Era il 1997 quando la prima vettura
ibrida lanciata sul mercato iniziò ad avere un certo successo; la protagonista
di quel fortunato esordio fu una toyota prius e ancora oggi la multinazionale
giapponese decide di investire forte su questo settore.
Al Salone Internazionale di Francoforte è
stata presentata la quarta serie della prius, al suo debutto ufficiale. La
vettura, capace di percorrere 23 chilometri in modalità esclusivamente
elettrica, ha fatto sfoggio di importanti novità anche dal punto di vista
tecnologico, come nel caso dello schermo touchscreen.
Questa particolarità è condivisa dalla
avensis, presentata in Europa alla fine del 1997 in diverse versioni: berlina,
monovolume (la avensis verso, ora non più in produzione) e nel modello avensis sw.
La
terza serie dell’ammiraglia giapponese, presente anch’essa a Francoforte, non
ha subito una vera rivoluzione ma i tre allestimenti (active, lounge e style)
possono usufruire di aggiornamenti sia nel design (interno ed esterno) che
nelle dinamiche di guida.
Il percorso di
toyota nel segno dell’ibrido prosegue anche nel segmento C; l’auris ibrida,
protagonista in Europa ormai da oltre un anno, è il simbolo dell’attenzione con
la quale la casa giapponese guarda al nostro mercato. Questa vettura è infatti
la prima full hybrid costruita interamente in uno stabilimento europeo.
La toyota auris
unisce un motore a benzina al propulsore elettrico in un’abbinata che raggiunge
la potenza di 136 cavalli, ma il meglio di sé lo offre nei percorsi cittadini,
quando è possibile muoversi esclusivamente con il silenzioso motore elettrico.
Questi dati
sarebbero forse sufficienti a spiegare il rapporto tra toyota e ibrido, ma c’è
un’ultima notizia a completare il quadro; infatti è stata recentemente
annunciata la partecipazione di una vettura toyota alla 24 ore di Le Mans del
2012…ovviamente con una biposto ibrida!
Che dite, può
bastare?
Nessun commento:
Posta un commento