La calvizie è un problema che colpisce principalmente gli uomini e, in alcuni casi più contenuti, può interessare anche le donne. Per molto tempo non erano noti i motivi che portavano alla caduta dei capelli, mentre oggi gli studi hanno dimostrato che la causa primaria della calvizie deve essere rinvenuta nel patrimonio genetico della persona, nonostante sussistano delle calvizie generate da fattori esterni come traumi. Nella maggior parte dei casi, comunque, non si tratta di una malattia, ma bensì di un semplice problema ereditario che può essere risolto per mezzo di una serie di interventi specializzati, volti a restituire la chioma originaria.
Ad oggi esistono due diverse tipologie di intervento: l'autotrapianto capelli e l'impianto di capelli artificiali. Si tratta di due tecniche diverse tra le quali bisogna scegliere prendendo in considerazione le condizioni del paziente il quale, prima di intervenire, deve sottoporsi a controlli medici che includano, tra le altre cose, un esame del cuoio capelluto. Solo in questo modo sarà possibile accertare il grado di calvizie, la sua localizzazione e la causa concreta del problema. Una volta fatti gli accertamenti si passa all'intervento che di solito viene effettuato in regime di day hospital da professionisti altamente specializzati in questo settore.
L'autotrapianto capelli viene ad oggi ritenuto come la tecnica più certa nei risultai, capace inoltre di assicurare un risultato molto più naturale, cosa alla quale i pazienti tengono molto.
Ma come avviene l'autotrapianto di capelli?
L'autotrapianto si effettua sostanzialmente prelevando dei bulbi piliferi dal paziente stesso, che saranno poi trapiantati nella zona dove è localizzata la calvizie, in questo modo si opera con capelli veri garantendo la ricrescita quasi totale in quanto i bulbi continuano a produrre la crescita dei capelli come se fossero nella loro sede principale.
Oggi questa tecnica è stata notevolmente migliorata rispetto a qualche anno fa quando in pazienti che avevano affrontato questo tipo di operazione si poteva rioscontrare una strana ricrescita a ciuffetti, inconveniente da attribuire alle tecniche, non ancora perfezionate, che si usavano al tempo.
Ad oggi esistono due diverse tipologie di intervento: l'autotrapianto capelli e l'impianto di capelli artificiali. Si tratta di due tecniche diverse tra le quali bisogna scegliere prendendo in considerazione le condizioni del paziente il quale, prima di intervenire, deve sottoporsi a controlli medici che includano, tra le altre cose, un esame del cuoio capelluto. Solo in questo modo sarà possibile accertare il grado di calvizie, la sua localizzazione e la causa concreta del problema. Una volta fatti gli accertamenti si passa all'intervento che di solito viene effettuato in regime di day hospital da professionisti altamente specializzati in questo settore.
L'autotrapianto capelli viene ad oggi ritenuto come la tecnica più certa nei risultai, capace inoltre di assicurare un risultato molto più naturale, cosa alla quale i pazienti tengono molto.
Ma come avviene l'autotrapianto di capelli?
L'autotrapianto si effettua sostanzialmente prelevando dei bulbi piliferi dal paziente stesso, che saranno poi trapiantati nella zona dove è localizzata la calvizie, in questo modo si opera con capelli veri garantendo la ricrescita quasi totale in quanto i bulbi continuano a produrre la crescita dei capelli come se fossero nella loro sede principale.
Oggi questa tecnica è stata notevolmente migliorata rispetto a qualche anno fa quando in pazienti che avevano affrontato questo tipo di operazione si poteva rioscontrare una strana ricrescita a ciuffetti, inconveniente da attribuire alle tecniche, non ancora perfezionate, che si usavano al tempo.
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