Le malghe trentine sono un patrimonio salvaguardato. Sono paragonabili ad una sorta di altane alpine che danno un’idea chiara e concreta dello stato di salute e operatività del paesaggio montano. Scorrendo tra i nomi delle malghe in Trentino, si nota come la maggior parte sia concentrata in Valsugana, in alta Val di Sole e sul Monte Baldo. Le strutture sono per lo più di proprietà pubblica (Comuni e Amministrazioni Separate degli Usi Civici - ASUC) o comunitaria (la Comunità delle Regole di Spinale e Manez, la Magnifica Comunità di Fiemme,…). Una trentina di costruzioni sono invece di proprietà privata ed esercitano attività agrituristica.
Non in tutte, però, avviene la lavorazione in loco del latte, per cui è bene informarsi preventivamente prima di partire alla scoperta di un alpeggio e dei segreti della produzione casearia tradizionale. A questo proposito, le Apt trentine hanno predisposto pacchetti-vacanze per chi desidera vedere e comprendere come si produce il formaggio fresco e stagionato, le ricotte, il burro, la tosella secondo metodi artigianali. Si tratta, soprattutto, di occasioni uniche per scoprire e capire cosa significa vivere in una malga, fare il malgaro e come tutto questo sia utile alla tutela dell’ambiente.
Nel segno della tradizione è altresì la produzione e la lavorazione di grappe e distillati. Bere distillati in Trentino vuol dire affidarsi a stabilimenti che utilizzano tuttora, e con orgoglio, alambicchi di rame a bagnomaria, garantendo così un’aromatizzazione rotonda, decisa e raffinata dei prodotti, impareggiabile rispetto a quella tipica delle grappe industriali. Inoltre, è possibile acquistare grappe e distillati direttamente in distilleria e visitare cantine e laboratori accompagnati da una guida, previa prenotazione.
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