno del primo incontro dei cittadini con la Santa: le sue reliquie (conservate in uno scrigno e in un busto d'argento contenente il teschio e la cassa toracica) vengono infatti prelevate dalla Cattedrale, caricate su di un fercolo e quindi portate in processione attraverso zone che ricordano i luoghi del martirio. L'intera struttura con i reliquiari può arrivare a pesare fino a 30 quintali, e per trainarla sono necessarie 4000 o 5000 persone, vestite con un costume tipico (delle vesti bianche legate sui fianchi, un berretto di velluto nero e guanti bianchi): la processione è veramente uno spettacolo unico. Il fercolo ritorna in cattedrale a notte fonda, dove il giorno dopo, il 5 febbraio, viene celebrato il pontificale e da dove, nel pomeriggio, si riparte con la processione, che attraversa altre zone della città. Particolarmente significativo è il momento del passaggio del fercolo per via San Giuliano, caratterizzata da una pericolosa pendenza: portare la pesante struttura attraverso questa via viene considerata come una prova di coraggio per i cittadini. Un altro spettacolo pirotecnico, a notte fonda, chiude i festeggiamenti.

I turisti che si recano nei vari ostelli Catania per assistere a questa particolarissima processione avranno anche la possibilità di assaggiare dei dolci tipici che ricordano alcuni momenti del martirio della Santa, come le "mammelle di Sant'Agata" (delle piccole cassate guarnite con una ciliegia, che ricordano il momento in cui alla Santa vennero strappate le mammelle), e le "olivette di Sant'Agata", dei dolci verdi di pasta di mandorla ricoperti di zucchero (secondo la tradizione, mentre stava scappando dai soldati romani, Sant'Agata si chinò e vide sorgere un olivo, che la riparò dalla vista dei soldati e la sfamò).

Vieni a conoscere una particolarissima festa religiosa e folcloristica! A Catania accorrono sempre centinaia di migliaia di persone per assistere alle celebrazioni di Sant'Agata, quindi consigliamo di prenotare il più presto possibile un bed breakfast Catania.

Biglietti: evento gratuito
Date: 4 Gennaio -12 Febbraio 2009
Dove: Catania, Palermo
Distrubuzione a cura di Trenet Srl - Web agency

lunedì 19 gennaio 2009

Wintercase il festival internazionale della musica elettronica a Palermo

 

Con l'inverno arriva a Palermo la terza edizione del Wintercase, e la città diventa la capitale della musica elettronica.

Il Wintercase è infatti un importante festival internazionale di musica elettronica, che per la terza volta attirerà nel capoluogo siciliano migliaia di appassionati di questo genere di musica provenienti da tutta Europa, che possono alloggiare presso i vari B&B a Palermo.

Il festival, organizzato dall'etichetta palermitana Alcapone records, in collaborazione con Mira Comunicazione e We are Loud, si presenta infatti come uno degli eventi più attesi nel suo genere, grazie alla quantità di appuntamenti e di DJ di fama internazionale che ogni anno scaldano l'inverno palermitano. In particolare, le performance dei DJ avranno luogo in diversi club della città (Blow Up, Candelai, Zsa Zsa Mon Amour, Bier Garten) per 9 venerdì compresi tra il 16 gennaio e il 21 marzo (con una sola pausa il 6 marzo), e accompagneranno tutti gli spettatori fuori dall'inverno e verso la primavera nel modo più divertente: ballando!

Ad aprire le danze ci sarà un duo francese (Rone vs Lucy), e nei successivi giorni si alterneranno alla consolle DJ provenienti anche da altri paesi europei, ma anche numerosi musicisti italiani, e in particolare, siciliani, che stanno ottenendo un notevole successo anche all'estero. Il Festival si presenta dunque come un'interessante occasione di confronto tra i professionisti dell'elettronica italiana e internazionale, e si propone come alternativa ad altri festival di musica elettronica europei. Al contempo è anche un'impareggiabile occasione per gli spettatori, che recandosi a dormire a Palermo hanno la possibilità di conoscere tutte le tendenze nate in seno alla musica elettronica. Molti sono gli eventi in programma, che nessun appassionato di musica elettronica dovrebbe perdere: il Label party dedicato all'etichetta spagnola Regular, durante il quale si esibiranno Jaumetic e SFYM, duo palermitano prodotto proprio dalla Regular; la performance dell'ospite d'onore DJ Apparat, capace di coniugare techno, elettronica, glitch e I.D.M. (Intelligence Dance Music); il Challenge Party, evento nato in collaborazione con Arezzo Wave (un altro festival musicale italiano molto importante e influente), che si basa sulla sfida tra 2 DJ che hanno preso parte a "Liberi di suonare", concorso promosso da Arezzo Wave; il concerto di Leleprox, protagonista della drum e bass italiana. Ma la serata più attesa è probabilmente quella di chiusura, animata dall'inglese DJ Hype, vincitore nel 1989 e nel 2008 dei campionati DMC, e quindi considerato come il migliore DJ drum'n'bass in circolazione.

A rendere speciale questo festival non sono però solo le esibizioni di importanti DJ, ma anche una serie di altri eventi organizzati allo scopo di approfondire varie tematiche legate alla musica elettronica. Si potrà dunque partecipare a diversi seminari, dibattiti e workshop durante i quali i massimi esperti del settore, tra cui alcuni professori universitari, interagiranno col pubblico, e si confronteranno su questioni quali i nuovi modelli di commercializzazione della musica elettronica e l'evoluzione della videoarte in Italia. In particolare, il WILAB; il laboratorio di Wintercase, proporrà per tutto il periodo del festival proiezioni, mostre ed esposizioni di vari artisti emergenti, performance di musicisti, artisti e writer, il tutto gratuitamente.

In estate Palermo è molto popolata da turisti, grazie alle vicine e magnifiche spiagge, ma anche in inverno conserva la sua attrattiva. Se volete essere sicuri di trovare uno dei tanti ma non infiniti ostelli di Palermo economici durante il Wintercase, è meglio che prenotiate subito.

Biglietti: 10-15 euro
Date: 16 gennaio – 21 marzo 2009
Dove: vari club, Palermo, Italia

Distrubuzione a cura di
Trenet Srl - Grafica siti

martedì 13 gennaio 2009

Fantasporto, il festival internazionale del cinema di Porto

 

A Porto si svolge ogni anno uno dei 25 festival cinematografici più importanti d'Europa: il Festival Internazionale del Cinema di Porto, conosciuto anche come Fantasporto.

Creato nel 1981 (ma è solo nel 1982 che diventa una vera e propria gara) dagli editori della rivista "Cinema Novo", Fantasporto nasce come vetrina per film di genere fantasy e fantascientifico, ma dopo il successo ottenuto fin dalle sue prime edizioni, gli organizzatori dell'evento hanno deciso di ampliarne la programmazione includendo film anche di altri generi, in particolare horror e thriller, in quanto attirano ancor più turisti nei vari alloggi a Porto. Quest'anno, dal 16 febbraio al 1 marzo, Porto ospiterà la 29^ edizione di questo festival, che negli anni è diventato l'evento cinematografico più importante del Portogallo.

Lo scopo principale di Fantasporto è quello si presentare film di qualità, sia dal punto di vista estetico che tematico, oltre che cercare nuove forme di espressione cinematografica. E molti sono infatti i film di qualità che ogni anno vengono presentati alla mostra, sia realizzati da registi famosi i che da artisti non ancora universalmente conosciuti ma che, proprio grazie a questa importante vetrina, cominciano a farsi conoscere e ad ottenere successo. Tra i protagonisti delle passate edizioni sono da ricordare, solo per fare qualche esempio, nomi quali David Lynch, Quentin Tarantino, Ridley Scott e i fratelli Wachowski.

I film presentati al Festival sono divisi in 8 categorie, di cui 3 comprendono film in concorso: la selezione ufficiale, che vede competere lungometraggi e cortometraggi appartenenti al genere fantasy; la settimana dei registi, alla quale partecipano lungometraggi senza restrizioni di genere; la sezione Orient Express, nella quale vengono presentati film asiatici. I film facenti parti della prima categoria si contenderanno dei prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio per miglior film, miglior regia, attore, attrice, sceneggiatura, effetti speciali, il premio speciale della giuria (che viene assegnato per l'originalità degli aspetti tecnici e artistici), miglior cortometraggio fantasy, il premio "Méliés D'Argent". La giuria della settimana dei registi assegnerà invece i seguenti premi: miglior film, regista, sceneggiatura, premio speciale per l'originalità, miglior attore e attrice. I film compresi nella categoria "Orient Express" concorreranno invece all'assegnazione del premio per il miglior film della categoria e del premio speciale. Le rimanenti 5 categorie comprendono film fuori concorso e sono: Panorama & Première; Anima-te (dedicata ai film di animazione); Cortometraggi; Retrospettive (una delle quali sarà dedicata al regista portoghese José Fonseca e Costa e un'altra al cinema prodotto in Gallizia); Panorama del cinema portoghese. Come si evince dal nome di quest'ultima categoria, un ruolo fondamentale verrà giocato dal cinema portoghese: pur essendo un festival internazionale, che raccoglie pellicole girate da registi provenienti da tutto il mondo, uno degli scopi che Fantasporto si prefigge è quello di supportare e promuovere il cinema portoghese.

Grazie a queste variegate sezioni, tutti i cinefili, che possono tranquillamente alloggiare in economia presso gli ostelli gioventù Porto, apprezzeranno di sicuro questo festival, che attira ogni anno più di 100.000 visitatori, desiderosi di godersi la visione di una delle circa 300 pellicole di qualità che vengono presentate annualmente alla mostra, ma attratti anche dagli eventi collaterali che si sviluppano durante il periodo del Festival.

Fantasporto è la più importante vetrina cinematografica del Portogallo: se sei un appassionato di film, in particolare di fantasy e di fantascienza, prenota ora un bed and breakfast Porto e goditi questo festival!

Date: 16 Febbraio – 1 Marzo 2009
Dove: Porto, Portogallo

Distrubuzione a cura di
Trenet Srl - Realizzazione e commerce

Prezzi degli hotel in Europa in netto calo


La stagione dei saldi nel settore alberghiero aperta con le vacanze di Natale, si conferma in tutta Europa anche questo mese. Prezzi in forte ribasso soprattutto in Uk. Ginevra la citta’ piu’ cara, Budapest la piu’ economica. Napoli é la meta turistica italiana meno cara. Fonte: www.trivago.it

Milano, 13 Gennaio 2008 - La stagione dei saldi é iniziata, non solo per i beni di largo consumo, ma anche per i prezzi degli hotel in Europa, che toccano il minimo storico degli ultimi 9 mesi. Il tHPI* (trivago Hotel Price Index), indicatore dei prezzi per gli Hotel in Europa calcolato dal portale www.trivago.it sulla base del prezzo medio per tutte le offerte di e-bookings della rete, conferma la stagione dei ribassi gia’ iniziata lo scorso mese. Il costo degli hotel é sceso fortemente, per questo mese di Gennaio, toccando il prezzo medio per doppia a notte di 109 euro. Hotel mai cosi’ economici a: Venezia (119 euro doppia/notte), Roma (107 euro), Torino (103 euro), Bologna (102 euro) e Napoli (90 euro), la citta’ italiana meno cara.

Ma i cali piu’ evidenti si sono verificati nelle citta’ d’Oltremanica dove, da Londra (127 euro) ad Edinburgo (99 euro), passando per Manchester (87 euro) e Birmingham (78 euro), la perdita di valore della sterlina si é fatta sentire nel settore turistico, registrando un calo dei prezzi hotels fino al 20% rispetto al mese precedente. Oggi l’Uk si é uniformata ai prezzi europei, proponendo tariffe ancora piu’ convenienti e competitive. Diversamente la vicina Irlanda, dove l’euro gioca in casa, che regista un aumento dei prezzi per la capitale, Dublino (157 euro), una delle mete piu’ care in Europa, assieme a Ginevra (193 euro) e Stoccolma (145 europa). Mentre le meno care d’Europa sono Budapest (72 euro), Cracovia (75 euro) e Granada (76 euro)

In tutte le altre citta’ europee i prezzi si sono tenuti stabili rispetto a Dicembre, con lievi aumenti a Monaco (127 euro) e Milano (135 euro).

*Il tHPI indica il livello dei prezzi di una camera doppia standard calcolata per le 50 citta’ Europee piu’ cliccate su trivago. L’indice è calcolato sulla base delle 40 mila richieste dei prezzi delle camere di hotel consultate su trivago quotidianamente. Il motore di ricerca dei prezzi trivago consente di mettere a confronto i prezzi di oltre 280 mila alberghi e strutture ricettive nel mondo. Ad ogni richiesta, i prezzi correnti piu’ vantaggiosi degli agenti di viaggio bengono messi direttamente a confronto. I viaggiatori possono quindi prenotarli alle migliori tariffe disponibili.

Trovate qui il tHPI di Gennaio 2009 e dei 7 mesi precedenti.

lunedì 12 gennaio 2009

Vinilmania Milano a Febbraio 2009


Negli ultimi anni si è spesso sentito dire che il mercato discografico è in crisi, che nessuno compra più dischi, che il futuro della musica è quello di scaricare da internet, che i supporti "fisici", ingombranti e costosi, presto verranno completamente dimenticati per fare posto a nuovi modi di ascoltare la musica.

A volte, però, non basta solo ascoltare una bella canzone su un supporto iper-tecnologico perché questa ci emozioni: a volte le sensazioni che una musica può donare sono legate anche alla copertina dell'album, al ricordo del negozietto dove l'hai acquistato e della gioia che hai provato quando l'hai tenuto in mano la prima volta. Sembra esagerato? Certo, grazie alle nuove tecnologie oggi è possibile ascoltare con più facilità qualsiasi tipo di musica e gruppo, anche quando nei negozi è difficile da trovare, ma in certi casi possedere fisicamente della musica, racchiusa in un vinile o un cd, ci permette di rispolverare vecchi ricordi e sensazioni anche a distanza di anni e con più forza.

È questa l'idea che anima Vinilmania, la Fiera Internazionale del disco e del CD che viene ospitata tre volte l'anno al Parco Esposizioni di Novegro, dove si trovano anche offerte per Milano: la prima (nonché la più importante) fiera dedicata al collezionismo discografico in Italia. Nata nel 1986, Vinilmania è diventato un evento imperdibile per tutti i collezionisti e gli appassionati di musica, che si recano a Milano per scovare tra le bancarelle dei circa 300 espositori pezzi per arricchire le proprie collezioni. La fiera ha un forte richiamo anche a livello internazionale: circa il 35% degli espositori proviene infatti dall'estero, in particolare dal Regno Unito, dalla Germania, dall'Austria, dalla Spagna, dal Portogallo, dall'Olanda, dalla Danimarca, dal Belgio, dalla Francia, dagli Stati Uniti e dal Giappone, e tra i circa 6000 visitatori che la fiera attrae ad ogni edizione, molti sono quelli stranieri.

Il successo di Vinilmania è testimoniato anche dal fatto che ogni anno Milano ospita 3 edizioni della fiera (a febbraio, maggio e ottobre), e grazie a questa periodicità si è stabilito un legame particolare tra visitatori abituali ed espositori. Oltre ai collezionisti (che con il 75% costituiscono la maggior parte dei visitatori), che qui possono trovare cd, 45 e 33 giri rari, ma anche memorabilia, libri e riviste, Vinilmania attrae anche appassionati di musica, come pure nostalgici e persone che, curiosando tra le bancarelle della fiera, riescono a fare un tuffo nel passato e nelle emozioni che solo la musica sa risvegliare (i giovani possono naturalmente soggiornare in economia presso i tantissimi ostelli di Milano sparsi ad ogni angolo della città).

Vinilmania non è però solo uno spazio espositivo, ma anche un calderone di interessantissimi eventi culturali e musicali: nei due giorni della fiera si svolgono infatti concerti, sia di band emergenti che di artisti affermati, discussioni, presentazioni di libri e incontri con autori (grazie alla collaborazione con "Il Libraccio", un'importante catena di dischi e libri nuovi e di seconda mano), che fanno di Vinilmania l'evento ideale per tutti coloro che amano la musica in tutte le sue forme e manifestazioni. Per essere informati su tutti gli eventi che ruotano intorno alla mostra, per avere la lista e la collocazione degli espositori, ma anche per tenersi aggiornati su tutto ciò che riguarda il collezionismo discografico, ai visitatori della mostra viene distribuita la rivista Vinilmania Magazine, con una tiratura di 8000 copie.

Ascolta, guarda e tocca la musica alla fiera Vinilmania!

Milano è una città molto viva e ricca di eventi, come dimostra il triplice appuntamento annuale con Vinilmania. Non perdetevi questo imperdibile tuffo nel passato e nella musica, prenotate subito un bed and breakfast a Milano!

Biglietti: 8 euro

Date: 7 - 8 Febbraio 2009

Dove: Parco Esposizioni di Novegro, Milano, Italia

Distribuzione a cura di

Trenet Srl - Realizzazione siti internet

venerdì 9 gennaio 2009

Riflessi purosangue a Istanbul

 

Tutti gli appassionati di fotografia e di arte in generale, come pure gli amanti dei cavalli, troveranno sicuramente interessante la mostra "Riflessi Purosangue", che si terrà ad Istanbul dal 4 febbraio al 26 aprile 2009.

La mostra verrà ospitata dall'Istanbul Modern, il primo museo privato di arte moderna e contemporanea della città, creato nel 2004 allo scopo di promuovere varie forme d'arte facendole conoscere al grande pubblico, proprio dove vi sono moltissimi degli hotel di Istanbul. Il museo ospita sia un'esposizione permanente che varie mostre temporanee, dando così spazio a diversi artisti e non trascurando nessuna forma d'arte: all'interno del museo si possono infatti trovare dipinti, fotografie, sculture, ma anche video e opere realizzate con strumenti innovativi.

Il museo è diviso in due aree principali: una parte è occupata dalle esposizioni permanenti, che meritano sempre una visita. I temi e la disposizione delle opere esposte, infatti, cambiano con cadenza annuale, per far sì che i visitatori del museo possano provare un percorso diverso ogni volta che vi entrano. La seconda area del museo è invece predisposta all'allestimento di mostre temporanee: ogni anno il museo ospita circa 3 o 4 esposizioni, tra retrospettive, mostre di opere di arte moderna turca e di arte contemporanea internazionale.

La mostra "Riflessi purosangue" è una delle prime mostre temporanee ospitate dal museo nel 2009. Si tratta di un'esposizione particolare, basata sulle opere del fotografo Peter Müller Peter dedicate ai cavalli di Yeguada de la Cartuja, una razza particolarmente conosciuta e presente in varie corti europee fin dal XII secolo che attrae turisti da tutto il mondo per la felicità dei proprietari di un albergo a Istanbul. Questo tipo di cavallo, conosciuto anche come "Cartujano", è considerato come la varietà più pura della razza Andalusa, e si caratterizza per le belle proporzioni, i movimenti aggraziati, una natura docile e nobile e una particolare energia. Gli esemplari appartenenti a questa razza sono perlopiù grigi (ma se ne trovano anche di neri e castani), hanno orecchie piccole e un'ampia fronte. È probabilmente grazie alle loro nobili proporzioni, oltre che alla loro presenza nelle maggiori corti europee, che molti artisti, nel corso degli anni, hanno deciso di ritrarli nelle loro opere, come dimostra anche la mostra tenuta al museo di arte moderna e contemporanea di Istanbul.

Il lavoro realizzato da Peter Müller Peter è particolarmente interessante, perché con le sue opere descrive questa razza di cavalli in un modo nuovo, ma anche perché l'artista mostra come sia possibile mescolare due diversi tipi di espressioni artistiche: la pittura e la fotografia. Müller ha infatti fotografato alcuni esemplari di cavalli e ha poi unito le fotografie con dei dipinti famosi realizzati da importanti artisti, quali Rubens, Velázquez, Goya, Macke e Carpaccio, aventi come protagonisti esemplari della stessa razza. Ed ecco che troviamo, per esempio, immagini di cavalli che ammirano affreschi con uno sguardo attento e interessato, o altri esemplari che prendono il loro posto all'interno di un dipinto creando una curiosa illusione ottica.

La mostra conta in tutto 40 fotografie e 6 installazioni, con le quali l'artista dimostra come sia possibile, partendo da due diverse forme d'arte, creare una terza, inedita via.

Se volete visitare un museo e una mostra particolari, trascorrete qualche giorno in un ostello gioventù Istanbul e visitate il museo Istanbul. Modern.

Date: 4 Febbraio – 26 Aprile 2009
Dove: Istanbul Modern, Istanbul, Turchia

Cura e distribuzione di
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giovedì 8 gennaio 2009

Camere Caorle

Nel centro di Caorle, vicino al centro storico, sorge l'Hotel Crystal. Struttura ricettiva di categoria 3 stelle, offre ottimi comfort e camere arredate finemente, se cercate un albergo dove trascorrere le vostre vacanze a Caorle l'avete trovato.

Andrea Pazienza: Tracce Napoli e oltre

 

Andrea Pazienza, scomparso prematuramente nel 1988, è stato uno dei più grandi fumettisti italiani, e a poco più di 10 anni dalla sua scomparsa Napoli ne celebra l'opera con una delle più grandi mostre mai realizzate sull'artista.

Andrea Pazienza, nato a San Benedetto del Tronto nel 1956, mostra fin da giovanissimo il suo talento, realizzando già durante gli anni del liceo artistico i suoi primi fumetti e dipinti. Agli inizi degli anni Settanta i suoi lavori cominciano a venire esposti in mostre personali e collettive, e Pazienza comincia a dimostrare di avere un talento davvero eclettico. Oltre a pubblicare il suo primo fumetto, nel 1974, ("Le straordinarie avventure di Pentotal"), l'artista fonda anche le riviste "Cannibale" e "Frigidaire", e collabora con vari settimanali. Non disdegna nemmeno la carriera d'insegnante, e proprio da questa esperienza parte lo spunto per il romanzo grafico "Pompeo". Pazienza è anche co-fondatore della "Scuola di Fumetto e Arti Grafiche Zio Feininger", ma la sua attività va ben oltre il fumetto stesso. Pazienza si dedica infatti alla realizzazione di manifesti cinematografici (per esempio per "La Città delle Donne" di Fellini"), videoclip, copertine di dischi, campagne pubblicitarie, scenografie e locandine per il teatro, riuscendo così ad esprimere la propria creatività e le proprie idee in ambiti diversi tra di loro.

La mostra, che si svolgerà tra il 14 novembre e il 13 gennaio, che è un'ottima occasione per una vacanza a Napoli, celebrerà il talento eclettico dell'artista proponendo una panoramica sui suoi lavori, e si soffermerà in particolare sul rapporto particolare che legava Pazienza a Napoli, città in cui in realtà non aveva mai vissuto ma con cui aveva un rapporto molto stretto. La mostra si propone dunque di raccogliere le "tracce" del legame tra il fumettista e la città partenopea estrapolandole proprio dai suoi disegni e dalle sue storie. La sezione "Tracce di Napoli" sarà dedicata proprio a questo aspetto della carriera di Pazienza, e comprenderà anche una raccolta di immagini di Totò, il grande attore napoletano che l'artista amava rappresentare nelle sue vignette.

Come detto, però, la mostra vuole offrire una carrellata completa dell'opera del fumettista, e pur prestando particolare attenzione alle vignette e alle citazioni in cui è possibile cogliere delle tracce del suo rapporto con la città campana, non trascura però il resto della produzione di questo autore particolarmente prolifico, presentando più di 200 tavole originali, oltre che schizzi, illustrazioni e bozzetti, che aiuteranno i visitatori a ripercorrere tutta la carriera artistica di Pazienza, partendo dagli anni Settanta e dai primi lavori per arrivare alle opere più mature degli anni '80. Ed ecco dunque che i visitatori potranno ammirare le vignette satiriche realizzate da Pazienza per riviste internazionali (nella sezione "Antologica"), o soffermarsi sulle illustrazioni di animali e favole da lui realizzate per il figlio di un amico. Saranno esposte anche le opere create insieme alla moglie Marina Comandino, e le tavole delle sue storie più famose.
L'attività, ma anche la personalità dell'autore verranno ulteriormente scandagliate grazie all'esposizione di oggetti personali, documenti fotografici e audiovisivi, e grazie anche ad un ricchissimo calendario di eventi (da non perdere assolutamente alloggiando in un ostello di Napoli), che comprenderà, tra l'altro, proiezioni, incontri con artisti e presentazioni editoriali.

La mostra che Napoli dedica ad Andrea Pazienza rende la città campana ancora più appetibile per tutti coloro che amano l'arte in tutte le sue forme. Prenotate uno degli alberghi Napoli e immergetevi nell'arte.

Biglietti: 6 euro
Date: 14 Novembre 2008 – 13 Gennaio 2009
Dove: Castel Sant'Elmo, Napoli, Italia

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mercoledì 7 gennaio 2009

Fiera internazionale del libro al Il Cairo

 

Viviamo nell'epoca dell'informatica, del digitale, dell'iper-comunicazione, e tutto ciò ci permette di metterci in contatto con altre persone usando i più diversi e avanzati mezzi di comunicazione.

In questo turbinio di possibilità, rimane ancora spazio per i mezzi espressivi più antichi, per la carta stampata e i cari, vecchi libri? A giudicare dalle numerose fiere del libro che si svolgono con successo in tutto il mondo, si direbbe proprio di sì.

Una delle fiere più importanti di questo settore, seconda solo a quella di Francoforte, è la Fiera Internazionale del Libro del Cairo, che si svolge annualmente nella capitale egiziana. Se siete degli amanti della lettura, e volete andare alla scoperta di romanzieri, poeti e saggisti di lingua araba, sia emergenti che famosi, non potete perdervi questo evento prenotando un hotel 5 stelle Cairo che, nato nel 1969, negli anni è cresciuto sempre di più fino a diventare uno degli eventi culturali più importanti del Medio Oriente. Per avere un'idea dell'importanza della fiera, basta considerare i risultati delle passate edizioni: circa 3 milioni di visitatori ogni anno vi partecipano per soddisfare la propria fame di lettura, e ci riescono grazie ai 40 milioni di volumi che riempiono gli spazi della fiera.

Anche il numero degli espositori, (alla fiera partecipano case editrici provenienti da più di 80 paesi diversi, oltre che varie organizzazioni culturali arabe), è cresciuto in modo esponenziale rispetto ai primi anni, fino a raggiungere quasi 3000 unità. Gli espositori, come detto, provengono da tutto il mondo, e anche se la fiera è focalizzata soprattutto sulle opere scritte in lingua araba, questo non significa che non venga dato spazio a opere di autori provenienti da altri paesi e che scrivono in atre lingue. L'obiettivo principale della fiera e della GEBO ("General Egyptian Book Organisation"), l'associazione che cura l'organizzazione di questa e di altre fiere del libro in Egitto, è infatti quella di costruire un ponte fra la cultura araba e le culture del resto del mondo, mettendo a disposizione di editori, lettori e professionisti del settore un fertile terreno dove potersi scambiare idee e opinioni. Ed è per questo motivo che ogni anno la Fiera sceglie un paese diverso come ospite d'onore, fin dalla sua prima edizione. Tra gli ultimi paesi invitati in qualità di ospiti d'onore, che vengono ospitati nei vari hotel al Cairo, ricordiamo l'Italia e la Germania, mentre quest'anno l'invito è stato rivolto alla Gran Bretagna, che sarà protagonista di varie attività durante le due settimane della fiera. Alcuni eventi, in particolare, tra cui conferenze e incontri con gli ammiratori, vedranno la partecipazione di una decina di autori britannici.

Oltre che una grande mostra del libro, la fiera è anche un importante evento culturale, che comprende interessanti appuntamenti di varia natura (seminari, dibattiti, letture di poesie), che faranno della città egiziana il luogo d'incontro ideale tra intellettuali, scrittori, artisti e appassionati di letteratura.

Se siete degli appassionati di arte e letteratura, niente è meglio di un viaggio al Cairo durante il periodo della Fiera Internazionale del Libro. Per essere sicuri di trovare dove dormire, prenotate in anticipo un ostello economico Cairo.

Date: 21 Gennaio – 2 Febbraio 2009
Dove: Il Cairo, Egitto

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