Forse qualcuno conoscerà Captcha, il software
che aiuta a proteggere i siti internet da utenti non reali, dalle mente dello
stesso ingegnere informatico è da poco uscito il progetto Duolingo interamente
dedicato al mondo della traduzione.
Duolingo è un software che integra le
traduzioni provenienti dagli algoritmi dei motori di ricerca con il
crowdsourcing. Attualmente, la maggior parte dei traduttori on line utilizzando
un sistema di traduzioni che, attraverso dei sofisticati algoritmi di ricerca,
pesca nei data base dei motori la traduzione corretta il base a quante volte la
stessa parola è stata tradotta in un determinato modo.
E’ ovvio che questo sistema di traduzione non può
essere considerato soddisfacente per traduzioni di concetti specifici,
sottigliezze linguistiche o terminologia legata ad un preciso settore. Ecco
quindi l’idea di integrare la macchina e l’uomo, attraverso il crowdsourcing,
per avere delle traduzioni più complete ed efficaci.
Con il temine crowdsourcing si intende l’ingaggio
di freelance attraverso la rete, i quali mettono a disposizione la loro professione
per la realizzazione di un progetto condiviso.
Un progetto condiviso che mette in
comunicazione il lavoro dei motori con il sapere umano, in un’ottica del tutto
web 2.0 dove il sapere assume sempre di più caratteristiche di
interdisciplinarietà e condivisione.
Ci sono però alcuni settori in cui il fattore
umano farà sempre la differenza, come le traduzioni giuridiche o letterarie, in
questo caso meglio rivolgersi esclusivamente a delle risorse umane
rintracciabili via web su Traduzione.it.
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