L’arrampicata sportiva sta
diventando una delle attività sportive preferite per chi decide di trascorrere
un weekend cedendo al fascino dei suggerimenti del web alla ricerca “rifugio
Dolomiti” così come per chi è un amante delle escursioni
sulle Dolomiti. L’arrampicata è uno sport che richiede una buona condizione
fisica oltre che psicologia. Questa può
essere arrampicata libera o arrampicata artificiale. Nell’arrampicata libera lo
scalatore utilizza nella progressione solo il suo corpo, ovvero mani nudi e
piedi, oltre che gli attrezzi base quali: la corda, il discensore, l’imbrago, i
moschettoni, i nuts, i rinvii e i friends, che servono a proteggere lo scalatore nel caso di una
caduta. Nell’arrampicata artificiale invece lo scalatore utilizza diversi strumenti
che lo aiutano e lo agevolano durante la progressione.
In questo stile di arrampicata i
tipici attrezzi utilizzati sono: spit, chiodi, cordini in nylon, e altri
strumenti caratteristici della scalata artificiale come le staffe o ancora gli
skyhook. Il percorso che uno scalatore affronta durante l’arrampicata viene
definita via d’arrampicata. È possibile
distinguere anche la salita di una via di arrampicata in base a come questa
viene praticata. Tra queste vi è la salita “in moulinette”, “a vista”, “flash”
e “lavorata”. Esiste inoltre uno stile di arrampicata, chiamata “free solo”,
che viene considerato uno sport estremo a tutti gli effetti, poiché lo
scalatore si arrampica senza alcuna sicurezza. Oltre allo “free solo” esiste
anche il “bouldering”, un arrampicamento che viene svolto senza alcuna assicurazione
e su piccoli massi fino a 6 metri di altezza. Le tecniche di arrampicamento
sono varie e queste dipendono da diversi fattori, quali esperienze personali,
stile individuale, conformazione corporea, ecc.
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