lunedì 18 luglio 2011

Cure termali in Alto Adige

La regione dell’Alto Adige, specialmente nella zona di Bolzano, San Martino in Badia, Rasun Anterselva e della più rinomata Merano, è ricca di sorgenti termali sfruttate dall’uomo sin dal XIX secolo. Le acque minerali di natura solfato-calcica delle fonti bolzanine sono impiegate per la cura dell’apparato respiratorio e cardiovascolare, per disturbi reumatici e ginecologici, e per i trattamenti della pelle.

La sorgente termale di Salomone, a Rasun Anterselva, è invece un’acqua oligominerale fredda (8°C) indicata per le alterazioni dell’apparato urinario, per la funzionalità organica e ghiandolare, in particolare diuresi e metabolismo, così come per lenire le patologie del cavo orale. Le acque termali di Merano discendono dal Monte San Vigilio e dalle sorgenti basse intorno alla città. Oligominerali e radioattive, sono ideali per sollecitare l’apparato locomotore e respiratorio, ma anche per numerose affezioni di interesse ginecologico, reumatico e dermatologico.

Oltre a cure specialistiche e mirate, queste fonti termali vengono sempre più spesso impiegate per trattamenti estetici e di bellezza, in esercizi e tecniche di rilassamento, per bagni e fanghi rigeneranti. Le strutture alberghiere altoatesine sovente sono attrezzate con proprie aree wellness e fitness, ma numerose sono quelle convenzionate con gli impianti termali della zona. È il caso delle Terme di Merano e degli hotel e le pensioni del meranese.

Come trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze? Basta un click nel mare magnum della Rete: per esempio, associando le voci “welleness in alto adige” e “hotel in alto adige” si troveranno infinite opportunità di soggiorno e di cure rigeneranti, per trascorrere davvero una vacanza all’insegna del relax, del benessere e della cura di sé.

Nessun commento: