Se credete che sostituire un dente sia legato alle ricerca moderna, alle più recenti tecniche meccaniche e alla scoperta di materiali sempre più artificiali, leggeri e resistenti siete decisamente fuori strada. L’origine della ricerca per la migliore tecnica di sostituzione di uno o più denti si perde nella polvere della storia. L’inizio di questi tentativi sono così antichi che non possiamo nemmeno datare il primo esperimento con precisione. Sappiamo solo che abbiamo le prove di un impianto primitivo già nel periodo Neolitico. Sappiamo poi che intorno al 650 d.c. in Honduras le popolazioni precolombiane già praticavano sostituzioni e che nel 500 in Europa cominciarono le prime pubblicazioni sul tema. Nel ‘900 la scienza dell’implantologia è passata dall’essere una attività sperimentale ad una diffusione capillare sul territorio. Oggi virtualmente non esistono controindicazioni nelle applicazioni di protesti per ristabilire l’attività masticatoria nei clienti che ne abbiano bisogno da parte di un qualsiasi dentista.
Quello che bisogna superare è sempre la paura di andare a farsi visitare dai “dottori dei denti”. La paura è dovuta a due fattori principali, l’utilizzo di macchinari che possono sembrare minacciosi e il prezzo della prestazione. Per la prima poco si può fare, se non cercarla di superare. Per la seconda è bene farsi un’idea dei prezzi utilizzando la rete. Cercate su internet le parole “implantologia costi” per fare un paragone tra i vari preventivi e per sapere se quello che vi ha chiesto il vostro dentista, una volta superata la paura di andarci, è giusto o vi sta chiedendo troppo.
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