Nata
dall'idea e dalla volontà di Ettore Bugatti, la nota casa
automobilistica francese fu fondata nel 1909, anche se, già
dieci anni prima il fondatore aveva prodotto i primi due esemplari
Bugatti. Sportive e veloci fin dal primo momento, nel 1901 una delle
due si aggiudicò il GP di Milano.
Da
subito, le auto del marchio Bugatti
si fecero strada in tutti i sensi. Veloci, leggere e dal look
accattivante, cominciarono a farsi notare nelle competizioni e a
piazzarsi quasi sempre sui podi. Dopo la morte del suo fondare, la
casa automobilistica comincia a mostrare i primi segni di debolezza e
il secondo conflitto mondiale ne sancisce la morte. Venduta alla
società ispanica Hispano-Suiza, gran parte dello stabilimento
di Molsheim viene utilizzato per la costruzione di componenti per
l'aeronautica. Nel 1987 un nuovo tentativo di sollevare le sorti
della casa automobilistica viene fatto dall'imprenditore Romano
Artioli ma, dopo soli 8 anni, l'azienda viene dichiarata fallita.
Solo
dal 1997 la gestione passa al gruppo Volkswagen che ne risolleva le
sorti dando alla luce modelli superveloci che portano nel nome
l'acronimo del fondatore. Viene messa in cantiere la EB 16,4 Vayron:
la più veloce e costosa auto al mondo.
Il
primo esemplare venduto all'asta ha raggiunto una cifra da capogiro:
3 milioni di dollari. Un'auto fantastica per le potenzialità e
non solo. Oggi di quest'auto ce ne sono solo 300 esemplari.
Di
certo anche il fondatore Ettore Bugatti sarebbe soddisfatto dal
lavoro svolto e dei risultati ottenuti.
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