domenica 6 maggio 2012

Primavera in città


Anche nella città più grande, caotica e inquinata la primavera porta un po’ di gentilezza e colore, a partire da terrazzi e davanzali dove fanno capolino pianticelle verdi o fiorite che si protendono verso quegli angoli di cielo lasciati liberi da palazzoni e antenne paraboliche.
I privilegiati che dispongono di una grande terrazza, magari all’ultimo piano, in questo periodo dell’anno si danno da fare con vanghetti e terriccio per sistemare le belle fioriere in legno, sostituendo le piante che non sono sopravvissute ai rigori invernali e potando quelle più coraggiose, che resistono di stagione in stagione.
Va molto di moda, ultimamente, l’orto domestico, per coltivarsi in proprio qualche vegetale da portare in tavola con orgoglio. Si trovano in commercio dei contenitori già pronti per la semina o per disporre le piantine sia in orizzontale, sia, per chi ha problemi di spazio, in verticale. Tante idee si trovano anche in trasmissioni televisive (come Paint your life su Real TV) o in appositi eventi (come Ortinparco a Levico Terme) per utilizzare e riciclare oggetti di uso comune trasformandoli in contenitori e strutture per piccoli orti.
Ma la primavera in città non viene celebrata solo da entusiasti cittadini, ma anche negli spazi pubblici, restituendo la misura di attenzione dell’amministrazione verso una vivibilità urbana che tenga conto anche della dimensione estetica. Quindi, ben vengano le aiuole fiorite nei giardini pubblici, se la città li prevede, ma si può dare un tocco gradevole in tutta la città con fioriere in cemento piene di fiori colorati che possono unire la funzione estetica a quella più pratica di delimitare determinati spazi, come aree pedonali, parcheggi, piazzette.

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