Specialmente in un periodo economicamente delicato come quello attuale, per le aziende italiane mettere mano al portafoglio è un passo che va ponderato e sul quale si devono fare i dovuti studi in termini di sostenibilità.
Il settore industriale infatti, rispetto a quello dei privati è quello che in questo periodo, sente di più la necessità di sfruttare delle risorse energetiche rinnovabili sia per trarne un risparmio a livello di consumi energetici, che per portare avanti un'etica di sensibilizzazione aziendale.
Le energie alternative rinnovabili a disposizione delle aziende sono in continuo incremento, anche se nella pratica l'applicazione di sorgenti di energia alternative nel nostro Paese è ancora meno utilizzato che in altri Paesi Europei.
Alla Fiera di Parma, si è tenuto lo scorso Marzo l'appuntamento con Impianti Solari Expo, l'evento dedicato alle energie rinnovabili ed alle soluzioni tecnologiche e finanziarie relative agli impianti industriali che, arrivato alla sua terza edizione, si è appunto posto come obiettivo principale la discussione delle possibilità attualmente disponibili per gli impianti industriali che siano alla ricerca del progetto di risparmio energetico a misura della loro azienda.
Per l'occasione è stato dato ampio spazio al dibattito ed al confronto fra le istituzioni promotrici dell'utilizzo di fonti energetiche alternative e le aziende, per riuscire a capire qual è la situazione attuale delle politiche energetiche nel nostro Paese e per capire gli scenari futuri che si prospettano alle aziende che intendono affrontare questo tipo di investimenti; l'evento è stato patrocinato anche da alcune associazioni di categoria come Fiper, la federazione italiana dei produttori da fonte rinnovabile, Assolterm, l'associazione italiana solare termico, Ises Italia, la sezione italiana dell'International Solar Energy Society, l' Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, l' Anev, l'associazione nazionale energia del vento, il Kyoto Club, l'organizzazione no profit dedicata al raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto, l'Istituto del Rame, l'associazione promuove lo sviluppo degli impieghi del rame e delle sue leghe, e il Gifi, il Gruppo imprese fotovoltaiche italiane aderente a Confindustria Anie.
Gli incentivi energie rinnovabili per quanto riguarda il fotovoltaico sono stati confermati negli scorsi mesi dal Governo, che ha confermato il quarto conto Energia; anticipando la scadenza del terzo conto Energia (che aveva validità fino a fine 2013), per gli impianti fotovoltaici installati a partire dal 1 giugno 2011, sono state modificate le tariffe in base ad un programma di ricalcolo degli incentivi basato e sulle previsioni annuali di spesa e sugli obiettivi di potenza installata.
Gli impianti pannelli fotovoltaici finora installati, secondo i dati della GSE (Gestore dei Servizi Energetici), dimostrano come le cifre stanziate dal quarto conto energia sarebbero in via di esaurimento anche se si calcola che ancora fino all'autunno, si riuscirà ad accedere ai finanziamenti; gli altri punti del decreto prevedono un obiettivo di potenza installata di circa 23.000 MW, uno stanziamento di circa 6/7 miliardi di euro all'anno per gli incentivi e introduzione del modello tedesco dal 2013, un premio per la rimozione dell'amianto di 5 €cent/kWh, un premio del 10% per chi installa pannelli fotovoltaici italiani o europei.
Un dibattito di particolare interesse per l'industria ha riguardato la possibilità per le aziende di installare il fotovoltaico sui tetti dei capannoni e sulla valutazione delle condizioni che rendono favorevoli l'affitto del tetto a società terze.
Articolo a cura di Serena Rigato
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