La maggioranza dei vacanzieri italiani è già partita, ma agosto sarà certamente il mese di punta. Se non siete ancora certi della vostra prossima meta, ecco un suggerimento interessante: il Parco Nazionale dello Stelvio. Panorami stupendi, natura incontaminata, ricca vegetazione e fauna protetta.
Si tratta di uno dei più antichi parchi naturali italiani, istituito nel 1935 allo scopo di tutelare flora e fauna della zona, oltre a promuovere un vero e proprio “turismo sostenibile”. Tre gli accessi principali: il settore lombardo, il settore altoatesino e quello trentino. La fauna caratteristica comprende cervi, camosci, caprioli, stambecchi, lepri, scoiattoli, ermellini. Per quanto riguarda la flora, la specie più diffusa è l’abete rosso, insieme alle foreste di conifere.
Il Trentino è comunque ricco di splendide località, che alternano spazi verdi, sentieri per le escursioni, bellezze architettoniche e divertimento. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Una delle zone più amate, probabilmente, è Moena.
Circondata dai gruppi dolomitici del Latemar e della Valaccia, rappresenta il centro più popolato della Val di Fassa ed è apprezzata per i suoi magici paesaggi, che ricordano le fiabe di quando eravamo bambini. Sarà per questo che è definita “Fata delle Dolomiti”? Moena accontenta certamente tutti, famiglie e sportivi appassionati di mountain-bike: si svolge proprio qui, infatti, la maggiore bike marathon italiana (con oltre 4500 partecipanti).
Per quanto riguarda la cucina tipica, famosissimo è il formaggio Puzzone di Moena, presidio Slow Food da diversi anni.
Un formaggio saporito e dall’odore forte ed intenso. Richiede una stagionatura che va dai 5 mesi ad 1 anno ed è particolarmente indicato con polenta, risotto e gnocchi. Non è facilmente reperibile fuori dalla sua area di produzione, se volete assaggiarlo…ecco un motivo in più per andare in Trentino!
Il Puzzone di Moena è anche detto “Spretz Tzaorì” o “Spretz Tsaorì” in ladino.
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