Mangiare sano non è solo una
tendenza dei più esigenti, ma una necessità perduta e che va riprese per non
compromettere la salute. Lo stile di vita moderno con i suoi ritmi e le sue
abitudini spinge molte persone ad alimentarsi in maniera squilibrata e senza un
criterio nutrizionistico ben precisa. Si mangia quando si ha fame, spesso
quando si ha tempo e soprattutto si mangia quello che si trova. In pochi
riescono a consumare il pranzo in casa e così bisogna ripiegare sul panino, sul
ristorante, sulla trattoria, sulla pizzeria o sul bar vicino l’ufficio. Ad ogni
modo quasi mai si riesce nell’intento di consumare un pranzo genuino ed
equilibrato che permetta di tenersi in forma, obiettivo quest’ultimo ancora più
ricercato in questo periodo in ottica estate e conseguente prova costume.
Ma al di là dell’aspetto
prettamente estetico del nostro corpo una sana alimentazione è importante prima
di tutto per la salute. Non sorprende dunque che le persone adesso sono molto
più attente di prima nel capire cosa si ingerisce, oltre a richiedere garanzie
sulla provenienza degli alimenti. Nonostante le normative in vigore oggi non
sembrano più bastare nemmeno le etichette. Così non sorprende la diffusione dei
cosiddetti cibi biologici o meglio provenienti da un agricoltura biologica, o prodotti da agricoltura biodinamica, stanno
acquisendo sempre più spazio intorno alle argomentazioni relative al mangiare
sano. Del resto riuscire a tenere lontano dalla coltura ausili e additivi
derivanti soprattutto dall’industria chimica è già un’ottima base di partenza
per poter stare tranquilli quando questi prodotti giungono nelle nostre tavole.
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