I prodotti biologici possono essere una valida alternativa agli
alimenti tradizionali se siete interessati al rispetto della natura e mangiare
più sano. Sono ormai molte le aziende che hanno deciso di trasformare le
normali coltivazioni e i loro allevamenti in attività che seguono tutte le
regole delineate dall’Unione Europea. Per essere considerati biologici infatti
i prodotti devono rispettare una serie di imposizioni rigide descritte in un
regolamento europeo, la cui applicazione poi viene controllata da una serie di
enti appositi. I terreni impiegati nella riconversione, per esempio, non devono
essere confinanti con terre che producono in maniera tradizionale e non possono
essere situati a meno di una distanza definita da zone ad alto inquinamento.
Inoltre alcune grandi distribuzioni accettano i prodotti soltanto delle aziende
che si dedicano al biologico in maniera completa. In questo caso le società non
possono essere “ibride”, una volta deciso di attuare la riconversione non
potranno dedicare solo una parte al biologico ma investire le proprie forze su
tutti i terreni coltivati.
Alla base della coltivazione secondo i metodi biologici in
ogni caso ci sono l’eliminazione delle sostanze chimiche non tradizionali,
l’utilizzo di concimi di origine animale o vegetale, la rotazione delle colture
(non si coltiva mai la stessa pianta nello stesso terreno per due stagioni
consecutive in modo che il terreno non si impoverisca) e il rispetto dei cicli
naturali. I prodotti biologici che potete trovare sui banchi dei vostri
supermercati vanno da frutta e verdura, passando per la farina, la pasta, i
legumi e prodotti derivati come snak, merendine, cioccolata e biscotti.
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