Se la vostra passione sono le lingue straniere e la
letteratura sicuramente vi sarà passato per le mente di diventare, un giorno,
traduttori letterari. Con molto lavoro ed i giusti consigli sappiate che è un
desiderio realizzabile, basta studiare e conoscere le regole del gioco.
Per prima cosa non è detto che un traduttore debba avere una
Laurea in Lingue e Letterature Straniere, ci sono dei bravi traduttori che
provengono da settori disciplinari molto diversi, è consigliabile invece
seguire un buon corso di specializzazione, in modo da apprendere le regole base
del mestiere.
Questi corsi rappresentano un’ottima palestra per gli
aspiranti traduttori ed offrono l’opportunità di inserirsi nell’ambiente e
magari avere i primi incarichi lavorativi. Parallelamente a questo è importante
frequentare Fiere del Libro, convegni e dibattiti in modo da farsi un’idea chiara
di quali siano le reali tendenze del settore.
Sarà un’ottima occasione anche per conoscere persone che già
lavorano nel settore e che potranno darvi qualche prezioso consiglio su come
muovere i primi passi. Una volta che vi sentirete pronti a fare il salto di
qualità potete iniziare a mandare il vostro c.v.
Selezionate con cura le case editrici, e prima di inviare il
c.v. fate un colpo di telefono e chiedere il nome del referente alle risorse
umane. In questo modo sarete sicuri che sarà proprio la persona interessata a
vagliare la vostra candidatura. Sicuramente vi proporranno un testo di prova
(al massimo di 30.000 battute), se supererete questo ultimo ostacolo potrete
finalmente firmare il vostro primo contratto di collaborazione. Per avere
maggiori info e sapere quali sono gli altri modi per avere incarichi lavorativi
clicca qui.
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