mercoledì 27 aprile 2011

Vacanze d’estate alla scoperta di Tropea

Quando si pensa alla Calabria come meta per le proprie vacanze la prima destinazione che viene in mente è Tropea, considerata la capitale del turismo calabrese. E di motivi per meritare questo titolo ce ne sono molti, visto che Tropea è una città capace di unire alla bellezza dei propri paesaggi e alla purezza del proprio mare e delle proprie spiagge, un bagaglio culturale ed artistico enorme che fonda le sue radici all’epoca di Scipione l’Africano. Nonostante il boom turistico, che ha portato in città lo sviluppo di una fitta rete ricettiva fatta di alberghi, B&B e villaggi Tropea, questa bella località balneare è riuscita a mantenere intatte le proprie ricchezze, senza farsi travolgere dagli effetti più negativi del turismo di massa.
Descrivere tutte le bellezze di Tropea non è semplice, ma ci sono dei luoghi che non potete assolutamente perdere. Da vedere è innanzitutto il bel centro storico, fatto di un intreccio di vicoli e stradine sulle quali si affacciano botteghe artigiane, bancarelle e romantici ristoranti per una pausa di relax. Giunti alla celebre balconata di Largo Migliarese potrete poi godere di una vista mozzafiato su tutta la città e sul magnifico lungomare, caratterizzato dal blu intenso del mare. Tanta anche la storia, grazie ai numerosi palazzi signorili, che testimoniamo la ricchezza del passato di questa città: Palazzo Toraldo, nei pressi del borgo antico, e le decine di costruzioni nobiliari risalenti al ‘700 e all’800. Da non perdere anche le ben 15 chiese cittadine, dal grandissimo valore artistico e storico e tra le quali si consiglia una visita alla Cattedrale Normanna, alla Chiesa di San Demetrio e alla chiesa di San Pietro in Ripas. Altrettanto interessante è poi una visita al Museo degli Antichi Mestieri, dove 85 statue animate raccontano le tradizioni della città, e allo Scoglio di San Leonardo, vero simbolo cittadino. Da non perdere, infine, è l’Isola di Tropea che un tempo era direttamente collocata alla città per mezzo di un cavalcavia, oggi sostituito da una strada che dall’isola conduce direttamente al lungomare della città.

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