venerdì 4 novembre 2011

Marchionne lancia la sfida al gruppo Hyundai-Kia


Durante il Convegno dell’Unione Industriali di Torino, Sergio Marchionne ha lanciato un programma ambizioso e chiaro; diventare il quinto produttore mondiale di automobili nell’anno in corso (nel 2010 il gruppo fiat/chrysler aveva chiuso al settimo posto), puntando ad un totale di 4,2 milioni di pezzi venduti.
L’ascesa prevista dal manager italo-canadese deve però passare attraverso le sfide del mercato; attualmente il quinto gradino della classifica costruttori è occupato dal gruppo hyundai-kia, in grande crescita. Il punto forte dei marchi coreani è la capacità di abbinare uno standard qualitativo elevato a prezzi fortemente concorrenziali, come ha potuto appurare in prima persona il boss di volkswagen Martin Winterkorn.
Immortalato con un video amatoriale al Salone di Francoforte mentre passa in rassegna la nuova hyundai i30, Winterkorn si mostra visibilmente seccato nei confronti di alcuni suoi collaboratori; durante l’esame della vettura ha infatti notato dei particolari che superano qualitativamente quelli della golf.
Ma all’accoppiata qualità/prezzo si aggiunge anche la serietà nei rapporti con la clientela, stimolando l’aumento di credibilità e di fiducia nel marchio; lo dimostra la decisione di tutelare coloro che in Italia hanno sottoscritto un contratto d’acquisto prima del 30 settembre, che saranno esentati dall’aumento dell’IVA al 21% previsto dal governo.
Gli effetti di questo modus operandi sono visibili tanto nel mercato delle nuove immatricolazioni quanto in quello di seconda mano.
Capita così che, oltre alle vetture più in voga al momento (partendo dalla nuova i40 fino ad arrivare ai vari modelli di suv), anche auto non più in produzione in Italia - come nel caso della hyundai sonata o della hyundai matrix - trovino ancora un considerevole numero di ammiratori.
Fiat è avvisata; in Corea sono pronti per la sfida!

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