mercoledì 1 febbraio 2012

Il processo di produzione dei prodotti biologici


L’essenza dei prodotti biologici risiede sia nel risultato, ossia la bontà dell’alimento che arriva sulle tavole dei consumatori, sia nel processo di lavorazione che parte dagli elementi essenziali. Un alimento biologico non presenta nessuna sostanza dannosa per la salute. Non presenta coloranti e aromi artificiali, ingredienti chimici o sintetici e per nessun motivo i famosi organismi geneticamente modificati. Ma il prodotto finale è soltanto il risultato di un processo attento in ogni aspetto a mantenere le distanze dai metodi produttivi legati alla grande distribuzione, gli allevamenti massivi, lo sfruttamento dei terreni e, come si è già detto, l’uso di sostanze nocive per accelerare la crescita di frutta e verdura.
L’agricoltura biologica applica una serie di dinamiche legate ai sistemi tradizionali, che rispettavano l’ambiente, l’ecosistema e i cicli della natura. Per esempio, generalmente viene utilizzato il metodo della rotazione delle colture, ossia differenziare lungo le stagioni il tipo di piante coltivate in uno stesso terreno, in modo da non sfruttare intensamente e impoverire il terreno delle sue sostanze nutritive e per impedire il rafforzarsi dei parassiti. Inoltre il terreno deve essere fertilizzato con letame animale. Per quanto riguarda gli allevamenti degli animali, questi ultimi vengono foraggiati con coltivazioni realizzate all’interno dell’azienda e vengono lasciati a pascolare all’aperto, in ampi spazi, a differenza degli allevamenti intensivi dove gli animali rimangono ristretti in pochi metri quadrati.
Esistono una serie di enti che effettuano i controlli e certificano che tutte le indicazioni dei regolamenti europei riguardanti il biologico siano rispettate. 

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