I cambiamenti
che hanno caratterizzato il mercato dei motori degli ultimi anni sono sotto gli
occhi di tutti, ma per le aziende del settore è fondamentale comprendere meglio
questi fenomeni e imparare a sfruttarli. Ad esempio il dato relativo alle
richieste di prestito per l’acquisto di auto usate lascia poco spazio ai dubbi:
gli italiani rinunciano sempre più a salire a bordo di macchine nuove
fiammanti, accontentandosi di una vettura di seconda mano. Se nel 2004 i nostri
connazionali che si rivolgevano a un istituto di credito per comprare una
macchina usata erano il 10,7%, nel 2011 la percentuale è salita fino al 20,3%.
Numeri a cui fa da contraltare la diminuzione delle richieste di prestito per
l’acquisto di macchine fresche di concessionaria, passate dal 12,2% al 10,3%.
Un altro
importante cambiamento passa attraverso la progressiva affermazione del web:
prima di acquistare una macchina il ricorso alla rete è sempre più frequente,
specialmente da parte di chi ancora non ha un’idea chiara sul futuro acquisto e
di chi vuole sondare le offerte del mercato di seconda mano: le concessionarie
online e i siti di presentazione dei vari modelli ormai hanno sorpassato anche
la stampa specializzata. La situazione non cambia se si passa dalle quattro
alle due ruote: così la prima mossa di chi vuole regalarsi un motorino prevede
l’accensione del pc e l’utilizzo di un motore di ricerca in cui inserire parole
come “scooter
aprilia” o “scooter
honda”. Un cambiamento che sta stravolgendo il mercato e che premierà
coloro che metteranno in campo le strategie migliori per intercettare la
crescente domanda.
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