mercoledì 16 maggio 2012

Lo stadio di Maracanà a fotovoltaico


E’ di questi giorni la notizia che il mitico stadio di Maracanà a Rio de Janeiro sarà completamente alimentato da pannelli fotovoltaici per i mondiali del 2014. Ma in Europa il settore arranca e nonostante sia stato uno dei pochi settori a registrare un incremento dell’occupazione, soprattutto giovanile, i tempi delle vacche grasse sembrano essere terminati.

Non va meglio neppure in Germania, e il rischio che corriamo è quello di venire invasi da pannelli cinesi, più economici ma con notevoli difetti sulla qualità. Ma cos’è stato realmente ad innescare il freno in questo settore che fino a pochi mesi fa andava a gonfie vele?

La crisi economica? In parte ma soprattutto il quadro normativo che invece di snellire lo sviluppo di questa nuova opportunità per il paese lo appesantisce con limitazioni e lunghezze burocratiche. Una fra tutte la necessità  di iscriversi ad un registro apposito con un’attesa di circa 6 mesi per tutti coloro che vorranno usufruire degli incentivi statali per l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici.

Il nuovo Ministro ha inoltre annunciato che ci saranno dei tagli agli incentivi, ma d’altronde questo è uno dei tanti settori, assieme alla sanità ed all’istruzione, che verranno sacrificati sull’altare del “rigore” per difendersi dalla crisi.

C’è da capire che fine faranno le migliaia di aziende specializzate nella vendita di pannelli solari e fotovoltaici e se è davvero indispensabile porre rimedi economici e problemi economici. 

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