mercoledì 6 ottobre 2010

Il prestito con cessione del quinto

La cessione del quinto dello stipendio garantisce prestiti veloci senza doverne giustificare la destinazione anche a protestati, segnalati al Crif e pignorati. L’iter burocratico con il quale si ottiene e si concretizza la cessione del quinto è semplice e comodo e prevede il rimborso del capitale erogato con addebito diretto sul proprio stipendio, di cui si fa carico il datore di lavoro (o l’ente previdenziale del caso dei pensionati).
Tuttavia va specificato che l’importo che si può richiedere tramite cessione del quinto non è illimitato, ma varia appunto in base al proprio stipendio. Quella della cessione del quinto dello stipendio è infatti una tipologia di finanziamento a tasso fisso con rimborso a rate costanti, il cui importo viene trattenuto direttamente sulla retribuzione mensile.
Tuttavia, va sottolineato che l’ammontare della rata da rimborsare con la cessione del quinto non può normalmente eccedere la quinta parte dello stipendio netto mensile. E questo vincolo limita inevitabilmente anche l’importo finale di capitale richiesto. Ecco perché è necessario per noi prendere le distanze da quelle pubblicità mendaci che dipingono la cessione del quinto dello stipendio come un finanziamento dall’importo altissimo. Non è così: è tutto proporzionato e legato all’importo della propria retribuzione mensile, a cui si aggiungono altre variabili come gli anni di anzianità di servizio o il TFR maturato nel caso dei dipendenti privati. Maggiore sarà l’anzianità o l’importo del TFR e maggiore sarà anche, compatibilmente con le altre variabili, l’importo che l’ente erogatore potrà concedere in prestito tramite la cessione del quinto dello stipendio.
Esiste poi all'interno della procedura di cessione del quinto, una particolare circostanza che prevede un importo massimo pari a due quinti dello stipendio – il doppio quinto o prestito delega; in questi casi però si rende necessario unire alla cessione del quinto, il contratto di delega di pagamento che vincola l’altro quinto dello stipendio.
La normativa vigente comunque impone limiti ben precisi e regole definite sull’importo erogabile attraverso la cessione del quinto e obbliga il richiedente a comunicare tempestivamente eventuali variazioni in negativo del proprio stipendio, sulla base del fatto che non si deve oltrepassare, con la rata di restituzione, la quinta parte della propria retribuzione.
Il consiglio di Prestitoastatali.it è infine quello di rivolgersi sempre presso uffici competenti per richiedere consulenze e preventivi gratuiti sulla cessione del quinto, che siano costruiti sull'importo del proprio stipendio, in modo da rendere sostenibile la rata di restituzione e nel rispetto della normativa vigente.

Staff di Prestitoastatali.it

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