Anche la famiglia italiana, fra le più
tradizionaliste nel mondo occidentale, sta cambiando sotto la spinta degli
stili di vita moderni. Per capire la direzione che stiamo prendendo è
sufficiente guardare qualche telefilm americano ed osservare come viene
rappresentata la famiglia media: a parte le occasioni importanti come le
festività ed i compleanni, generalmente ogni membro della famiglia mangia per
conto suo, oppure, se il pasto avviene nello stesso momento, spesso questo
viene consumato sul divano guardando la televisione. È vero che sono i ritmi
moderni che favoriscono questo movimento satellitare dei membri rispetto alla
famiglia, perché entrambi i genitori lavorano e i figli sono fuori casa per
molte ore, ma in questo modo si perde molto del cemento che unisce i familiari.
Per evitare che anche da noi i membri di una
famiglia diventino dei semplici coinquilini, è importante preservare la
tradizione di almeno un pasto in comune, possibilmente senza la televisione
accesa, in modo da poter impiegare quella mezzoretta per raccontarsi gli
avvenimenti, comunicare i propri stati d’animo, fare progetti.
Invece di sgranocchiare del cibo-spazzatura sul
divano, come fanno molti americani, è bello riunirsi accanto a cucine
antiche o stufe moderne
e rinsaldare i legami familiari ridendo o litigando, ma comunque comunicando.
Il focolare domestico, in senso proprio o traslato, deve essere sempre un luogo
di forza centripeta, dal quale ci si può poi allontanare con sicurezza e non
con smarrimento.
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