Il termine
ciaspola deriva dal ladino (lingua parlata in alcuni territori del Trentino
Alto Adige) ed indica le racchette da neve. Sin da tempi antichissime queste racchette
venivano fabbricate con materiali naturali, corda e legno, e venivano usate per
spostarsi a piedi sulla neve fresca. Oggi sono uno strumento ritornato in gran
voga, grazie anche alla manifestazione sportiva intitolata “La ciaspolada” che
si tiene ogni anno in Val di Non.
Le ciaspole hanno
una logica molta semplice: aumentando la superficie calpestabile si diminuisce
il rischio di sprofondare o scivolare sulla neve fresca. Le ciaspole oggi sono
fabbricate in materiali plastici altamente resistenti e possono venire
indossate direttamente sopra le scarpe.
Gli esperti
aggiungono anche i bastoncini, per avere più equilibrio e stabilità. Uno dei
piaceri della stagione invernale, quando il manto nevoso ricopre e trasforma il
volto delle nostre montagne, è proprio quello di indossare le nostre racchette
e seguire l’itinerario per lasciarsi catturare dalla meraviglia dei paesaggi
innevati.
Dalla Val
Rendena alla Val di Sole, dalla Val di Fassa alle Pale di San Martino sono
molti gli itinerari proposti e collaudati dalle Aziende di promozione turistica
locali. E così dopo una bella passeggiata ci si può ristorare in una delle
tante malghe e baite che indicano la fine del percorso. Un’idea originale,
divertente e salutare per vivere la montagna da un punto di vista antico e
moderno allo stesso tempo.
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