C’è grande
voglia di ripartire in casa toyota dopo le mille difficoltà del 2011.
Il terremoto in
Giappone e le alluvioni in Tailandia hanno forzatamente limitato la produzione
nell’anno in corso, con una successiva diminuzione delle vendite del 9%
rispetto al 2010.
Tutto ciò ha
portato alcuni analisti ad ipotizzare un imminente sorpasso al primo posto
nella classifica dei costruttori a livello mondiale da parte del gruppo
volkswagen.
Per invertire
la tendenza toyota scommette sul suo principale cavallo di battaglia; stiamo
parlando della yaris.
La compatta
giapponese si è segnalata fin dal suo esordio tanto da essere eletta “auto
dell’anno” nel 2000; da allora in poi i riconoscimenti più importanti sono
arrivati dal mercato, grazie ad un’ampia gamma di modelli e varianti adatte a
soddisfare le necessità di un pubblico diversificato.
Il modello toyota yaris
verso ad esempio, costruito tra il 2000 ed il 2007, solo in Italia è
riuscito a raggiungere la cifra di oltre 40.500 esemplari venduti; la scelta di
proporre una versione a gas, la yaris gpl, anche se arrivata in maniera un po’
tardiva rispetto ad altre auto della stessa categoria, ha ottenuto subito un
ottimo riscontro.
Tira aria
diversa in casa hyundai; la casa coreana è infatti salita fino al quinto posto
della classifica costruttori e la sua ascesa è arrivata a spaventare
addirittura il colosso volkswagen.
Il gradimento
dei nuovi modelli va di pari passo con l’affidabilità di quelli un po’ più
datati.
Volete un
esempio? Chi non può assicurarsi le prestazioni di un SUV come la recente ix35
può andare a colpo sicuro sull’acquisto di un tucson usato,
il suo predecessore nel mercato andato fuori produzione dal 2009. La garanzia principale sono i numeri; l’ottimo
successo commerciale ha permesso di superare il milione di esemplari prodotti.
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