Si fa un gran
parlare delle frodi perpetrate ai danni di chi vende o acquista beni e servizi
sul web. È sempre bene tenere gli occhi aperti ed adottare alcune buone pratiche
per evitare di finire nella rete delle truffe online, ma lo stesso consiglio
vale anche nelle attività di compravendita più “classiche”. In questi giorni è
salita alla ribalta delle cronache una notizia proveniente dall’Abruzzo ed in
particolare da Sulmona, in provincia dell’Aquila, dove un commerciante
quarantottenne, titolare di una concessionaria, è stato denunciato ai
Carabinieri per una pratica illegale. L’uomo infatti ha venduto una moto ad un
acquirente, ottenendo in cambio il pagamento di una somma pari a 6000 euro
tramite un assegno non trasferibile e una moto usata - una Yamaha - del valore
di 2400 euro; tuttavia il commerciante insieme alla moto non ha fornito la
targa e i documenti necessari per attestare la proprietà del mezzo e per permetterne
la circolazione. Nei suoi confronti è immediatamente scattata la denuncia e la
richiesta di risoluzione del contratto da parte dell’acquirente.
Non solo nel
web quindi si annidano le truffe; anzi, tramite l’adozione di strumenti
sofisticati e specifici, la compravendita di beni online diventa sempre più
sicura. Anche lo sfortunato protagonista di questa disavventura potrà quindi
trovare la sua moto ricorrendo alle concessionarie online presenti nella rete,
non prima di aver attentamente valutato la serietà del sito prescelto. Internet
consente di avere un’offerta amplissima a disposizione di chiunque e in
qualsiasi angolo del pianeta; che si cerchi un’enduro usata, delle moto Honda usate o
qualsiasi altra moto, il web ha ciò che fa al caso nostro!
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