Ha preso il via
a Sassari il progetto di risistemazione delle cosiddette “Casette in Canadà”; è
questo il nome con il quale sono conosciute nel capoluogo del nord Sardegna le
sei palazzine che sorgono nel quartiere di Monte Rosello, lungo la via Anglona,
ognuna delle quali è dotata di 12 appartamenti. Nei giorni scorsi si è tenuto
il primo incontro tra un gruppo di famiglie residenti, i rappresentanti
dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto e gli assessori comunali Stefano
Perrone e Nicola Sanna, responsabili delle Politiche abitative e delle
Manutenzioni della città: le abitazioni infatti sono di proprietà del Comune di
Sassari, che le ha concesse in locazione.
I lavori
saranno divisi in due tipologie: gli interventi primari ripristineranno la
sicurezza e la funzionalità degli edifici, quelli secondari agiranno invece sui
singoli appartamenti, recuperandone l’agibilità. All’interno del progetto sono
quindi presenti diverse voci di spesa: da “pavimentazioni”, “murature” e
“coperture” a “scale
ferro” e “rivestimenti scale”.
Non mancheranno infine gli interventi per rimettere a nuovo i vari impianti di
luce, acqua, gas e reti fognarie. Il piano di lavoro prevede inoltre che le
famiglie si spostino temporaneamente in altre zone della città, dove saranno
ospitate: si parla di un periodo di sessanta giorni, che dovrebbe essere quindi
sufficiente per effettuare le attività programmate e restituire le chiavi delle
abitazioni agli inquilini. La spesa complessiva del progetto si aggira intorno
ai tre milioni di euro, stanziati dalla Regione Sardegna.
Al termine di
questo primo intervento si proseguirà con un nuovo gruppo di famiglie, di
bimestre in bimestre, fino al completamento delle operazioni.
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