sabato 10 maggio 2008

Truffe Biglietti aerei: un sito su 3 bara


Ue: scorrettezze nelle vendite online

Sempre più gente opera acquisti direttamente dal Web per risparmiare sul prezzo di acquisto del prodotto che si trova sui negozi e anche per perdere il minor tempo possibile per acquisto.


La notizia che arriva dalla Unione Europea non è delle più confortanti, almeno per chi è abituato ad acquistare ticket online per i viaggi aerei. Una indagine promossa dalla Ue ha evidenziato che ci sono ancora troppe scorrettezze: un sito su tre su Internet per la vendita di biglietti aerei non è risultato in regola. L'inchiesta, condotta su 15 stati membri più la Norvegia, ha portato provvedimenti coercitivi su 137 siti dei 386 controllati, rei di aver applicato prezzi ingannevoli, termini contrattuali poco chiari e mancata disponibilità di un'offerta pubblicizzata.


I dati fanno il punto solo a metà percorso della battaglia ingaggiata dalla commissaria Ue ai consumatori Meglena Kuneva convinta di riuscire a mettere fine ad ogni pratica scorretta alla conclusione dell'indagine, il primo maggio 2009. "Non si può accettare che un consumatore su tre che prenota un biglietto aereo on line venga imbrogliato o indotto in errore e confuso", ha rilevato la commissaria sottolineando che "ci sono problemi gravi e persistenti per quanto riguarda la vendita dei biglietti con tutte le compagnie".


La Commissione però non ha reso noti i nomi delle linee aeree e dei tour operator finiti sotto inchiesta, solo i Paesi della Svezia e Norvegia hanno pubblicato la lista nera dei siti nel mirino in cui figurano anche quelli delle compagnie Ryanair e Austrian Airlines.


Prezzi ingannevoli sono stati riscontrati nel 58% dei siti presi in esame, irregolarità nei termini contrattuali con indicazioni omesse o caselle già contrassegnate per servizi opzionali sono invece state evidenziate nel 49% dei casi, mentre un 15% hanno riguardato la mancata disponibilità dell'offerta pubblicizzata.

I provvedimenti presi per correggere le scorrettezze riguardano oltre il 50% nel caso di siti nazionali, mentre per i transfrontalieri le misure non hanno superato il 12%.


IN ITALIA SU 11 SITI 4 SITI IRREGOLARI

Il dato emerge dal primo bilancio dell'attività di monitoraggio svolto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti delle biglietterie aeree online nell'ambito di un progetto di cooperazione, voluto dalla Commissione europea e coordinato in Italia dal ministero dello Sviluppo economico.

Nel nostro paese - spiega una nota dell'Antitrust - sette siti dedicati all'acquisto di biglietti online sono risultati in linea con la disciplina a tutela dei consumatori, tre hanno corretto le informazioni poco trasparenti grazie alla moral suasion effettuata dall'Antitrust, mentre per un quarto operatore è stato avviato un procedimento per pratica commerciale scorretta.

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