La squadra mobile di Treviso ha eseguito diversi provvedimenti restrittivi nei confronti di alcuni giovani, molti dei quali minorenni, accusati di spaccio di droga nelle scuole della città.
I giovani avrebbero organizzato una fitta rete di smercio di cocaina, ketanina, hashish, ecstasy e anfetamine e avrebbero fatto una colletta di denaro per acquistare le partite di droga da rivendere. Lo spaccio avveniva via sms durante l'intervallo dalle lezioni.
Nell'operazione, denominata "zero in condotta", gli agenti della mobile trevigiana stanno facendo anche una decina di perquisizioni.
I giovani indagati, secondo l'accusa, avrebbero organizzato una fitta rete di spaccio di droghe leggere ma anche di cocaina, sempre più usata anche dai giovanissimi. Secondo quanto emerso dalle indagini, alcuni giovani di un liceo cittadino avrebbero inoltre fatto una colletta di denaro che sarebbe poi servita per acquistare vari tipi di partite di droga che è stata poi rivenduta in altri istituti scolastici della città e in locali di tendenza del capoluogo della Marca, con la complicità di vari compagni di scuola.
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