mercoledì 2 maggio 2012

Conquistare il mercato estero


La crisi che stiamo vivendo in questo periodo riguarda in particolar modo le aziende e le industrie. Nel nostro paese molte attività sono costrette a rallentare il passo se non a chiudere. Ma un dato si rivela in controtendenza rispetto a tutti gli altri: anche se l’economia è bloccata, i cittadini italiani non spendono più dello stretto necessario e le banche non fanno più credito, i dati sulle esportazioni dei nostro prodotti all’estero risultano essere in aumento.
Questo risultato è dovuto soprattutto alla qualità dei nostri prodotti. In tutto il mondo il sinonimo delle produzioni italiane è qualità ed eccellenza. Per cui, se con la vostra attività riuscirete ad inserirvi in questo settore del mercato, quello delle produzioni di altissima fattura, avrete molte possibilità di resistere alla crisi.
Ma cosa comporta cominciare ad esplorare i mercati diversi da quelli del nostro paese. Se pensate che tutto si riduca soltanto a intessere rapporti con i distributori che lavorano all’estero siete fuori strada. Lavorare oltre confine necessità collaboratori esperti e preparati. È necessario per esempio, conoscere le normative doganali, la contrattualistica, le leggi dei paesi di destinazione, le regole dei pagamenti internazionali e avere dimestichezza con gli Incoterms (una serie di termini standard, accettati in tutto il mondo, che delineano, nel mondo delle importazioni e esportazioni, i diritti e i doveri dei vari soggetti coinvolti nelle compravendite internazionali). Per ottenere il vostri risultato, avere successo all’estero potrete seguire diverse strade: potrete affidarvi a società di consulenza che si occupato di questo settore o decidere di allargare il vostro organico a persone che hanno già esperienza dello stesso tipo.

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