L’albo dei gestori ambientali non è altri che il successore dell’albo gestore rifiuti istituito dal Ministero dell’ambiente a tutela del territorio del mare. L’albo in questione ha la sede fissata presso le camere di commercio di ogni singolo capoluogo.
In sostanza a questo albo fanno capo tutte le imprese che si occupano della gestione rifiuti, imprese che hanno appunto l’obbligo d’iscrizione presso quest’ultimo.
Dunque possiamo dire che l’iscrizione all’albo gestori ambientali sia richiesta per tutte le imprese che svolgono un’attività nella raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi, che si occupano dell’intermediazione dei rifiuti, la gestione degli impianti di smaltimento, la bonifica di siti e così via.
Per ottenere il consenso all’iscrizione all’albo è necessario che le imprese all’atto d’iscrizione presentino delle garanzie finanziarie necessario allo stato per tutelarsi in caso di danni.
Sostanzialmente si parla dunque di polizze che assicurano lo Stato che l’azienda in questione svolgerà l’attività a cui è addetta secondo le norme stabilite. Attraverso questa polizza dunque lo stato può tutelarsi in caso si verifichino danni di varia entità.
Ma non finisce qui perché a questo tipo di polizza si va ad aggiungere un’altra che invece copre la vera e propria attività svolta dall’azienda, questo modo si ha la certezza di avere disponibilità di immediata liquidità in caso sia necessario un risarcimento allo Stato per eventuali danni.
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domenica 22 luglio 2012
Albo gestori ambientali: cos’è
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