Formigoni GO HOME, campeggia sulla pagina facebook di Chiara Cremonesi, coordinatrice nazionale e provinciale a Milano di Sinistra Ecologia e Libertà e, oggi, consigliera regionale in Lombardia.
Un ulteriore invito al Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni,
a fare un passo indietro, ad assumersi le proprie responsabilità come
uomo e come politico, e a delegittimare la sua figura, ormai screditata,
di rappresentante dei cittadini lombardi.
Un nuovo appello, che segue alle grida già risuonate più volte dell’ORA BASTA, ORA FORMIGONI SI DIMETTA,
per un personaggio politico in declino e per la sua giunta regionale,
con in carico sette tra assessori ed ex assessori inquisiti o
condannati, contraddistinta da una condotta inammissibile, per alcuni
surreale. Festini a luci rosse, casi di malasanità, rapporti con la
criminalità, traffico illecito di rifiuti, è questo il quadro che emerge
dalle indagini della magistratura a carico dei vertici di Regione Lombardia.
Un quadro che raffigura un’azione di governo iniqua e dannosa ma,
soprattutto, diffamante per se stessa e per i cittadini che rappresenta.
«Il
nostro augurio è di riuscire a sottrarre la Regione al discredito in
cui questo centrodestra l’ha gettata per ridare fiato e voce alla buona
politica» scrive Chiara Cremonesi sulle pagine del suo blog. Ed ancora, le dimissioni di Formigoni «diventano l’unica strada praticabile per voltare pagina e restituire dignità e prestigio all’istituzione regionale».
Donna milanese, attivissima in Consiglio Regionale sui temi dei diritti, della legalità, del lavoro, delle donne,
la Cremonesi argomenta dal suo sito personale gli interventi e
l’operato di un mondo politico che vive quotidianamente, riportando
dissensi e lamentele e proponendo uno spazio aperto di condivisione con
le persone. In un momento politico ed economico in cui le istituzioni
dovrebbero garantire ai cittadini supporto e sostegno per guardare con
fiducia al futuro, la grida di denuncia della Cremonesi manifestano
sulla rete l’urgenza e le necessità di una nuova politica maggiormente responsabile, sana, sociale.
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