Crisi economica, debiti a destra ed a manca, la situazione ultimamente non è di certo delle migliori, e quando si tratta di spese che possono essere rimandate ben venga…
Talvolta però capita che rimanda rimanda e rimanda quella spesa ad un certo punto diventa inevitabile ed ecco che ci ritroviamo a dover ricorrere ai prestiti ed aggiungere ulteriori debiti.
Ma come muoversi quando la spesa da affrontare riguarda la ristrutturazione di una casa?
Di certo non si parla di “spiccioli” ed ecco quindi che si cerca la soluzione più conveniente che possa farci risparmiare anche un minimo: il mutuo ristrutturazione prima casa.
Il mutuo ristrutturazione prima casa può essere richiesto per ristrutturare, abbellire, ritoccare la propria abitazione ottenendo alcune agevolazioni tra cui lo sconto d’imposta previsto per le leggi nei casi di ristrutturazioni edilizie.
Tali agevolazioni riguardano le detrazioni IRPEF la cui guida è stata messa a disposizione lo scorso ottobre dall’agenzia delle entrate.
Tali detrazioni possono essere richieste per i mutui di ristrutturazione prima casa oppure per il mutuo completamento costruzione ed avranno diritto a sottrarre dall’IRPEF gli interessi passivi e i relativi a oneri accessori corrisposti per i mutui ipotecari.
Naturalmente per accedere a tali detrazioni sono necessari alcuni requisiti, ovvero il mutuo dovrà essere sottoscritto sei mesi prima degli inizi dei lavori o nei 18 mesi successivi.
Il mutuo dovrà essere richiesto dal proprietario dell’immobile.
Infine l’immobile dovrà essere utilizzato come abitazione principale entro sei mesi dalla fine dei lavori.
Se invece l’immobile non rispetta quest’ultimo requisito la detrazione non è possibile e nel caso il termine per la rettifica della dichiarazione dei redditi da parte dell’Amministrazione finanziaria passa alla data di termine dei lavori.
http://comunicatistampa-web2punto0.blogspot.com/2011/04/il-prestito-donore.html
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