Se arrivate in Sicilia da qualunque altra regione d'Italia, non perdetevi la forte emozione che si prova affacciandosi dal traghetto e gustarsi l'arrivo nella città di Messina. La Sicilia e la Calabria sembrano quasi che vogliano toccarsi e giorno e notte si specchiano nel Mar Tirreno che sembra quasi un lago per l'effetto che dà e che invece è molto profondo. Questa relazione tra le due regioni è stata resa mitica dal grande Omero con la famosa leggenda di Scilla e Cariddi e relativa alle correnti che sono sempre presenti nello stretto. Messina è una città opulenta fin dai tempi classici ed ha conservato, per quanto ha potuto, splendide testimonianze del passato. Chiamata “caput viarum” dai romani e “civitas maxima et locupletissima” da Cicerone.
La città fu distrutta dal terremoto del 1908, e quella che vediamo oggi è una città nuova ricostruita dopo i bombardamenti del 1943. Tra le opere ricostruite che oggi si possono ammirare nel loro pieno splendore ricordiamo e segnaliamo il Duomo medievale, all'omonima piazza, e la sua particolarità che sta nell'orologio meccanico, costruito a Strasburgo, e che oggi rappresenta l'orologio più grande del mondo. Inizia il suo movimento a mezzogiorno in punto e sono molti i turisti che assistono a questo spettacolo veramente unico. L'orologio non segna solo le ore, me mette in movimento delle statue che raffigurano episodi e figurazioni della religione, dell'astronomia e della storia messinese. Il Duomo non è un gioiello architettonico solo per quanto detto ma cnhe l'interno non è da meno, particolare attenzione va data alla statua del Battista di Antonello Gagini, illustre artista che, con la famiglia, ha arricchito queste zone con splendidi esemplari artistici. Da ammirare anche la chiesa dell'Annunziata dei Catalani di epoca normanna, la chiesa di San Francesco di Assisi ed i ruderi di Santa Maria Alemanna, e le splendide fontane di Messina tra cui evidenziamo la fontana di Orione. Proprio quest'ultima, che è tra le più antiche e pregevoli della città, si trova in piazza Duomo ha la vasca circondata da otto animali mentre sull'orlo, sono scolpite le figure dei fiumi Tevere, Nilo, Ebro e Camaro; in cima c'è la statua di Orione mitico fondatore della città di Messina.
Da visitare il Museo Nazionale che espone opere dell'artista Antonello da Messina e qualche dipinto di Caravaggio e la Biblioteca Universitaria che custodisce preziosamente 176 codici bizantini miniati. Messina merita una bella passeggiata per rendersi conto di quanto, questa città, offre in termini di panorama, sensazioni ed emozioni. Si può arrivare fino alla punta estrema della Sicilia, Capo Peloro, con la vista sul Lago di Ganzirri conosciuto per la coltivazione dei mitili. Messina, città sul mare, non poteva non avere piatti tipici a base di pesce, raffinati e gustosi, oltre che del messinese, sono le “braciole di pesce spada” e la “ghiotta di pesce stocco” che non dovete farvi mancare. Tra i dolci la “pignolata bianca e nera” e il “torrone gelato” sono delle bontà culinarie che non troverete altrove. Anche i vini sono da prendere in considerazione, in particolare il Faro, il Capo bianco ed il Cariddi.
Vasta l'offerta di collegamenti aerei, marittimi e di strutture ricettive in città e provincia, per chi cerca traghetti Messina, hotel Messina, B&B Messina e altre strutture non avrà che l'imbarazzo della scelta. Per raggiungere Messina in aereo occorre cercare voli Catania, a circa 90 km dalla città sullo Stretto.
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sabato 26 febbraio 2011
Vacanze in Sicilia alla scoperta di Messina, città dello Stretto omonimo
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